sabato 28 aprile 2012

Yes We Run è...


Yes We Run è l'atto conclusivo di un progetto integrato di cultura sportiva, di prevenzione e promozione della salute rivolto a quel delicato segmento dell'età evolutiva che va dai 3 ai 15 anni.

Yes We Run è l'equilibrio perfetto nella collaborazione sinergica tra Associazioni Sportive, Scuola, Università,  ed Enti Locali.

Yes We Run è solidarietà: attraverso "il connubio d'intenti con la ASL di Chieti - Ufficio Coordinamento Trapianti che, al fine di sensibilizzare la cittadinanza alla donazione organi, sarà artefice della SLOW RUN, la passeggiata lungo il percorso vita dell'Università di Chieti, che avrà anche il fine solidale di contribuire alla costruzione di una scuola in Etiopia, nell'ambito dei progetti della Fondazione "I fiori del bene" di Chieti. Per dare il proprio contributo basterà comprare il cappellino realizzato ad hoc per l'occasione, indossarlo e partecipare alla passeggiata nel verde del percorso universitario".

Yes We Run è Danilo Tomei assieme agli amici del Let's Run For Solidarity.

Sabato 5 maggio 2012 sarà importante esserci. Io ci sarò.

mercoledì 25 aprile 2012

Lettera aperta a Giorgio Calcaterra

(foto da  http://onemarathonforcapasso2005.wordpress.com/)

Caro Giorgio,

complimenti per il tuo ennesimo capolavoro. La cifra della tua impresa credo stia tutta dentro una parola: dignità. Dignità come primato morale che nobilita il risultato atletico, ponendolo ad un livello molto alto di apprezzamento e condivisione generale, all’interno del multiforme ambiente dell’atletica leggera; tanto alto da rimanerne io stesso stupito. Mi spiego meglio: correre in quel modo, a quarant’anni, chiudere una prova così difficile sorridendo con la leggerezza dei grandi, ha portato molti di noi, allenatori di atletica leggera, a riflettere con un interesse nuovo sul dato tecnico della tua prova.

L’altro ieri, parlando con uno stimatissimo coach delle mie parti (addirittura un tecnico nazionale del settore velocità!) mi sorprendevo a sentirgli dire queste precise parole: “Che fenomeno Calcaterra, sembra non innescare mai…”. Sì, Giorgio, in quel momento nelle parole di quell’allenatore ho letto l’ammirazione, quasi infantile, che si può provare per un Bolt o per un Powell; un’ammirazione però limpida, intelligente, scevra da ogni sospetto che nulla, purtroppo, ha a che vedere coi sentimenti che affollano il nostro animo ogni qual volta un campione ‘stellare’ (il velocista ipermuscolato di turno, ad esempio) straccia l’ennesimo primato mondiale.

Giorgio, ci fai tornare a Dorando Pietri, alla parte più genuina di quell’epica che tu hai saputo epurare dalla vuota e talvolta pericolosa retorica della mitologia da bar. Sei riuscito a farlo con inimitabile semplicità, con sacrifici immensi ma possibili, realizzati attraverso l’esatta conoscenza che hai del tuo corpo e della tua psiche.

Il compianto Carmelo Bosco, uno scienziato vero prestato per nostra fortuna allo Sport, amava dire ai suoi allievi più o meno questo: ”Ignoranza e fantasia fanno la fantascienza (ovviamente non si riferiva al genere letterario del grande Asimov, nds). Conoscenza e fantasia fanno la Scienza”.

Grazie Giorgio per averci mostrato, una volta di più e con la dignità che ti appartiene, la strada da percorrere.

Un abbraccio

mario de benedictis

venerdì 20 aprile 2012

Fuori centro/2


Dunque il Centro di preparazione Mezzofondo e Marcia verrà inaugurato il 25 aprile 2012 con un raduno interregionale (Abruzzo-Marche).
Questo il programma:

  • Ore 9.30: appuntamento all’uscita autostradale Roseto degli Abruzzi.

  • 10.15: arrivo presso il Centro.

  • 10.45: 1^ seduta di allenamento.

  • 13.15: pranzo presso la struttura.

  • 16.00: 2^ seduta di allenamento.

  • 18.30: visita della struttura e dei percorsi riservata a dirigenti, atleti e tecnici delle squadre abruzzesi.

  • 19.00: conclusione e brevi interventi.
Laconico. E forse pure un tantino confuso. Qualche domanda: perché visitare percorsi e struttura dopo la fine della seconda seduta di allenamento? Non sarebbe più logico prenderne visione prima di cominciare a correre e marciare? A chi sarà data la conduzione tecnica del raduno di marcia (credo non sia una domanda da poco)? 

Per questo 'giro' farò passo. Salutatemi pure il cervo e tutta la fauna autoctona e alloctona presente nella riserva naturale. (Di centri di preparazione per le discipline di endurance ne ho frequentati molti, dentro e fuori l'Europa; credo di avere un'esperienza ultra decennale in tal senso; a breve scriverò qualcosa su come  oggi, a mio avviso, bisognerebbe 'rileggere' l'Abruzzo (tutto l'Abruzzo) come laboratorio podistico di eccellenza. Ha ancora senso un Centro di preparazione dentro una struttura fissa?).

domenica 15 aprile 2012

12 meno 0,3


Il Vivicittà 2012 svoltosi oggi a Pescara era più corto di circa 300m. Credo che la cosa non sia passata inosservata. Misurare 'a spanne' il percorso di una manifestazione podistica tanto prestigiosa è un autogol clamoroso. Spiace dover scrivere ancora post di questo tipo. Consoliamoci con la classifica nazionale comparata che vede, tra gli uomini, 3 dei 'pescaresi' tra i primi 10 (su tutti un MERAVIGLIOSO DANIELE D'ONOFRIO a 3 sec. dal keniano di turno) e tra le donne la 2^, l'avezzanese Samiri Touria.
I nostri migliori ragazzi, così come tutti i podisti partecipanti, non meritano questa ennesima 'sforbiciata'. E non è solo una questione d'immagine.
"Continuiamo così, facciamoci del male!".

venerdì 13 aprile 2012

Auguri Augusto!


C’è una solitudine che non ci lascerà mai troppo soli”, mi scriveva l’amico Paolo Dell’Elce, un giorno d’aprile di dieci anni fa, sulla pagina di rispetto di una copia preziosissima e consunta di “Cent’anni di solitudine” dell’immenso Marquez.

Il lettore, come il runner, è un solitario che compie un gesto collettivo. Si corre e si legge per tutti gli uomini. È la forza straordinaria e ancestrale del rito.

Dentro un giorno di aprile di cinquant’anni fa nasceva Augusto Vancini, amico-fratello dalla sensibilità sovrannaturale. Augusto corre come se leggesse un libro; il suo libro preferito che spesso ama condividere coi miei ragazzi al campo.

Ad Augusto, che è pure un raffinato cultore della buona musica, voglio dedicare un brano di una band britannica non troppo nota: “The Loneliness of the Middle Distance Runner” (Belle & Sebastian). Sono certo che apprezzerà.

Buon ascolto e, soprattutto, buon compleanno Augusto!

martedì 3 aprile 2012

In marcia...


In occasione dell'ultima Convention nazionale dei tecnici di atletica leggera, svoltasi a S.Vincenzo (LI) dal 30 marzo al 1 aprile scorsi (clicca qui), durante i diversi coffee break in molti mi hanno chiesto informazioni sul centro di eccellenza per mezzofondisti e marciatori, in Abruzzo (clicca qui). Tra i tanti curiosi c'era pure il responsabile nazionale del mezzofondo, il Prof. Pietro Endrizzi, che mi chiedeva se fossi io, all'interno di quel progetto, ad occuparmi della marcia. Anche Stefano Baldini era molto interessato all'argomento. Ovviamente ho risposto loro che non ne sapevo nulla e che, comunque, a breve il centro in questione sarebbe stato inaugurato. Speriamo bene, ché abbiamo addosso gli occhi dell'Italia atletica che conta.

I progetti buoni sono quelli che, verificati nella loro 'bontà', sono realizzabili. Il giorno in cui a Morro d'Oro (TE) veniva presentato il centro di eccellenza abruzzese per la marcia e il mezzofondo (sabato 24 marzo u.s.) io presentavo a Pescara, assieme ai colleghi del WJR - Scuola di Podismi, ai responsabili di Area Fitness e al Circolo Velico "La Scuffia", il progetto MARINA WALKING (clicca qui). Sarà pleonastico ma voglio scriverlo una volta ancora: la solidità di un edificio si vede dalla sua base.