giovedì 1 settembre 2011

I giovani... Quali giovani?

Giovanni de Benedictis, 10 anni, mezzofondista
Ieri con un amico parlavo di atletica di base in Abruzzo; in particolare dell’attività svolta quest’anno per gli Esordienti (6-11 anni), per i Ragazzi (12-13 anni) e i Cadetti (14-15 anni). Inevitabilmente la conversazione è finita sul calendario delle gare di settembre e, nello specifico, sulla ‘scomparsa’ dei Campionati Regionali Ragazzi e Cadetti, programmati per il 10 e l’11 di questo stesso mese. Si parlava pure della bella iniziativa del Comitato Provinciale Fidal di Chieti, rivolta agli Esordienti e fortemente voluta e progettata dall’ottimo Presidente Nunzio Varrasso e dai suoi attivissimi collaboratori. Sembra che anche in questo caso un ‘inciampo’ fuori programma (e indipendente dalla inappuntabile macchina organizzativa teatina) ha fatto saltare l’evento.

L’Abruzzo è una goccia nel mare dell’atletica nazionale. Lo so. E in Abruzzo una squadra di atletica leggera, abruzzese, difenderà a giorni lo scudetto tricolore assoluto conquistato l’anno scorso. Una società che, come è possibile leggere qui, sembra aver puntato decisamente sui giovani. Ma quanti di essi sono abruzzesi?

Sembra quindi evidente che non si possa prescindere da un’atletica ‘giovane’. Per ripartire. Ed anche per raggiungere traguardi d’eccellenza. Cosa facciamo in Abruzzo per i ‘nostri’ giovani?

Dentro un cassetto ho ritrovato una foto di mio fratello Giovanni (foto in alto), leggero coi suoi dieci anni di mezzofondista precoce. Quell’anno (era il 1978) corse i 2000m in pista in 6:33.4. Da adulto di olimpiadi ne fece cinque.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Io non ho ancora ricevuto notizie ufficiali da parte del comitato regionale.
Quando qualche inquilino del S. Caterina si degnerà di rispondermi (il vicepresidente mi ha già scritto di non volere avere nulla a che fare con me, quindi meno uno..) saprò qualcosa in più.

Nunzio

Marius ha detto...

Ex S. Caterina, Nunzio. Oggi via Botticelli. La sostanza, però, è sempre quella.

un saluto

mario

Anonimo ha detto...

Carissimo Mario,
da fonti (non so se attendibili) ho saputo che molto probabilmente la squadra blasonata lascerà la politica Abruzzese per dedicarsi a progetti proprio rivolti ai giovani e al podismo.
Tu pensi che il tutto possa funzionare meglio senza di loro? Anche qualche altro australopiteco dovrebbe uscire dai meccanismi politici non credi? Pensi che ne uscirà per dare spazio ai meno anziani???

Poi, cambiando discorso, chi pensi che ci sia nelle stanzette a vivere il proprio quotidiano? La blasonata? Non credo. Il personaggio apicale? Neanche per sogno. Il capo tecnico? Ma figurati…

Le stanzette in senso pratico sono in mano da molti anni a un'unica entità che ne fa’ un uso sconsiderato, l’esempio più calzante è volgare, ma devo rendere l’idea e quindi: le usa come un magnaccia utilizza le proprie prostitute.

Vogliamo parlare di fantomatici magazzini adibiti a segreteria alla faccia di chi paga pure una sedia? (Chi vuol capire capisca)

Dell’ultimo reclutamento di “giovani”che hanno fatto in maniera subdola (nel senso che non si potevano avvicinare i ragazzi in quel determinato evento per invitarli, altrimenti la possibilità doveva essere data a tutti) nei centri preposti al divertimento-sport?

Mi fermo qui? Si meglio di si.
Ps. Ma tutte queste cose ti sfuggono? Il vero male l’hai davanti tutti i giorni e dalla notte dei tempi! Altro che scudettata…

Marius ha detto...

Caro anonimo, ci risiamo. Scrivi cose che si dovrebbero capire e che però non dici (dici e non dici). Parli di magnaccia eccetera eccetera, e però non ti firmi. Troppo comodo. Io avrei certa realtà davanti agli occhi tutti i giorni e dalla notte dei tempi? (Cazzarola, guarda che c'ho solo 46 anni!). Tu che conosci bene tutta la faccenda, diciamo grossolanamente così, perché a questo punto non fai nomi e cognomi (persone, fatti e 'stanzette varie') e ci metti pure la faccia?
Iniziamo un po' tutti (ma proprio tutti) a venir fuori allo scoperto, così da poterci riconoscere e contare.
Chi mi conosce davvero sa da che parte sto.
E tu, anonimo, da che parte stai?

m

Anonimo ha detto...

Non lo faccio per lo stesso motivo per il quale non lo fai tu! Tu, egregio Mario, hai capito tutto quello che intendevo dire, sai benissimo di cosa parlo e conosci la faccenda come e anche meglio di me eppure la faccia (un post dedicato con nomi e cognomi) non l'hai mai fatto. O no? Ps. Sto dalla parte delle regole e pari opportunità.

Notte dei tempi = un modo ironico per dire tanto tempo. Rispondi ai quesiti piuttosto se ne hai voglia. Spiega tu ai lettori cosa intendo visto che a me manca il coraggio di firmarmi e a te no.

Marius ha detto...

Tu, anonimo, vieni sul mio blog, dai una tua visione semi-criptica della nostra piccola atletica, usi espressioni volgari (quel "le usa come un magnaccia utilizza le proprie prostitute" potevi risparmiarcelo) sei certo che io abbia compreso la tua verità e pretendi pure che io la sottoscriva (facendo nomi e cognomi che girano dentro il tuo cervello)?
Un consiglio: se hai il sacro fuoco del rispetto delle regole e delle pari opportunità che ti brucia dentro, allora apriti un blog personale e prova a dire le stesse cose che hai scritto qui. Magari potrebbe venirmi voglia di commentare.

m

Anonimo ha detto...

Io anonimo, non verrò più sul tuo blog, non darò più versioni semi criptate, mi scuso per la volgarità espressa. Non aprirò un mio blog, ed infine mi scuso con te per aver cercato o se preferisci preteso risposte.

Un saluto cordiale
Anonimo

Anonimo ha detto...

"Ex S. Caterina, Nunzio. Oggi via Botticelli. La sostanza, però, è sempre quella."

Dopo la battuta del prof. Olmi (clamoroso al S. Caterina) per me il luogo associato all'attuale CR rimarrà sempre quello.

Nunzio

Marius ha detto...

@ Anonimo:
Un anonimo atipico. Wow! Peccato tu voglia essere così drastico, ma se per te va bene così, rispetto la tua scelta. E apprezzo le tue scuse (è la prima volta che incontro un anonimo che si scusa).
Credimi, non firmandoti hai perso un'occasione.

Anch'io ti saluto cordialmente

@ Nunzio:
"Dopo la battuta del prof. Olmi (clamoroso al S. Caterina) per me il luogo associato all'attuale CR rimarrà sempre quello".

Sì sì, è vero. Come per "San Siro" e "Meazza".

un salutone

mario

Giovanni De benedictis ha detto...

Esiste un comitato Regionale?

xam ha detto...

Mamma mia che polemiche interessanti. Quasi quasi ci metto il carico..........., forse è meglio di no. Qualcuno è alla frutta!!!!!!!! AUGURI

Paolo Dell'Elce ha detto...

vorrei fare una breve riflessione sulla' "anonimismo" :)...l'anonimato è un'altra cosa...l'anonimismo, invece, potrebbe essere interpretato come "una corrente di pensiero senza pensiero"...uno scrivente che redige un testo e sotto si firma "anonimo"...è come se non lo avesse scritto. Quello che garantisce l'attendibilità del pensiero, in qualche modo la sua "originalità", è che questo appartenga ad una persona ben identificabile...ad un "individuo", un individuo che ci mette se stesso in quel testo...il pensiero scollegato dal pensante diventa un oggetto metafisico che non ha più riferimenti con il tempo e il luogo in cui questo è stato espresso...diventa astratto, avulso...Un'aforisma, senza l'immagine culturale dell'uomo che lo esprime è assolutamente impersonale, e anche se ha dei contenuti apprezzabili e condivisibili, ci arriva senza quella forza necessaria che viene proprio dal carattere riconoscibile della persona che lo ha concepito...a maggior ragione un'opinione o un giudizio di valore...E' anche vero che quello che pensiamo è sempre qualcosa di già pensato, ma proprio per questo io credo che bisogna firmarsi sempre quando si scrive o si dice qualcosa, soprattutto in un consesso pubblico...l'anonimato è triste...come un corpo decapitato...firmare ciò che si scrive è un modo civile (una conquista civile) per affermare un'individualità che, in un mondo di pecoroni e qualunquisti, rimane la qualità più alta della persona umana...
Paolo Dell'Elce

Marius ha detto...

Questo non e' un commento, ma un geniale saggio antropologico.
Grazie Paolo.

mario

Anonimo ha detto...

aboliamo il realtivismo nel pensiero e anche le verità assolute e attendaimo ansiosi le classifiche nazionali under 23 probabilmente rispunta la scudettata pure li ma gli junior sono troppo poco giovanili per riempire i pulman !!!!!