domenica 18 settembre 2011

Mercati rionali

Pescara, Stadio “G.Cornacchia”, mercoledì 14 settembre 2011.

Gare di marcia atletica del Campionato Regionale Fidal Abruzzo, individuale e per società, Ragazzi e Cadetti.

Gare anticipate di un giorno per imperscrutabili motivi tecnici.

Un solo colpo di pistola per quattro gare: Ragazze 2 km, Ragazzi 2 km, Cadette 3 km, Cadetti 4 km.

Grevi commenti urlati a bordo campo.

Non si umilia un marciatore di quindici anni.

Adulti (parenti di atleti?) che ‘giocano’ a fare i giudici di gara (chi li ha fatti entrare e a che titolo?) profondono all’ingiro sarcasmo greve. Ancora e ancora.

L’ammonizione, che è compito dei giudici di marcia, nelle categorie giovanili è un’informazione e un atto pedagogico insieme.

Non ci sono fenomeni in campo. Non vedo campioni o campionesse. Non ci sono. Vedo solo ragazzi che faticano e tanta, troppa inciviltà.

Così la marcia, ancora in nuce (altro che Campioni!), qui, nel nostro povero Abruzzo, comincia a morire.

(Qualcuno mi spieghi perché Giulia Marinucci (ASD AICS Hadria Pescara), marciatrice quindicenne, alla ricerca del minimo di partecipazione per il Criterium Nazionale Cadetti di Jesolo a ottobre, ha visto negarsi la possibilità di prendere parte, fuori gara, al “Trofeo Musacchio”, kermesse interregionale giovanile di atletica, svoltasi ieri a Isernia; tale possibilità è stata offerta a diversi altri atleti abruzzesi. Me lo spieghi il responsabile del settore marcia abruzzese − pare che il veto sia suo −, ché mi sfugge il razionale pedagogico e sportivo di questa scelta).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Leggere questo blog mi ha rattristato, che miseria umana.
Gis

Marius ha detto...

Domani scriverò di una storia, una sorta di leggenda urbana del tacco-punta. Storia recente, di una migliore prestazione giovanile involontariamente taroccata. Palesemente taroccata. Tanto taroccata da essere ritenuta valida. Vox populi vox dei...

m

Anonimo ha detto...

Scusa, visto che sta ragazza è stata "messa da parte" in Molise, non può tentare il minimo a Giulianova il 25 venturo? E' incredibile che a pagare debbano essere sempre i ragazzi. Dio quanto mi piacerebbe vedere un'atletica fluida, basata sul dialogo e e il reciproco confronto, che adotti la meritocrazia come metro di giudizio, chissà se sarà mai possibile; chissà!

Marius ha detto...

Sì, andremo a Giulianova. E invito pure il responsabile tecnico della marcia abruzzese a farci una capatina. Mi piacerebbe dialogare un po' con lui. Dopo la gara però...

m