sabato 23 luglio 2011

Un marciatore


(Ruggiero D'Ascanio)

Ruggiero D’Ascanio da Bernalda, ventisette anni da poco compiuti, marcia per i colori della gloriosa Polisportiva “Rocco Scotellaro” di Matera. Lo alleno da circa quattro anni; prima di me lo seguì mio fratello Giovanni. Sangue lucano e cuore un pochino abruzzese, giacché Ruggiero è spesso dalle mie parti e, in un paio di occasioni (attraverso la regola del prestito), ha vestito i colori della Bruni Pubblicità Atletica Vomano (sì proprio la società vincitrice dello scudetto 2010; sorpresi?), classificandosi sia l’anno scorso che quest’anno al terzo posto nei 10.000m di marcia della Coppa Italia (a Grosseto nel 2010 e a Firenze il mese scorso).

L’altro ieri a Molfetta, nel corso di un meeting nazionale (cliccare qui), Ruggiero ha migliorato sensibilmente il proprio personale sui 10.000m in pista (42:05.35 il suo crono), superando i fatidici 950 punti della tabella Maschile Assoluti Fidal (963 i punti da lui totalizzati). Quindi oggi Ruggiero è ufficialmente un atleta di interesse nazionale. Che cosa c’è di eccezionale in tutto ciò? Beh, per rispondervi dovrei darvi qualche informazione in più circa la vita ‘movimentata’ del marciatore bernaldese.

Ruggiero migliora ogni anno un po’, e questo è possibile leggerlo scorrendo le statistiche FIDAL dal 2007 ad oggi. Su quei documenti però non troverete mai i numeri dell'impegno che Ruggiero realizza con i suoi allenamenti, e cioè giusto un centinaio di chilometri settimanali (100/110 chilometri e non di più) strappati ai turni di lavoro (anche notturni) come discontinuo nei Vigili del Fuoco e ai mille impegni come massaggiatore sportivo. I numeri di un marciatore diciassettenne di buon livello, non di più.

Ruggiero, a differenza di alcuni suoi colleghi marciatori, non campa d’atletica. Conosce poco l’aereo come mezzo di trasporto che gli risparmierebbe non poche energie, soprattutto in occasione delle frequenti puntate al nord per ‘motivi di campionato’. Il treno ‘allunga’ terribilmente il viaggio, ma costa decisamente meno; ed associando poi il treno a ‘panino e coca-cola’, si possono pure evitare i costi di albergo e ristorante (ma non quelli di un potentissimo mal di stomaco, come in occasione dei recenti campionati italiani indoor; lì Ruggiero arrivò comunque 4°).

Ruggiero è uno degli ultimi sportivi dilettanti (forse l’unico; non ne ricordo tanti altri) di questo strano mondo che è l’atletica di livello nazionale (diciamo banalmente così). Fossi nella federazione lo manderei in giro a parlare agli studenti nelle scuole. La sua è un’esperienza vera, di altissimo significato umano ed etico.

Ha molti amici Ruggiero: nella Polisportiva “Rocco Scotellaro” di Matera, la sua società di atletica; nella sua terra, la Lucania (perdonatemi l’antica dizione). Su tutti Carmine Sinno, ex- marciatore di livello nazionale, oggi geniale medico dello sport, nonché primario del Pronto Soccorso dell’Ospedale “Madonna delle Grazie” di Matera, e Carmelo Ditaranto, insostituibile massoterapista. Carmine e Carmelo sono pure miei amici. Ruggiero è mio amico. Gli amici, senza nulla chiedersi, insieme si danno una mano.


8 commenti:

sognatrice ha detto...

Ebbene si, queste sono le storie che alimentano i sogni e una sognatrice non può non intervenire.
Fai del bene a chi ti legge raccontando storie di persone come l’atleta in questione, ora so meglio chi è Ruggiero D’Ascanio.
Oltre al valore dell’atleta a me ha colpito sapere che “non campa d’atletica” , è un turnista, trascorre il pre-gara sui treni d’Italia e applica il criterio dell’economizzare. Quanta passione!
Tanti complimenti a lui con l’augurio di totalizzare 963 medaglie!
Tanti complimenti anche a te Maestro/Allenatore.
Questo post mi ha ricordato un altro atleta della nostra terra, con qualche primavera in più, che ha un trascorso affine e che trascorre ancora la vigilia delle sue gare sui treni! Mai domo!
Ciao
Carla

Anonimo ha detto...

queste sono le storie che mi fanno pensare che il professionismo andrebbe abolito per legge, o per lo meno ripensato profondamente.

:)
g

Marius ha detto...

Diciamo pure che un "certo" professionismo, sicuramente. Il professionismo di chi, in atletica, raggiunto lo status di atleta di interesse nazionale (dai 950 punti in su, come spiegavo nel post), 'si siede' e tira a campare. Ah, quanti ce ne sono. Potrei farti nomi e numeri (leggasi prestazioni). Una moltitudine di ex-promesse campate da noi contribuenti. Un'altra anomalia tutta italiana...

un saluto

m

Ruggiero.D ha detto...

Grazie immensamente del Vostro sostegno, interessamento e motivazione che mi state trasmettendo. Grazie grazie perchè non solo entrate nel sistema generalizzato del movimento ma anche nel personale, che non molti capiscono o vogliono capire e che molti disprezzano si intestardiscono di non capire cosa si fa per fare un pò di sport serio dietro queste difficoltà e situazioni scritte nel post. Ma dire grazie e superfluo e forse anche inutile scriverlo per chi come me e come altri atleti hanno la fortuna di avere non solo professionisti del settore ma maestri di vita quotidiana, presenti,capaci ed efficaci in ogni momento e situazione di vita sportiva ma sopratutto extra sportiva .

Anonimo ha detto...

non conosco personalmente il signor Ascanio e non capisco niente di marcia anzi trovo curioso coloro che caminano veloce in quel modo stranissimo quando li vedo in tv alle olimpiadi dove almeno come italia vinciamo qualcosa pero si vede che fanno molti sacrifici e dove c'è fatica c'è la mia stima , Paolino

Anonimo ha detto...

"presenti,capaci ed efficaci"

tre semplici parole che potrebbero produrre una strage nell'elenco degli allenatori.

:)
g

Chiara agazzi ha detto...

i miei complimentissimi a questa amicizia, sana e stimabile! Ruggiero non ci sono molte parole per descrivere lo stupore che lasci alle persone nel legger i tuoi risultati... sei un grande!!! continua così!!!! spero di rivederti presto così si chiacchiera un poco :) ciao ciao anche a te Mario! :) un abbraccione

Anonimo ha detto...

Salve a tutti,
io sono un compaesano, amico se nonchè un "TESTIMONE" dell'amore, della fatica e del sacrificio che Ruggiero impiega nella sua attività agonostica. Lo conosco da sempre, anche io corro, sono un amatore, e spesso mi capita di accompagnare con vero piacere i suoi allenamenti, sono tantissimi anni ormai, e lui è sempre lì a dare l'anima per scalare quella vetta. Tante volte mi chiedo, e gli chiedo perchè mai un campione come lui fatto(si) da solo non è mai riuscito ad essere stato trattato da Campione, come quelli che vediamo nelle grandi squadre nazionali, stipendiati per allenarsi e fare ciò che gli piace. Ma forse è questo che rende Ruggiero un grande Atleta meritevole di essere chiamato Campione, perchè lo fà per se stesso, per la sua gloria, per quella dei suoi amici, per le persone che credono in lui, e soprattutto perchè gli piace, e tanti non possono riuscire a capire la parola "GLORIA e SODDISFAZIONE", è quella gente che quando ti vede correre allenarti, e sei stanco perchè dai il massimo e fuori ci sono 35 gradi,e in più un alta percentuale di umidità, passa in macchina e dice la classica frase: "ma chi te la fà fare", e quando vedono Ruggiero alle 22.30 della sera correre i suoi km, quando tutti magari escono per divertirsi, a maggior ragione gli dicono "ma chi te la fà fare..per senza niente", ed è quello che nessuno capisce, ed è quello che fà la differenza, di chi affronta un sacrificio per qualcosa in cui crede e gli piace, e chi pensa che c'è un modo più comodo per vivere la vita, e penso che i sacrifici, gli sforzi, la soddisfazione, e la gloria, aiutino a forgiare il carattere e la personalità di noi uomini, e non perchè è un mio amico ma lo dico perchè è così, Ruggiero D'Ascanio, è una persona sempre sorridente e disponibile, solare ed altruista, ma soprattutto quello che lo crontaddistingue detto in dialetto bernaldese (scusate) "è capa tost' ", e quando io sono in giro con la mia macchina la sera e alle 22.30 lo vedo ancora correre, non gli dico "ma ki te la fà fare", gli dico: "FORZA RUGGIE', FATTI RISPETTARE, FAGLI MANGIARE LA POLVERE A QUELLE MEZZE CARTUCCE CHE VENGONO PAGATE PER FARE CIO' CHE GLI PIACE PERCHE' PIU' FORTUNATE DI TE, E TU INVECE SEI COSTRETTO AD ALLENARTI A QUEST'ORA PERCHE' APPUNTO NON VIENI PAGATO, E IL PANE TE LO GUADAGNI DURANTE LA GIORNATA E SEI COSTRETTO AD ALLENARTI DI NOTTE, FORZA RUGGE' REGALACI UN PO' DI GLORIA. FATT' R'SPTTA'". Scusate se mi sn divulgato un pò troppo ma mi sn lasciato prendere!! HihiHih!! :D FORZA' RUGGIE'