giovedì 7 luglio 2011

Programmazione, dolce chimera sei tu...

Dal sito fidalabruzzo.org si può leggere:

"In vista del Grand Prix Giovanile di Marcia su strada per Regioni, Cadetti e Ragazzi, in programma sabato 16 luglio a Macerata con le rappresentative di Marche, Campania, Lazio, Puglia e Toscana, il Settore Tecnico Regionale, sentito il parere del Responsabile della Marcia, Rodolfo Macchia, ha convocato i seguenti atleti.

Cadette Km 3:
Natascia Di Tizio (Theate Walk), Erica Fusella (Hadria Pescara), Giulia Marinucci (Hadria Pescara), Giulia Fantini (Nuova Atletica Lanciano).

Cadetti Km 4:
Daniele Manias (Serafini Sulmona), Federico Odoardi (Theate Walk), Matteo Cocco (Theate Walk).

Ragazze Km 2:
Letizia Piccirilli (Nuova Atletica Lanciano), Lorenza D’Alanno (Nuova Atletica Lanciano), Fabiana Bucci (Serafini Sulmona), Chiara Di Censo (Serafini Sulmona), Bleona Hallulli (Nuova Atletica Lanciano).

Ragazzi Km 2:
Leonardo Marcotullio (Atletica L’Aquila).

Le società interessate dovranno comunicare la disponibilità, o meno, dei propri atleti, entro mercoledì 13 luglio al Comitato regionale. Gli atleti della categoria Cadetti dovranno indossare obbligatoriamente la canotta “Abruzzo”.

La partenza della rappresentativa è fissata per sabato 16 luglio, alle ore 10.00 da Pescara, Piazza Italia.

L’arrivo a Macerata è previsto alle ore 12.00, presso il ristorante “Le Briciole di Pollicino”, in via Giovanni Falcone 27-29, dove il comitato organizzatore offrirà il pranzo.

Programma orario. Ore 15.00: ritrovo giurie e concorrenti presso Rotonda Giardini Diaz, Macerata. 15.45: Km 2 Ragazze. 16.00: Km 2 Ragazzi. 16.15: Km 3 Cadette. 16.30: Km 4 Cadetti. 19.15: premiazioni".

Il 16 di luglio p.v. ci sarà pure l'"XI Meeting Città di Giulianova" dell'ottimo Luigi Chiodi e del suo staff. Quel giorno, alle 19.40, dovrebbero partire le due gare Ragazzi/e di marcia, sulla distanza dei 2000m. Non godendo del dono dell'ubiquità (Macerata? Giulianova?), i nostri giovanissimi marciatori scontenteranno qualcuno. Evviva la programmazione!
Signori, prendete nota ché l'anno prossimo si vota...

13 commenti:

Paolo Dell'Elce ha detto...

troppa grazia :)...

Rug. D. ha detto...

hihi Non per essere critico ma in Italia nell'ambiente della marcia ci si conosce al 99% un pò tutti, buoni e cattivi, appartenenti al qualsiasi settore o ruolo. Ma non e possibile che non ci sia na figura o riferimento che possa o debba gestire queste situazioni? Per evitare come in passato, presente e futuro si verifichino situazioni analoghe o anche peggiori e più ridicole.Si deve ogni qual volta far ridere e sparlare le altre federazioni e discipline... !!!!!

Stefano La Sorda ha detto...

Delusione, dopo anni di "carriera" a cercare gare di marcia in giro per l'italia eccone due nello stesso giorno a pochi chilometri, peraltro per i giovani e giovanissimi....troppa grazia.

Cmq hai ragione, teniamo duro

Ciao
Stefano la Sorda

Anonimo ha detto...

ogni volta che ho il bisogno di sentirmi ordinato e logico spero di leggere queste cose.
grazie, siete la mia ancora di salvezza.

con affetto e stima,

:)
g

Marius ha detto...

Bisognerebbe fare un monumento a persone come Luigi Chiodi, uno dei pochissimi ad inserire la marcia giovanile nelle kermesse in pista. Grazie al fuori programma di Macerata le due prove di marcia Ragazzi del suo meeting potrebbero andare deserte. Ma come - e da chi - viene composto il calendario regionale? C'entra nulla con la questione dei poli di eccellenza (magari l'impegno per quel progetto sta sottraendo cospicue energie al nostro comitato)?

saluti

m

RIC ha detto...

A quanto pare il pasticcio è fatto. Si deduce da questa convocazione che il numero di concorrenti oggi presenti nella nostra regione riguardanti queste categorie è molto limitato.Nello scegliere la località i ragazzi interessati opteranno sicuramente per la manifestazione GITA di MACERATA.Non è il caso di inserire gare di mezzofondo ragazzi visto che ci sono molti di essi che darebbero vita ad uno spettacolo esaltante.è per finire cercate voi tecnici e dirigenti di non usare eventuali boicottaggi perchè alla fine chi ne esce danneggiati solo esclusivamente i RAGAZZI. Stavolta è andata cosi vuol dire che tutto ciò permetterà a tutti di riflettere ed avere come fine comune la crescita di questa disciplina ancora tra quelle sane e genuine. Ci deve essere uno sforzo comune.Poi al voto ci si andrà con piu serenità e non deve essere utilizzato come arma letale.

Marius ha detto...

Caro RIC, qui purtroppo siamo già al boicottaggio involontario.
Tu scrivi: "Stavolta è andata cosi vuol dire che tutto ciò permetterà a tutti di riflettere ed avere come fine comune la crescita di questa disciplina ancora tra quelle sane e genuine". Se, passati quasi quattro anni, siamo messi ancora così allora sia benedetto il voto che presto (si spera) ci libererà... O no?


un saluto

m

Anonimo ha detto...

Intervengo fuori tema, ma volevo sottoporvi una questione.
Domenica si disputeranno in Turchia i campionati europei di corsa in montagna.
Ogni nazionale ha la possibilità di schierare al via 4 atleti, di cui 3 prenderanno punteggio ai fini della classifica di squadra.
Il 12 giugno si è svolta, a Domodossola, la prova unica di selezione. La classifica ha sostanzialmente confermato i 4 big della corsa in montagna (Abate, De Gasperi e i due gemelli De Matteis). Dietro di loro, a pochi secondi dal quarto, il mio amico Tommaso Vaccina e, a seguire, Rungger (ad un minuto da Tommy), Zanaboni, Manzi e Baldaccini.
Com'era prevedibile, c'è stato un forfait dell'ultima ora da parte del 6 volte campione del mondo Marco De Gasperi. E' del tutto evidente che, in una situazione di questo tipo, in cui le posizioni nella gara indviduale erano ben definite e non era rimasto fuori dalla squadra nessuno degli atleti più noti, non poteva che essere convocato il primo degli esclusi.
Questo se le cose seguissero il proprio flusso normale.
Ed invece, ieri sera, la sorpresa che non ti aspetti.
Convocato Baldaccini, a scapito di ben 4 atleti giunti al traguardo prima di lui nella prova di selezione. Pensate che Tommy aveva inflitto ad Alex un distacco di due minuti (praticamente ben di più del ritaro dello stesso Tommy dal primo classificato).
Leggendo il sito ufficiale della corsa in montagna, si può notare come si riporti la notizia del forfait di De Gasperi e, laconicamente, si aggiunga che è stato convocato in extremis Alex Baldaccini.

Ora. Baldaccini è un ottimo atleta e un giovane tra i più promettenti (è del 1988).
Ma attualmente è ancora un po' indietro, non solo rispetto ai primissimi, ma anche rispetto a quegli atleti che sono a ridosso dei migliori.
E allora mi chiedo. Ma come si fa a fare convocazioni di questo tipo?
E' pur vero che la convocazione è stata fatta all'ultimo minuto (almeno così ci è stato detto. In realtà, non è poi così sicuro che il forfait sia davvero improvviso ed è possibile che la notizia sia stata data all'ultimo proprio per "agevolare" scelte più o meno discrezionali), ma è altrettanto vero che non è stato fatto nemmeno un tentativo con gli altri atleti meglio classificati (in realtà ho certezza solo di Tommy, ma ho ragione di credere che sia stato lo stesso anche per gli altri).
Inoltre, posso garantire che, se glielo avessero proposto, avrebbe fatto di tutto per essere presente. D'altra parte, in questo periodo è in grande forma e sarebbe stato molto motivato dalla sua seconda chiamata in nazionale (l'anno scorso ha esordito ai mondiali di Kamnik, in Slovenia).

Ritengo che decisioni di questo tipo siano, oltre che ingiustificate, assolutamente mortificanti nei confronti di atleti che si impegnano tutto l'anno cercando di finalizzare alcuni obiettivi stagionali. E si tratta di decisioni del tutto diseducative, perché rischiano di far passare il concetto che non sempre l'oggettività di una prestazione sia sufficiente a garantirti il premio che meriti.

Dal canto mio sono assolutamente indignato per queste dimostrazioni di inefficienza e di scarsa professionalità. E mi spiace moltissimo per il mio amico, perché una convocazione in nazionale è sempre una grande soddisfazione.
Secca dirlo, ma in Italia ciclicamente si ripropongono situazioni di questo tipo.

Un saluto.
Sat

Anonimo ha detto...

tenere duro o abbandonare? marcia o passare al mazzofondo?situazioni impossibili o insopportabili?vorrei ancora divertirmi ma mi rimane difficile,ringrazio il mio pa'per quello che riescie ancora a darmi SPERO E ANCORA SPERO MA???? scusami per lo sfogo TI SALUTO CON STIMA S.

Marius ha detto...

@ S.: tenere duro vuol dire fare delle scelte. Se ti piace marciare, come credo, continua a marciare. Se l'ambiente dove pratichi la disciplina più misteriosa ed affascinante che c'è (perdonami la caduta nel romantico) è molto distante da ciò che senti, dal mondo di valori che porti dentro, allora mollalo. Se hai bisogno di una mano, non farti problemi a chiamarmi...

un abbraccio e stai su!

mario

RIC ha detto...

Hai visto sto BALDACCINI che ha combinato dopo tutte ste polemiche.

Marius ha detto...

Ciao RIC,

non so a che cosa ti riferisci. Vuoi spiegarti meglio?

un saluto

mario

Anonimo ha detto...

Caro Marius,
questa volta l'interpellato ero io.
Naturalmente ho visto. E sulla questione ho già scritto un po' ovunque: su questo blog, su corsainmontagna.it (ma in alcuni articoli che ormai non compaiono più sulla homepage) e in un paio di articoli su podisti.net.
Evito di ripetermi ulteriormente e, per brevità, ti rinvio all'articolo scritto da un mio amico, Tito Tiberti, in cui sono intervenuto cercando di riportare alcuni elementi di valutazione.
Il link, se hai voglia di darci un'occhiata, è il seguente: http://www.podisti.net/2010/index.php?option=com_content&view=article&id=10248:una-domenica-in-montagna-mi-ha-insegnato-la-vergogna&catid=13:commenti-e-opinioni&Itemid=95.

Baldaccini è stato autore di una grande prova. Ma a te sembra corretto che sia stato scelto un atleta a scapito di uno giunto al traguardo alcune posizioni prima nella gara ufficiale di selezione e, per giunta, con un distacco notevole? E pensi che nel giro di sole 4 settimane un atleta evoluto, che già si allena parecchio, possa migliorarsi al punto da battere chi gli è stato davanti in diverse gare e sempre con distacchi piuttosto marcati?
Il problema sta nel fatto che, nella nazionale di corsa in montagna, le scelte non hanno seguito i criteri previsti in origine, ma sono state frutto dell'arbitrio del C.T.. E la bella prova del prescelto non può certo giustificare l'ingiustizia sportiva subita da un atleta che ha lavorato tanto e che meritava indubbiamente di più la convocazione.

Un saluto.
Sat