mercoledì 16 dicembre 2009

Fantasmi

Ci sono eventi che, se non avessi dalla mia l’esatta conoscenza di quella parte di mondo sportivo che è l’atletica italiana – nella sottocategoria della marcia atletica –, potrebbero convincermi di essere diventato invisibile; peggio, un fantasma. Che cosa mi è capitato stavolta? Beh, nulla di trascendentale. Solo la storia (un fatterello per carità!) di una convocazione ad un convegno, mai ricevuta dal sottoscritto ma intesa come tale da chi l’avrebbe (il condizionale credo sia d’obbligo) inoltrata (la Federazione, gli organizzatori?). Sarà il caso che mi spieghi meglio. Mettetevi comodi. Sabato e domenica scorsi si è svolto a Saluzzo (CN), presso la Scuola del Cammino, il consueto seminario sulla marcia (questa è stata la settima edizione; per i dettagli cliccare qui). L’informazione di questo seminario che, a leggere il programma, si presentava come l’assemblea degli Stati Generali della specialità, mi era stata data da mio fratello Giovanni, sorpreso per l’inclusione del suo nominativo nell’elenco degli invitati (pare che la cosa gliela aveva segnalata Michele Didoni, invitato anche lui). Io non avevo ricevuto nulla, non sorprendendomi più di tanto. Una decina di giorni fa ero alle prese con un’altra ‘esclusione’: ero in partenza per il raduno tecnico di Acquaviva delle Fonti (BA), ma né il mio nome, né quello della ‘mia’ atleta (Lucia Polito) erano presenti nel foglio dei convocati. (La questione si è risolta con un giro di telefonate. Nei giorni del raduno, ogni qual volta scendevo a far colazione, non potevo non notare il mio nome e quello di Lucia scritti a penna, in coda alla lista dei presenti).
Insomma, il convegno di Saluzzo si è svolto ed io avrei voluto parteciparvi. Mi interessava, ma non ero invitato. O forse sì? Mercoledì scorso mi arriva una mail a firma della Segreteria del Comitato Regionale Fidal: “Buongiorno Mario, il Sig. X Y della Fidal Roma, ha chiesto di comunicarti che per Saluzzo l'arrivo sarà per il 12 Dicembre p.v. ora di pranzo, mentre il 13 Dicembre p.v. il rientro dopo pranzo. Cordiali saluti”. Era mercoledì 9 e siccome per domenica 13 avevo preso l’impegno di presentare l’ultimo romanzo di un mio caro amico, Saluzzo, coi suoi stati generali, andava a farsi benedire.

Concludo. Dal sito marcia italiana.com leggo: “Vittorio Visini , capo settore marcia, e Maurizio Damilano, Chairman del IAAF RWC, hanno introdotto l’incontro toccando il tema dello sviluppo della specialità sull’ambito territoriale. Particolarmente incisiva la sottolineatura di Vittorio Visini che ha richiamato l’assenza di numerosi Responsabili di settore regionale (fino al 31 dicembre 2009 dovrei ancora essere Responsabile Regionale del Settore Marcia per l'Abruzzo, nds), evidenziando così la necessità di un maggior interesse da parte di chi è preposto alla guida e allo sviluppo della specialità in ambito territoriale”.
Sul cotto l’acqua bollita, dicono gli anziani. Cornuto e mazziato, dico io.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

...e dove è il problema? cosa c'è di diverso dalla normalità? ...di nuovo c'è "solo" che ti meravigli "ancora"...
(fra parentesi: la comunicazione della mia partecipazione al corso di allenatore specialista -che per inciso si tiene nell'ordine di ogni 4/5/6anni, e fors'anche, - mi fu comunicata il giovedì: lunedì presso l'università Tor Verg...si apre il corso di cui...etc; l'eventuale assenza escluderà il candidato automaticamente dal corso de quo...poichè trattasi di seminario la cui partecipazione è obbligatoria."
Siccome noialtri siamo tutti benestanti senza necessità di lavorare, è logico supporre che si è liberi e SEMPRE a disposizione.

Caro Mario, il problema tuo è che non hai ancora il dono della ubiquità, attrezzati, che aspetti!!!

GMaK
(un po'sarcastico).

P.S.: un uccellino mi ha sussurrato che è stato inviato/sarà inviato/dovrebbe arrivare (a voi la scelta) un comunicato dal settore tecnico del CR nella quale sarà chiesto la diponibilità (+/-, non sapendone con precisione il contenuto) per la nomina in seno al "da rinnovarsi" settore tecnico...

Anonimo ha detto...

Accidentaccio "...un comunicato ...nella quale!!!"...

GMaK (da tre minuti dietro la lavagna!)

Marius ha detto...

... un altro uccellino mi avrebbe detto che sono stato 'segato' dal ruolo di Responsabile del Settore Marcia Regionale. Pare che non abbia i titoli per farlo. Sarei 'soltanto' un allenatore (non un allenatore specialista). Attendo con ansia l'ufficialità della cosa; è noto che dai noi, nel settore marcia in Abruzzo, gli 'esperti' titolati vengon su come funghi.

un marius curioso

m

Anonimo ha detto...

Marius,
azzardo una interpretazione: Tu, Mario De Benedictis, sei considerato, da coloro che nella Fidal prendono le decisioni, un Rompiballe, ma non un Rompiballe qualsiasi, un Rompiballe amplificato per mezzo del tuo sito Internet. Oltretutto anche un Rompiballe competente, che è la razza peggiore. Dal momento che nessuno vuole un Rompiballe in giro, perché rompe, è meglio che rimanga dov’è.
Ma naturalmente mi sbaglio.

Enrico

Anonimo ha detto...

Azzardo un'altra ipotesi....l'invito è arrivato a Giovanni...quindi è stato proprio un errore (che denota incapacità) di chi, leggendo De Benedictis, ha pensato al più 'famoso'.....

tra l'altro, e qui mi rivolgo a Enrico, non è che Giovanni, rispetto a Mario, venga accolto più a braccia aperte:-)))

Gis

Anonimo ha detto...

Io mi astengo dal commentare.
Altrimenti poi dicono che parlo male...:-)

Un "volontariamente muto" Nunzio

Anonimo ha detto...

...lo sapevo che sotto c'era qualcosa!!! sei solo un allenatore e basta!!! (ih ih ih ih)
Siccome io specialista lo sono, tu solo allenatore...chi ci metteranno alla guida del settore tecnico? un istruttore se ci va bene, altrimenti il primo burattino -con o senza titolo- che si presta (e chiarisco che non faccio riferimenti a situazioni reali!).

Cmq, tornando seri, se non ricordo male da qualche parte nei vari regolamenti, si distingue che occorre essere a. specialisti per ricoprire ruoli federali. Tuttavia in mancanza di personale coi titoli, può ricoprirlo anche un allenatore "normale" ...se poi uno da allenatore qualunque, ha vinto pure un bronzo olimpico...fischia!!! occorrerebbe strafottersene del titolo.

Cmq non sempre l'equazione competenza = all spec... e viceversa e nulla toglie che si possa essere competenti e pur senza aver titoli.

un GMaK coi titoli (ih ih ih!)

Anonimo ha detto...

Aggiungo: quella foto qui a dx con le targhette con su la tua faccia, cosa sarebbero? pass di ingresso per le varie mostre regionali del tartufo salmonato?
uhm...però mi sale un'idea: si potrebbe barattare un titolo ogni tot kg di pass ...chissà se raggiungi il "peso necessario"...tra l'altro sei pure 'no stekkino..

GMaK - privo di uno qls di tali pass -

Anonimo ha detto...

Mi sembrava, in effetti, che nella foto "Lo Staff del Progetto '92" il tizio in basso a destra fosse stato aggiunto con Photoshop™

Ora è tutto chiaro.

Enrico

Anonimo ha detto...

Non è una novità su queste farse o errori giustificati ancor prima ke si sappi e già studiati a tavolino, il fatto e ke la minestra la stanno gestendo e cucendo in famiglia in tutto e per tutto........Ki sa dove e quando durerà tutto questo? cosa succederà prima o poi? progredirà o degradirà il movimento marcia in italia?

conny ha detto...

Dato ke non sempre amo le imprecisioni, vorrei puntualizzare due cose, il corso allenatore specialista non si fa ogni 4/5/6 anni, poi mi sembra ke qualcuno abbia fatto in modo di risolvere il problema della non presenza sull'obbligatoririetà e di questo non ne ho mai avuto merito, anzi!!!!!
I regolamenti esistono per tutelare l'interesse ke dovrebbe essere di tutti, chiaro è ke i meriti professionali dovrebbero sempre essere riconosciuti e su tali non c'è nessuna ombra di dubbio, pertanto penso ke la cosa sia risolvibilissima.
Attenzione a non fare sempre sterile polemica e sottolineo, la mia non vuole esserlo.
Tanti auguri di Buon Natale a tutti.

Anonimo ha detto...

"Squadra che vince non si cambia"
Ho voluto iniziare il mio intervento con una frase rubata al mondo del calcio, che credo calzi a pennello, (retoricamente parlando), con l'attuale situazione del settore marcia in Abruzzo.
In questo caso la nostra Federazione, forse intende "premiare" con il cambio del mister, i successi ottenuti dal settore della marcia abruzzese.
Un organico di atleti cresciuto esponenzialmente, non solo per quantità ma anche per qualità.
Un settore giovanile fiorente, non a chiacchiere, ma in forma concreta.
Primati regionali di categoria infranti dopo decenni, partecipazioni a raduni nazionali ...... Il tutto coordinato e indirizzato da un "umile" allenatore che ha portato un atleta ad un bronzo olimpico, un argento mondiale ed un oro europeo ecc... Mi dispiace Marius, troppo poco per un "allenatore". La Federazione avrebbe le sue "buone" ragioni a sostituirti con persone sicuramente meno blasonate, meno esperte, ma probabilmente con il grado di "allenatore specialista". Ben fatto!!!
Che ci fai con un umile bronzo olimpico, uno argento mondiale, un oro europeo (amo ripetermi).
Quindi, visto che non siamo nel calcio (per fortuna, ...forse.... a questo punto non saprei...) "squadra che vince ..... cambia regista".
Meditate gente, meditate .....
Fino a quando l'atletica abruzzese (e non solo), rimarrà ostaggio di sterili invidie e squallide gelosie, il rischio di una nuova "Berlino 2009" è alquanto probabile .
"Video meliora, deteriora sequor"
Scusate .... ma mi sono lasciato trasportare dai famosi detti dei nostri avi, che pare abbiano composto questa locuzione ad uso ed immagine della nostra realtà sportiva. In poche parole:
"Vedo le cose migliori, ma seguo le peggiori"
.... basta... ora mi fermo
Forza Marius!!!!
un saluto
MAC (e non GMak).

Marius ha detto...

Siete tutti davvero troppo buoni. Sì, come dice il buon Enrico, sono un Rompiballe. Ma garbato, credetemi. E a mezzo servizio, diciamo così. Forse, da oggi, sarà il caso di iniziare a fare le cose per bene...

m

Anonimo ha detto...

x Conny:

se si è battuta e ha ottenuto quanto dichiarato, non posso che complimentarmene. Positiva è anche la sua posizione per i meriti acquisiti sul campo e, aggiungo, positivo è stato anche parlarne “criticamente” su questo blog.
All’epoca, per completezza di informazione, dopo la mia iniziale esclusione da quel corso – causa l’essere mancato alla prima lezione - obbligatoria – fui riammesso per l’intervento del ns consigliere nazionale di allora, la sig.ra BALSORIO che ringrazio tuttora.
Tuttavia, e i motivi mi sono sconosciuti, dopo l'ultimo corso di allenatori specialisti, biennio 2005/06, ad oggi altri non mi sembra ce ne siano stati; per allenatori sì, credo tre… Potrei anche sbagliarmi e, per quanto mi riguarda, essere ripreso/corretto non costituisce un affronto e, pertanto, ben venga quale mio momento di crescita/aggiornamento.

GMaK

Anonimo ha detto...

Dal bando del 2005/2006:

“La qualifica di Allenatore Specialista si consegue con la partecipazione ad un corso di specializzazione nazionale di durata biennale, con frequenza obbligatoria alle lezioni ed alle esercitazioni, ed al superamento delle prove finali.
...
Profilo dell’allenatore specialista: l’Allenatore Specialista conduce, progetta e valuta l’allenamento di atleti di ogni fascia di età e livello, con particolare riferimento all’alta specializzazione, e può coordinare uno o più istruttori o tecnici di livello inferiore. Partecipa all’identificazione e alla cura dei talenti con riferimento prevalente ad una singola specialità o gruppo di specialità, assiste gli atleti durante le gare e prende le misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti. Segue l’evoluzione delle conoscenze tecniche e scientifiche. Collabora nell’elaborazione delle strategie della società o dell’organizzazione.
Costituisce infine titolo di merito e necessario per l’assegnazione di incarichi in strutture federali territoriali e nazionali”

ecco, l'ultimo capoverso, era quello che cercavo ieri.

GMaK

Anonimo ha detto...

Sempre preciso e operoso, GMak...
Si tratta, come troppo spesso accade, di uno di quegli inutili rigorismi che affastellano la burocrazia italiana. Si guarda poco agli effettivi meriti individuali per premiare, viceversa, titoli o riconoscimenti di vario genere, ma che non sempre costituiscono la cartina di tornasole del reale valore tecnico e professionale.

Ad ogni modo, vedo che qui basta mancare due o tre giorni e si scatena la bagarre...
Mi sembra che si sia detto già abbastanza. Il partito pro-Marius (rectius, pro-Mario) non ha mancato di far sentire la propria voce ed io non posso far altro che associarmi al coro.
Aggiungo soltanto che, non possedendo i titoli necessariamente richiesti per ottenere l'assegnazione di incarichi in strutture federali, non resta che entrare in organizzazioni parallele. Non so, tipo il costituendo progetto "Discovery China" del dr. Rosa, visto che in Italia sembra impossibile riuscire a dedicarsi all'atletica con serietà e passione...

Un saluto a tutti i naviganti.
Ed anche al Rompiballe...
Sat