Quarantamila contatti unici… Mmmmhhh… Sento quasi l’obbligo di scrivere qualcosa di importante. Macché, dai… Si scherza! Però, però, a pensarci bene… Potrei parlare del fenomeno del drop out in atletica, oppure della penosissima e coatta solitudine di certi ‘piccoli’ atleti (vista coi miei occhi, giuro!), oppure… Potrei sparare a zero su qualcuno (c’è sempre un pirla da prendere a bersaglio; in atletica i pirla hanno sempre l’alibi del dilettantismo; l’atletica non è mica il calcio), oppure… Oppure mi faccio i cavoli miei; ho deciso. Ma solo per ‘sto giro. Al prossimo post ricomincio. Giuro.
17 commenti:
Forse è meglio che si faccia i cavoli suoi,altrimenti sarò costretta ad andare oltre!!!
Lucia
Voglio aggiungere di avvisarti di non parlare di "piccoli " atleti,cioè di minorenni.
lucia
Io subisco il fascino dei numeri e della casualità.
Lo scorso anno il 29 dicembre “postavi” un commento per il numero di visite raggiunte: 20.000 !!!
Ieri 28 dicembre …. raggiunto il numero 40.000 !!!
- La casualità la possiamo solo constatare, mai decifrare. La sua persistenza fa di essa una "legge di indecifrabilità" Luigi Lucatoni -
Ciao
Carla
Qualcuno mi avvisa (Lucia)... Sembra quasi una velata 'minaccia'. Il mondo è bello perché è vario...
Auguri pure a Lucia.
m
...sono diventato un frequentatore di sto' blog quasi per caso; lo trovo stimolante, mai stupido o volgare.
Alcune volte lo utilizzo come "mezzo di informazione local/settoriale", nel senso che parlando di atletica delle parti nostre, posso restare informato sulle cose che mi circondano in quanto frequentando quasi esclusivamente il campo (!) di CH non sempre le notizie o le curiosità vengono percepite in tempo reale...
Al contempo il blog affronta anche i grandi temi temporanei e questo non mi dispiace.
Tuttavia - sicuramente causa la mia provincialità atletica - alcuni post/commenti mi sono "oscuri"...e gli interventi precedenti rientrano fra questi!.
Cmq poco male (per me -!- ovviamente).
GMaK
Never mind, GMak, never mind... A proposito di 'local/settorialità' c'è un vecchio adagio che dice: "Chi fa lu bbene more accise"...
un abbraccio
m
"Altrimenti sarò costretta ad andare oltre".
Brr...
Saluti.
Un Sat disorientato, oltre che terrorizzato...
Io provo solo tanta tristezza...
m
Io in realtà non ti nascondo di provare un po' di curiosità, perché non comprendo in cosa dovrebbero consistere gli pseudo-provvedimenti minacciati...
Sat
P.S.: complimenti per le cifre!
Purtroppo Sat, è un film che ho già visto. Io non provo curiosità ma, ripeto, tanta, tanta pena...
m
Illustre GMak,
volevo aggiungere che non sei solo nell'oscurità!!!
Comunque poco male anche per me, in fondo si prende così tanto da questo blog che se talvolta si annaspa nella nebbia questa rappresenta davvero un’ inezia.
Ciao
Carla
Cara Carla,
i post 'criptici' sono (statisticamente) i più gettonati (ieri 246 pagine viste e 96 contatti unici!). Come dici tu, "talvolta si annaspa nella nebbia". Ma nella nebbia, con l'acqua torbida, si pesca che è un piacere...
notte notte
m
mio padre ha incontrato sua moglie nella nebbia. e visti i risultati non mi sembra un pescar bene...
:D
g
...mhm... credo che lucia confonda i piccoli con i piccoli e con i minorenni e con i minus della vita...
un g per oggi fochista
:)
Credo che "lucia" (che è un "Anonimo" e come tale va considerato) confonda parecchie cose. E confusamente strepita (e 'minaccia'), là dove invece occorrerebbe una pacata riflessione. Ma non c'è peggior sordo di chi non sente per davvero...
m
Un'ultima considerazione a proposito del "Voglio aggiungere di avvisarti di non parlare di "piccoli " atleti, cioè di minorenni", del secondo commento: a mio giudizio bisognerebbe parlare (e riflettere) di più e meglio sulle problematiche dell'infanzia e dell'adolescenza.
Il vero problema (il mio problema) è che do corda veramente a tutti (ma proprio tutti). La mia consolazione (magra in verità) è che prima o poi certi errori chiedono il conto.
un mario soavemente apocalittico
Cito
" Il vero problema (il mio problema) è che dò corda veramente a tutti (ma proprio tutti). La mia consolazione (magra in verità) è che prima o poi certi errori chiedono il conto".
Mi ci vedo in questa frase ma al contrario di Mario, le "magre consolazioni" hanno un gusto dolcissimo, tanto più tardi dovessero arrivare.
Ammetto però che ne potrei e ne farei volentieri a meno, ma tant'è....
GMaK diabolicamente compiaciuto
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