domenica 25 settembre 2011

Secondi a nessuno?

La giusta euforia dei Campioni dell'Atletica Riccardi di Milano, oggi a Sulmona
 - ph by Fidal.it
 Un anno fa una squadra abruzzese di atletica leggera conquistava lo scudetto nella finale (maschile) dei Campionati Italiani Assoluti di Società, superando di poco la nobilissima Atletica Riccardi di Milano. Sulla t-shirt dei vincitori, stampata sul petto, una scritta: “secondi a nessuno”; simpatica come la smorfia di un alunno di terza elementare rivolta al resto della classe, dopo un inaspettato “bravissimo e lode” nella verifica di matematica.

Oggi a Sulmona l’Atletica Riccardi ha reso la pariglia all’abruzzese. Si è ‘ripresa’ lo scudetto. E lo ha fatto senza esibire magliette ad effetto, simpatiche o meno simpatiche, durante la premiazione  (nella foto in alto, il capitano della Riccardi Enrico Saraceni, teatino doc, con la coppa e l'indice in sinistro ad indicare il cielo).

Stamane a Giulianova c’è stata una festa straordinaria per l’Atletica giovanile locale. Ringrazio l’amico Luigi Chiodi dell’Ecologica G di Giulianova (e tutti i suoi collaboratori) per aver organizzato una meravigliosa mattinata di Sport (clicca qui per i risultati).


Da sx Giulia Marinucci, Lucrezia Anzideo, Erika Fusella

Ringrazio Erika Fusella e Giulia Marinucci. A Giulianova hanno migliorato il loro personale nei 3000m di marcia Cadette (Erika 15:42.9 e Giulia 15:45.3); con il crono di oggi anche Giulia avrà diritto a partecipare al Criterium Nazionale Cadetti che si svolgerà tra due settimane a Jesolo; voglio così dedicare questo risultato a chi, dieci giorni fa, ha negato proprio a Giulia la partecipazione al “Trofeo Musacchio” di Isernia, un’ottima occasione per fare esperienza, crescere e cercare di ottenere il minimo di partecipazione per i campionati nazionali.





martedì 20 settembre 2011

Campioni in anticipo (just an illusion)

Saturno che divora i suoi figli - Francisco Goya
Si narra che, qualche tempo fa, in un misterioso angolo del variegatissimo Universo Atletica, durante una gara di marcia giovanile, il cronometro ufficiale si mise a fare i capricci. Marciatori e marciatrici filavano via regolari su ritmi veloci ma comunque ‘umani’. La volata finale della prima classificata fu seguita da incontrollate urla di giubilo a bordo campo. Il display all’arrivo dava però un tempo diverso da quelli stampati sui cronometri di allenatori e ‘consimili’. Troppo diverso. Un tempo ‘accelerato’. Il cronometro ufficiale, con la sua digitale luminescenza, si era fermato 25 secondi in anticipo.

Anche gli altri atleti beneficiarono di quella specie di manna, inaspettata e farlocca; manna che, nonostante la rutilante apoteosi urlata dall'entourage della vincitrice, venne subito sgamata da tutti i presenti, allenatori e ‘consimili’, dotati di cronometro.
Di quella prodigiosa prestazione atletica (risultava essere addirittura la migliore prestazione locale di categoria) qualcuno sorrise (molti in verità). Qualcun altro continuò a festeggiare.

Secondo gli antichi greci il tempo può essere Chronos, Kairos e Aion. Il primo è il tempo logico. Passato, presente e futuro. La successione logica di secondi, minuti, ore… Il secondo, il Kairos, è l’occasione (taluni dicono il tempo debito), l’istante cruciale, immobile e apparentemente eterno. Aion, invece, è l'eternità, essa sì immobile.

Ma il Tempo, comunque lo si definisca, non sbaglia un colpo. E presto, quella che poteva apparire a certuni un’occasione ghiotta e vantaggiosa, cominciò a reclamare il pagamento di quel debito, incollando i pensieri e rallentando le gambe.

“Nulla è più facile che illudersi. Perché l’uomo crede vero ciò che desidera”. (Demostene, Olintiache).

domenica 18 settembre 2011

Mercati rionali

Pescara, Stadio “G.Cornacchia”, mercoledì 14 settembre 2011.

Gare di marcia atletica del Campionato Regionale Fidal Abruzzo, individuale e per società, Ragazzi e Cadetti.

Gare anticipate di un giorno per imperscrutabili motivi tecnici.

Un solo colpo di pistola per quattro gare: Ragazze 2 km, Ragazzi 2 km, Cadette 3 km, Cadetti 4 km.

Grevi commenti urlati a bordo campo.

Non si umilia un marciatore di quindici anni.

Adulti (parenti di atleti?) che ‘giocano’ a fare i giudici di gara (chi li ha fatti entrare e a che titolo?) profondono all’ingiro sarcasmo greve. Ancora e ancora.

L’ammonizione, che è compito dei giudici di marcia, nelle categorie giovanili è un’informazione e un atto pedagogico insieme.

Non ci sono fenomeni in campo. Non vedo campioni o campionesse. Non ci sono. Vedo solo ragazzi che faticano e tanta, troppa inciviltà.

Così la marcia, ancora in nuce (altro che Campioni!), qui, nel nostro povero Abruzzo, comincia a morire.

(Qualcuno mi spieghi perché Giulia Marinucci (ASD AICS Hadria Pescara), marciatrice quindicenne, alla ricerca del minimo di partecipazione per il Criterium Nazionale Cadetti di Jesolo a ottobre, ha visto negarsi la possibilità di prendere parte, fuori gara, al “Trofeo Musacchio”, kermesse interregionale giovanile di atletica, svoltasi ieri a Isernia; tale possibilità è stata offerta a diversi altri atleti abruzzesi. Me lo spieghi il responsabile del settore marcia abruzzese − pare che il veto sia suo −, ché mi sfugge il razionale pedagogico e sportivo di questa scelta).

domenica 11 settembre 2011

Quei bravi ragazzi...

(Ph by http://www.motifake.com/)
Ci sarà qualcosa di vero nell’opinione che corre da anni tra noi tecnici di atletica, quel refrain che vuole l’Italia primatista mondiale dei talenti inespressi? Tempo fa scrivevo del curriculum di un allenatore. Tra le note relative agli atleti da lui allenati mi sconvolse una frase, non velatamente compiaciuta, che suonava più o meno così: “Ha allenato XY, campione italiano dei Giochi della Gioventù”. Credo che la ‘carriera’ di quel povero quattordicenne, campione di giochi improbabili, molto più ‘grandi’ di lui, nonostante qualche altro ‘guizzo’ atletico, sia cominciata e finita lì.

Da qualche tempo sono impegnato in una ricerca statistica – in verità molto semplice – centrata sull’analisi dei risultati espressi dai migliori mezzofondisti e marciatori abruzzesi, delle categorie Ragazzi/Cadetti, degli ultimi 10 anni, seguendone l’evoluzione (o l’involuzione) tecnica nelle successive categorie (Allievi, Junior, Promesse). Posso garantire che da una prima lettura dei dati finora raccolti c’è da mettersi le mani nei capelli.

Domanda numero 1: in questi ‘fallimenti silenziosi’ c’è sempre lo zampino della sfiga o c’è pure la responsabilità di noi allenatori?

Domanda numero 2: ma quanto sono competenti i nostri istruttori/allenatori?

Domanda numero 3: perché non ‘testare’, periodicamente, i livelli di competenza degli allenatori (anche degli specialisti, perché no? Lo vado ripetendo anche a scuola a proposito della valutazione degli insegnanti)?

A breve partirà un corso per Istruttori Fidal, qui in Abruzzo (clicca qui) . È cosa buona e giusta. Spero che gli aspiranti tecnici siano formati a dovere e, soprattutto, affiancati da tutor esperti e competenti durante il loro iniziale cammino esperienziale, ché l’impegno più delicato e complesso è proprio coi giovanissimi.

venerdì 9 settembre 2011

Che barba, che noia, che barba...


Sì, sembra una sit-com. E sembra pure di sentire l'immensa Sandra Mondaini col suo celeberrimo "Che barba, che noia, che barba...". Qualcuno (Michele, senza cognome) in un commento dice che il mio blog è diventato noioso e che non tratto nessuno dei tanti argomenti interessanti che l'atletica ci offrirebbe.

Caro Michele, suggeriscimi tu argomenti migliori. Non è colpa mia se la realtà che descrivo nei miei post (la nostra realtà atletica) è quella che è. Sì, forse per rasserenare gli animi, affinché come tu scrivi "l'armonia possa tornare tra tutte le società di questa stupenda regione", dovrei fare come certi tg, dare tonnellate di cronaca rosa (la gazzetta dello sport non c'entra nulla, per carità) o di innocuo gossip sportivo, in luogo di fatti; di informazioni.

L'ultima, tanto per annoiare ancora un po' i miei lettori, è la variazione del programma gare dei Campionati Regionali Ragazzi/Cadetti del 14 e 15 settembre, corrente mese (una manifestazione che ha già subìto uno slittamento nel calendario nonché un cambiamento di sede). La marcia, programmata per giovedì 15, è stata spostata a mercoledì 14 alle ore 20:20 (!!??), per motivi tecnici non specificati.

Michele, ma tu 'sti motivi li conosci? Io una mezza idea ce l'avrei...

P.S.: Erika e Giulia, le 'mie' marciatrici, mi hanno detto che il 14 a Pescara la gara sarà avvincente e tiratissima. Ne sono convinto anch'io. Chi vuole il titolo regionale dovrà, sportivamente, sudarlo dal primo all'ultimo metro (e questa è una buona notizia, nevvero Michele?).

martedì 6 settembre 2011

Sempre più difficile

Doppio carpiato con avvitamento. Sempre più difficile. Stavolta salta fuori dal solito cilindro un raduno regionale per il mezzofondo Ragazzi e Cadetti: oplà, presente da ieri (ore 23:30 !!??)sotto forma di laconico comunicato sul sito federale (cliccare qui), e programmato per giovedì 8 settembre, a Teramo. Quali siano le finalità tecniche di questo raduno repentino non ci è dato di sapere. Il documento di convocazione non lo dice; quel file non informa neppure della partecipazione dei Ragazzi (ci sono solo gli elenchi dei Cadetti). Le società avranno ricevuto l’informazione? E se sì, come faranno ad avere la disponibilità degli atleti convocati con meno di 48 ore di tempo (sono ragazzini che dovranno essere accompagnati necessariamente dai propri genitori, in un giorno feriale).

Ma non è finita qui. Pare che i fantomatici Campionati Regionali Ragazzi e Cadetti, che si sarebbero dovuti disputare a Sulmona il 10 e 11 settembre di questa settimana, come da Calendario Regionale Fidal, andranno in scena a Pescara il 14 e 15, sempre di questo mese (giorni feriali per una gara di ragazzini, un’altra volta).

Date tutte queste belle premesse, una domanda sorge spontanea: si faranno le finali scudetto a Sulmona, il 24 e 25 di settembre?

domenica 4 settembre 2011

Daegu, la sfiga e l'ambulanza

Qualche ora fa giocavo con le immagini di Daegu; mandavo avanti e indietro quelle della marcia, maschile e femminile, poi saltavo sul Bolt deluso ed infuriato ma velocissimo, a rimettersi in piedi come ad aggiungere due ori fantastici al suo già ricco palmarès. Gigione, sbruffone, buffone… Campione, marziano, Superman... Che lo si insulti o lo si osanni è stato lui, il fulmine giamaicano, ad accendere questi mondiali di atletica coreani. Mondiali così e così? No. Forse strani, per niente scontati, addirittura sfigati per molti dei campioni ritratti all’alba della loro gara sulla copertina del ‘maledetto’ “Daily Programme”.

Mondiali con tanto – troppo? – Kenia nelle corse di media e lunga lena, e con la Russia una spanna davanti a tutti nella marcia, maschile e femminile.

Per carità, non solo Kenia nel mezzofondo. Tanto di cappello all’ottocentista russa, Mariya Savinova, vincitrice di un oro limpidissimo, impreziosito da un crono di tutto rispetto (1:55.87). Chapeau pure per la nuova campionessa mondiale delle siepi, russa pure lei, Yuliya Zaripova. Standing ovation per la statunitense Jennifer Simpson, oro nei 1500, o per l’inglese (ma di origini somale) Mohamed Farah, stavolta primo nei 5000; e bravo pure l’americano del Kenia, Bernard Lagat, secondo sulla stessa distanza.

E l’Italia? Non sparo sull’ambulanza che sbanda in curva. Mi limiterò ad una breve riflessione (che forse riprenderò tra qualche giorno) sulla marcia. È molto probabile che da Londra 2012 riusciremo a portare a casa una medaglia. Rigaudo e Schwazer hanno tutti i numeri per farlo. Mi preoccupa però il dopo-Londra.

Ripubblico i primi dieci tempi italiani della 20 km su strada, maschile e femminile e, come ebbi a scrivere tempo fa, sconforto di ogni sconforto, gli unici quattro classificati della 50 km. I dati sono aggiornati al 16 luglio 2011 (tanto Daegu non ha cambiato granché le cose). Prima di lasciarvi alla raggelante verità di quei numeri, due domande da liberare nel vento: la Fidal si adopererà per far ‘rientrare’ in Italia, a pieno regime, Sandro Damilano? La Fidal sta organizzando il dopo-Damilano?


20 km Maschile

1h20:44 RUBINO Giorgio 86 ITA RM056 G.A. FIAMME GIALLE DUBLINO 26/06

1h22:36 GIUPPONI Matteo 88 ITA BO011 C.S. CARABINIERI SEZ. ATLETICA PODEBRADY 09/04

1h26:01 TONTODONATI Federico 89 ITA TO001 C.U.S. TORINO PODEBRADY 09/04

1h27:25 ADRAGNA Andrea 89 ITA PD131 G.S. FIAMME ORO PADOVA DUBLINO 26/06

1h27:42 ROMANELLI Andrea 86 ITA FI018 TOSCANA ATLETICA CARIPIT LUGANO 20/03

1h28:18 MACCHIA Riccardo 90 ITA PD131 G.S. FIAMME ORO PADOVA PODEBRADY 09/04

1h28:54 DE LUCA Marco 81 ITA RM056 G.A. FIAMME GIALLE MOLFETTA 02/07

1h29:06 D'ASCANIO Ruggero 84 ITA MT023 POL. ROCCO SCOTELLARO MT LUGANO 20/03

1h29:32 D'ONOFRIO Fortunato 81 ITA RM053 C.S. AERONAUTICA MILITARE PODEBRADY 09/04

1h30:15 CAPORASO Teodorico 87 ITA BN026 A.S.D. LIB. POL. AMAT. ATL. BN MOLFETTA 02/07


20 km Femminile

1h30:55 RIGAUDO Elisa 80 ITA RM056 G.A. FIAMME GIALLE OLHAO 21/05

1h33:46 GIORGI Eleonora Anna 89 ITA RM002 G.S. FIAMME AZZURRE BIANCO 30/01

1h35:18 PALMISANO Antonella 91 ITA RM056 G.A. FIAMME GIALLE BIANCO 30/01

1h35:23 FERRARO Federica 88 ITA RM053 C.S. AERONAUTICA MILITARE PODEBRADY 09/04

1h37:14 PRUNER Serena 86 ITA CA002 S G AMSICORA PODEBRADY 09/04

1h39:47 GRANGE Francesca 89 ITA MI221 CAMELOT LUGANO 20/03

1h45:46 DELL'AQUILA Nicoletta 88 ITA BA089 ALTERATLETICA LOCOROTONDO BIANCO 30/01

1h45:53 LOPARCO Sara 92 ITA BA015 A.S. OLIMPIA CLUB MOLFETTA 02/07

1h49:05 MAESANI Marta 90 ITA MI221 CAMELOT LUGANO 20/03

1h50:04 STETSKIV Cecilia 91 ITA NA014 A.S.D. AGG. HINNA MOLFETTA 02/07


50 km

3h50:13 DE LUCA Marco 81 ITA RM056 G.A. FIAMME GIALLE OLHAO 21/05

3h54:19 NKOULOUKIDI Jean jacques 82 ITA RM056 G.A. FIAMME GIALLE OLHAO 21/05

4h04:00 DESSI Lorenzo 89 ITA RM057 FIAMME GIALLE G. SIMONI OLHAO 21/05

4h04:12 CAPORASO Teodorico 87 ITA BN026 A.S.D. LIB. POL. AMAT. ATL. BN OLHAO 21/05

giovedì 1 settembre 2011

I giovani... Quali giovani?

Giovanni de Benedictis, 10 anni, mezzofondista
Ieri con un amico parlavo di atletica di base in Abruzzo; in particolare dell’attività svolta quest’anno per gli Esordienti (6-11 anni), per i Ragazzi (12-13 anni) e i Cadetti (14-15 anni). Inevitabilmente la conversazione è finita sul calendario delle gare di settembre e, nello specifico, sulla ‘scomparsa’ dei Campionati Regionali Ragazzi e Cadetti, programmati per il 10 e l’11 di questo stesso mese. Si parlava pure della bella iniziativa del Comitato Provinciale Fidal di Chieti, rivolta agli Esordienti e fortemente voluta e progettata dall’ottimo Presidente Nunzio Varrasso e dai suoi attivissimi collaboratori. Sembra che anche in questo caso un ‘inciampo’ fuori programma (e indipendente dalla inappuntabile macchina organizzativa teatina) ha fatto saltare l’evento.

L’Abruzzo è una goccia nel mare dell’atletica nazionale. Lo so. E in Abruzzo una squadra di atletica leggera, abruzzese, difenderà a giorni lo scudetto tricolore assoluto conquistato l’anno scorso. Una società che, come è possibile leggere qui, sembra aver puntato decisamente sui giovani. Ma quanti di essi sono abruzzesi?

Sembra quindi evidente che non si possa prescindere da un’atletica ‘giovane’. Per ripartire. Ed anche per raggiungere traguardi d’eccellenza. Cosa facciamo in Abruzzo per i ‘nostri’ giovani?

Dentro un cassetto ho ritrovato una foto di mio fratello Giovanni (foto in alto), leggero coi suoi dieci anni di mezzofondista precoce. Quell’anno (era il 1978) corse i 2000m in pista in 6:33.4. Da adulto di olimpiadi ne fece cinque.