domenica 12 ottobre 2008

Chiara Centofanti: un disco per l'estate (del movimento atletico abruzzese)

Chiara Centofanti, Falco Azzurro Carichieti, è la nuova Campionessa italiana Cadette 2008 nel lancio del disco. Una discobola, quindi, nel mio blog e non per caso. Questo post è un umile e doveroso omaggio all'abnegazione intelligente e morale di una ragazza di quindici anni che, in barba all'indifferenza e all'ignoranza di molti "appassionati dello sport", meriterebbe qualcosa di più di queste poche e scomposte righe. Scrivo di Chiara e della sua recente impresa (è di oggi, all'Olimpico di Roma, intono alle 10.30) per due motivi: uno di ordine affettivo, legato ad antichi ricordi personali, e un altro più concreto, riguardante i tempi del locale sito ufficiale Fidal per la comunicazione dei risultati agonistici (questa però è una provocazione; di Chiara domani leggeremo il dovuto anche su Fidalabruzzo.it). Vengo a chiarire quindi solo il primo motivo, non voglio tener nessuno sulle spine. Potrà sembrare strano, ma maratoneti, marciatori e lanciatori sono più vicini di quanto si possa pensare. È una questione che posso spiegare attraverso il ricordo di alcuni miei raduni nazionali con marciatori e mezzofondisti. La location era il centro federale di Schio. Le affinità tra gli atleti delle summenzionate discipline erano nella tranquilla (leggasi senza clamori), appassionata e costante dedizione alla pratica del proprio allenamento. Un'assonanza spirituale che ci teneva uniti, nel dialogo, ironico e non, anche fuori dal campo, una volta a cena o nell'immancabile passeggiata serale, prima di andare a nanna.
Un grazie e un ad maiora a Chiara, ai suoi simpatici e attenti genitori, al suo mentore Prof. Bruno Olmi, così come alla Falco Azzurro Carichieti.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Complimenti a Chiara, ma complimenti anche a D'Onofrio per il bel miglioramento.

Marius ha detto...

... e pure a Loris Di Marcantonio per il suo quarto posto. Vorrei scrivere anche altro, ma il tempo è quello che è. Forse domani...

notte. mario

Marius ha detto...

Sul sito www.fidalabruzzo.it già ieri sera (notte) leggevo della disavventura del buon Di Marcantonio: ha corso quasi tutta la gara senza una scarpa. Peccato davvero.
Da oggi, o quasi, si cambierà musica. Loris passerà Allievo, i 1000m diventeranno 800m, 1500m, 3000m... in bocca al lupo!

un saluto. mario

Anonimo ha detto...

Grande Mario!

Condivido appieno la riflessione sulla comunanza e sull’affinità di cui parli.
Quando ero a Pavia, mi è capitato parecchie volte di trovarmi a condividere il campo soltanto con i lanciatori – spesso esempi di costante dedizione alla pratica sportiva – specialmente nei momenti più “tristi” o “sfigati” (senza offesa per tutti quelli che si trovano o si sono trovati in questa situazione, ma parlo dei classici allenamenti nel dopolavoro, alle 19 di sera o anche più tardi, durante le giornate invernali, con un freddo cane e un alto tasso di umidità; oppure degli allenamenti al sabato pomeriggio, quando magari al campo non si vede anima viva perché nel weekend si gareggia).

Anche per questo motivo mi unisco alla tua breve, ma dovuta celebrazione della nostra giovane lanciatrice. Peraltro sottolineando come sia stata una vittoria netta, con un vantaggio di 3 metri sulla seconda classificata.

Molto bravo D’Onofrio, capace di migliorarsi di 13” e dimostrando una notevole e costante crescita nel corso dell’anno.
Bravo e sfortunato Loris. Il quarto posto è sempre un risultato di rilievo ad un campionato italiano. Peccato per la scarpa. Cose che capitano, ma dispiace sempre... Oltre al podio, avrebbe meritato il tanto ricercato primato regionale di categoria sui 1.000 metri.
Comunque, come dicevamo ieri, resta lo sconfitto più famoso della rassegna. Un po' come il Vanderlei de Lima delle Olimpiadi di Atene...

Leggendo qualche risultato qua e là, devo ammettere che mi hanno colpito le prestazioni sui 2.000 metri. In entrambi i casi la gara si è risolta solo in volata. Il 6’28” delle prime due classificate (4° e 5° di sempre in Italia) dice che le due ragazze seguono le orme di Valeria Roffino, che, al primo anno da junior, ha già dimostrato di essere al livello delle migliori atlete senior della nazione.
A livello maschile, ottimo tempo per i due italiani d’adozione Magoga e Abdikadar (5’41”), ma soprattutto un ultimo giro in 61”!

Quanto ai risultati del weekend, so che su Alberico torneremo...

A presto.
Sat

Anonimo ha detto...

Io aggiungo la splendida prova di Betta Ruffilli, finita ai piedi del podio nel salto con l'asta ma eguagliando il suo record regionale di 2,90.

Nunzio

Marius ha detto...

Complimentoni di cuore anche a Betta!

saluti. mario

Anonimo ha detto...

Mi associo.
Saluti.
Sat