“The Buggles” agli inizi del 1980 cantavano “Video Killed the Radio Star”, tenue tragedia inevitabile di una celebrità della radio 'stroncata' dall'avvento della televisione. Adesso è la volta del Web coi blog che iniziano a languire per effetto della velocità comunicativa di Facebook e di lettori sempre più impigriti dal social networking compulsivo. Ma tant'è. E allora è tutto un fiorire di pagine e di gruppi su Facebook e di solitudini che chattano, a volte fianco a fianco, in un mulinare di “k” e abbreviazioni improbabili, epico trionfo della Crusca sull'Accademia.
E “Opinioni Aerobiche”, il mio stravagante blog, “ovvero: la corsa e la marcia attraverso pillole di piacevole fatica quotidiana (con qualche divagazione a corredo)”, che fine farà? Per ora cerca puerilmente di resistere, emergendo di tanto in tanto proprio dalla mia bacheca di Facebook; domani si vedrà. Ma non morirà, statene certi. Il mio samizdat telematico, seppur in balìa delle capricciose onde del Web, andrà avanti.