martedì 7 agosto 2012

Marcia



. . .

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Io leggerei questo
http://www.sportpro.it/#1219
La crocifissione di massa di Alex mi da il voltastomaco, io non c'ero e se c'ero dormivo.

Anonimo ha detto...

il problema è che nel paniere, a contatto con le altre, marciscono tutte, prima o poi....chissà la prox chi sarà.
GMaK- solidarietà a Michele

Anonimo ha detto...

Solidarietà a Michele il giusto. Si passa per un anno gran parte della propria goirnata vicino ad un atleta e non ci si accorge di niente. Evidentemente Ferrari ha il dono dell'invisibilità. Nella migliore delle ipotesi Didoni fa la figura dell'ingenuo. Leggendo un po' in giro non pare che il rapporto tra Schwazer e Ferrari fosse così ultrasegreto, la Fidal dov'era nel frattempo?

Enrico ha detto...

VOGLIAMO I SOLDI INDIETRO!

Enrico Albese

Anonimo ha detto...

HA AVUTO L'UMILTA DI AMMETTERE IL SUO ERRORE .
ALTRI NON LO HANNO FATTO...MAI

MARCH

Anonimo ha detto...

Alex ha ammesso di aver fatto doping. Poteva far come tanti. Dichiararsi innocente, chiedere le contro analisi ed intanto prendere tempo e preparare una linea di difesa con l'assistenza di professionisti. Almeno questa piccola cosa gli si deve riconoscere. Ora però si trova davanti ad un bivio. Se ha fatto tutto da solo, ipotesi poco credibile, meglio non far conferenze stampa dichiarazioni od altro. Accetti l'inevitabile condanna in silenzio e lontano dai riflettori. Se invece non è così allora parli e racconti tutto, ma prorio tutto, dall'inizio della carriera fino ad oggi. faccia nomi, cognomi, date e fatti posibilmente riscontrabili. Per raccontare tutto ci vuole coraggio, ed è anche umano non averlo. Se Alex non ha il coraggio di raccontare io lo comprendo. Allora stia lontano dal mondo sportivo e gli auguro di ritrovare se stesso e tornare velocemente, ad una vita NORMALE. Potrà se vorrà, parlare in futuro. Sinceri auguri Alex.

Anonimo ha detto...

Errare humanum est.
Anche i grandi campioni lo sono: umanamente fragili, come noi.

Anonimo ha detto...

campione? ha avuto l'umiltà? errare humanum est? diamogli pure un premio, adesso al poveretto!!!
ha sbagliato perchè aveva sentito alcune cose da atleti russi che lo hanno instradato a provare, ha dichiarato(tg1) che l'allenamento gli aveva dato una forma eccezionale ma lui voleva di più, d'altronde quando una donna nel nuoto fa una vasca più veloce di un uomo, c'è da pensare.... mi si perdoni l'offesa per chi si allena e marcia pulito, ma a questo a furia di macinare km (+ di 10.000km questo ultimo anno tg1) s'è cotto il cervello e getta merda su tutti così da confondere il proprio olezzo....Prendersi le responsabilità???? un bimbo beccato a rubare la cioccolata e con la bocca sporca, troverebbe scuse migliori.
Ben Johnson all'indomani di Roma, non mi sembra che rilasciò tutte queste interviste a tg-giornali-rotocalchi per spiegare le motivazioni della sua scelta....è proprio tutto italiano lo stile di fare show con tutto, naufragi, omicidi,politicanti disonesti, mignottame vario, e adesso, visto i commenti benevoli di voialtri, potreste proporlo per il collare al merito sportivo.

GMaK incaxxato e favorevole al ripristino della lapidazione or impalamento

Anonimo ha detto...

sentite qua che dice questo signore

http://blogs.radiopopolare.it/podipodi/speciale-podidoping-1-sandro-donati-della-wada/

Anonimo ha detto...

Donati dice (da anni) quello che tutti sanno, ma da anni fingono di non vedere. Non è da lapidare Schwazer ma chi lo ha portato a questo, attraverso l'obbligo del risultato ad ogni costo. Alex è stato debole, se voleva smettere doveva smettere, ma profondamente onesto, tanto che non ha retto ad un imbroglio a cui era il primo a non credere. Poteva saltare il controllo, il che fa pensare che sia molto di facciata.
Prendersela con lui vuol dire ignorare il problema, o per meglio dire la causa.

Enrico ha detto...

... questo paese dove fioriscono gli atleti della più pura razza italiana come Gustav Thoeni, Klaus Dibiasi ed Eberhard Schmalzl ... (Paolo Villaggio)

Massimiliano ha detto...

Questa volta, mi spiace, ma non sono d'accordo con l'amico GMaK.
Ho sentito la conferenza stampa di Alex; mi ha commosso. Ogni marciatore a fine carriera, che sia stata gloriosa o ingloriosa (come la mia!), ha un senso di nausea e repulsione verso la fatica e desidera una vita ed un lavoro "normale". Io oggi ho ripreso a marciare da amatore e lo faccio per SPORT! Mi ci sono voluti tredici anni lontani dai campi per ritrovare la gioia di fare un passo di marcia.
Sicuramente Alex aveva mille alternative per gestire questa criticità e lo ha fatto nella maniera peggiore. Spero che con un po' di umiltà riesca a riscattarsi, anche mettendo a frutto questa triste esperienza per evitare che un domani altri atleti possano commettere lo stesso errore.
Voglio chiudere con una parola per Michele. VAI AVANTI! Sono certo che questa esperienza ti ha forgiato ed ha posto una solida base per diventare un grande allenatore. Vai Michele, siamo tutti con te!
Max

Anonimo ha detto...

Ma di cosa stiamo parlando? Schwazer ha detto chiaramente che lui faceva la marcia solo perché andava forte e non perché gli piacesse, che la Kostner è fortunata perché ama il suo sport. Di questo dobbiamo commuoverci? Di un utilizzatore finale di sport per altri fini?
Davvero senza parole.
Inoltre ha difeso alla morte Ferrari, l'uomo che fa andare più forte gli atleti in Italia. Ma se si parte dall'assunto che l'importante è vincere (chi se ne frega se la specialità che facciamo ci fa schifo) allora tutto è un mero strumento per raggiungere il fine, compreso il doping. Anche di questo dobbiamo commuoverci?
Ma se i programmi li faceva Ferrari ( Schwazer lo ha fatto capire chiaramente) quale era il ruolo di Didoni? Magari sì, impari Didoni a seguire il proprio atleta negli ultimi venti giorni di preparazione prima delle olimpiadi, a volte può servire.

Anonimo ha detto...

Se qualcuno ha ascoltato la conferenza stampa con le orecchie aperte, mi auguro avrà sentito che Schwazer ha detto di invidiare la sua compagna perchè fa lo sport che ama fare, mentre lui lo ha fatto perchè era andava forte. Non era lui "l'utilizzatore finale", ma quelli che hanno insistito perchè continuasse anche se ne era disgustato. Il padre è stato il primo a scusarsi (con il figlio) perchè è stato il primo e sembra l'unico ad averlo capito. Nulla di ciò che ha fatto lo ha fatto per se stesso, e per questo se ne sente liberato. Nulla a che vedere con i dopati di casa nostra, è vero, Alex è decisamente un tedesco.
Sarebbe veramente il miglior testimonial possible per la lotta al doping perchè permette di partire dalle origini, dal "perchè devo farlo".

Anonimo ha detto...

Umana comprensione,Commozione per
le sue lacrime e il pentimento ,
augurargli di riprendersi e realizzarsi come uomo, non accanirsi contro di lui? Penso che
tutti siano d'accordo.Ma mi chiedo:
esistono le responsabilità indivi-
duali?E allora perchè chiamare in causa sempre il "sistema"; adesso paghi il giusto e faccia una vita
normale.Provi a fare il carabi-
niere in mezzo alla strada con
i propi colleghi che rischiano
la vita tutti i giorni.Quello che
mi ha impressionato più di
tutto è l'aridità di questa di-
chiarazione:"faccio questo
sport perchè sono forte non
perchè mi piace" e la totale mancanza di rispetto verso chi lo
ha portato all'oro olimpico
(Da Milano)e soprattutto verso
Michele Didoni,la persona più
danneggiata e tradita da questa vicenda,al quale và la mia solidarietà.

Marius ha detto...

Mamma mia quanti anonimi! Il doping è il luogo dell'anonimato.

m

Enrico ha detto...

Pensate adesso il nostro uomo da quanti inseguitori deve scappare:

a) lo sponsor che vuole i soldi indietro, visto il danno d’immagine
b) l’arma dei carabinieri che rivuole indietro la divisa
c) Arese che rivuole indietro Tuta e Scarpe
d) Didoni che rivuole indietro un po’ di dignità
e) Carolina Kostner che vuole sapere se quello nel frigo era proprio yoghurt al mango
f) i farmacisti turchi che vogliono vedere lo scontrino
g) Matteo Giupponi che rivuole la sua maglia azzurra
h) il codacons che ha preannunciato un esposto
i) la procura che ha aperto un fascicolo
j) le mamme italiane che vogliono sapere se la merendina predispone al doping

Manco se corresse come Howe li seminerebbe tutti!

Enrico Rabbit

Anonimo ha detto...

CHE VERGOGNA!!!
ma chi gli ha puntato la pistola alla tempia dicendogli o ti alleni o ti ammazzo??? se lo faceva era perchè gli conveniva farlo (leggi stipendio sicuro fine mese, vita che voglio come e quando voglio e allenamento..)
L'appuntato capo ''Ammazzalorso'' probabilmente la notte di Natale o del 31/12 dell'anno x esce di casa salutando la propria famigliola per prendere servizio in pattuglia o controllo sul territorio magari giu ad agrigento o a via prè a genova, che sicuramente gli andava di starsene a casa a giocare a babbo natale con i bimbi...l'appuntato NON HA SCELTA, l'atleta invece è LIBERO DI SCEGLIERE come e quando vuole...
ognuno è libero di esternare i propri convincimenti ma non ditemi che non aveva scelta.
Domanda: ma quando ha incassato i soldi delle pubblicità, gli sarà piaciuto un poco aver dovuto "faticare" per ottenerlo???
ora basta piangere in diretta e dovremmo pure capirlo il POVERO RAGAZZO
Ripeto: dategli il collare al merito sportivo...
UMANA COMPRENSIONE?...Puàh e aripuàh
Commozione per
le sue lacrime e il pentimento???????????????

GMAK
(totò avrebbe detto "ma mi faccia il piacere")

Anonimo ha detto...

guardatelo integralmente e notate il linguaggio del corpo-http://www.youtube.com/watch?v=C1J1GnhGhBM-
ho sprecato 52minuti della mia vita per sentire delle baggianate incredibili da parte di uno che ci sta prendendo per i fondelli. Ci si dopa per essere scoperti così si smette di fare l'atletica; aveva ragione chi mi aveva preceduto dicendo che questo tizio ragiona come un tedesco, si però del sud aggiungo.
Termino ricordando un fatto di cronaca portato a termine da due altri compatrioti del nostro eroe che seguirono lo stesso filo logico; pur di intascare i soldi dell'assicurazione in modo truffaldino non esitarono a tagliarsi con una motosega l'arto inferiore senza pensare che poi un tizio morì dissanguato e il compare fini' in gattabuia.
O come raccontavano i miei nonni di quell'altro tizio che per far dispetto alla moglie si evirò....

ma siamo uomini o caporali?

GMaK
(totò bis "ma mi faccia il piacere")

Anonimo ha detto...

vuole una vita normale, uscire la mattina e tornare la sera....VIENI A LAVORARE, la vita reale ti aspetta, ma pensa un attimo a tutti quegli operai-manovali-turnisti-autisti-stagionali-precari-sottopagati-sfruttati e innumerevoli altre categorie che sono costretti a massacranti e interminabili giornate lavorative sempre ripetitive, in ambienti spesse volte non adeguati, magari con il proprio boss sempre alle calcagna da non poterti nemmeno permettere d'andare a pisciare per un attimo, cosa dovrebbero fare se volessero seguire l'esempio del nostro povero eroe, come fare per esprimere il proprio disagio?
l'italiano medio che guadagna 900 euro mese, magari pure precario e con famiglia è più campione e ha + coraggio di questo ex-olimpionico

GMaK
incaxxato e insonne
(totò tris "ma mi faccia il piacere")

Anonimo ha detto...

Ciao Marius, due commenti sono miei il 9 agosto ore 9:34 e 16:31 e mi sembra si riconoscano chiaramente. Il mio anonimato dipende dal fatto che l'identificazione per me non funziona pur essendo uno dei tuoi 16 lettori fissi (vedi box a lato).

Federico Violante

Enrico ha detto...

Faccio un semplice sforzo di memoria ricordando che già 3 anni fa il Nostro aveva dichiarato di non divertirsi più. A qualcuno è parso uno sfogo temporaneo ma evidentemente non era così.
Ora la domanda è una: non si divertiva più a marciare o non si divertiva più a marciare piano? Perchè doparsi per tornare a fare ai massimi livelli una cosa che non ti piace più fare? Oppure, il fatto di essere di nuovo il migliore ti rende la tua attività nuovamente divertente?
Faccio fatica a capire.
E’ comprensibile che un atleta che ha intorno una federazione ed un gruppo sportivo che si aspettano molto da lui, un allenatore che gli dedica tempo e attenzioni, una famiglia che ne va orgogliosa, una fidanzata competitiva e soprattutto degli sponsor che finanziano il suo futuro, non sia facile (e spesso sia oneroso) dire basta nel pieno della giovinezza sportiva. L’esempio più appariscente, almeno a mia memoria, è stato quello di Petra Kronberger.
Il Nostro invece, avendo deciso di continuare, poteva comunque scegliere di arrivare diciottesimo nella 50 Km. Così avrebbe deluso molta gente ma avrebbe potuto ritirarsi in sordina. Gli sarebbero rimasti solo addosso una divisa ed un lavoro da carabiniere e la possibilità di qualche comparsata in TV. Sulla compagna non mi sbilancio.
Era una possibilità accettabile? Una medaglia a Londra avrebbe significato una nuova sponsorizzazione ma anche il dover continuare la ‘insopportabile’ routine.
O no?

Enrico Klotz

Enrico ha detto...

A corollario di chi propone il ripristino di pene esemplari, proporrei invece la punizione seguente:
trasferimento nella caserma dei CC di Penna S. Andrea (Te) con l'obbligo di allenare qualsiasi marciatore che venga a transitare da quelle parti.
Altro che Napoleone a S. Elena!

Enrico Wellington

Anonimo ha detto...

Meglio!Custode a Castel Cerreto.

Anonimo ha detto...

e i guru dell atletica chietina dove li mandiamo

Marius ha detto...

In Abruzzo stiamo avanti: chiudiamo i centri di eccellenza prima di aprirli. Poi ce ne andiamo in vacanza - a pagamento - sul Terminillo.

m

Anonimo ha detto...

Ce ne andiamo... ma dove?
Tu non vai da nessuna parte.

Anonimo ha detto...

spesso e' meglio soli che male accompagnati(chi vuol capire capisca)

Marius ha detto...

Ah, c'è pure un anonimo ignorantello: "ce ne andiamo in vacanza" è una forma impersonale.

Io non andrò al Terminillo, ci mancherebbe. Altri sì. Quelli che sono al terminillo, ooops, termine, del mandato...

;)

Anonimo ha detto...

perche' continuare ad infierire sui nostri dirigenti regionali fidal? Castel Cerreto e' talmente pieno di atleti provenienti dal centro sud e talmente tante sono le prenotazioni che i nostri dirigenti per puro spirito di ospitalita' hanno deciso di spostare il raduno regionale al terminillo(rigorosamente a pagamento)piu'corretti di cosi'?

Anonimo ha detto...

Improvvisamente scopriamo che Schwazer in pratica non era più allenato da Damilano dalla fine del 2009, ma evidentemente a quei tempi la cosa non si poteva dire....

Anonimo ha detto...

vedasi gazzetta rosa odierna a proposito di incontri pubblici fra il ns "campione" ed il grande tecnico( parole di alex) dalle mirabolanti tabelle di allenamento, tal FERRARI, in piazzali d'autogrill vari del nord italia...(...(..(.(

gmak
e il bianco coniglio

Anonimo ha detto...

Curiosamente però Sandro Damilano agli europei 2010 rilasciava interviste in tv come allenatore di Schwazer, se qualcuno mi spiega questa....