mercoledì 10 settembre 2008

A che cosa servono i fratelli

Oggi va un po' meglio. Sono riuscito a scaricare qualche tonnellata di mail e a fare un giro sul Web. Con una metafora acida dico che ho avuto il mio metadone, sono cioé in "terapia" a casa di mio fratello Giovanni e posto dal suo accrocchio telematico (roba da Guerre Stellari, tutto robotizzato che c'ho impegato due giorni a capire l'accensione del PC). Quelli di Telecom mi hanno detto che dovrò pazientare due-tre settimane a partire da ieri. Sperem.
Prima di lasciarvi, due parole. Sì, anch'io ho ricevuto l'ennesima variazione del programma di Sulmona, con i Cadetti e le Cadette dei 2000m spostati al sabato (cronometraggio manuale) e con iscrizione sul campo. Domandina: ma l'avranno saputo tutti tutti? Domani scadono le iscrizioni (via fax) delle prove di domenica.


un salutone. mario

1 commento:

Anonimo ha detto...

Splendido!
Si riesce a complicare la vita alle persone in ogni modo...
Alle società, che non vengono certo facilitate nel compito di "organizzare la spedizione". Agli allenatori, che incontrano difficoltà sempre maggiori nel programmare una gara che, in qualche modo, dovrebbe essere una delle più importanti nell'annata agonistica dei ragazzi. E perfino ai genitori, che magari vogliono seguire le gare e le esperienze sportive dei figli e si trovano costretti a modificare impegni e attività, perché qulacuno continua a modificare a piacimento le manifestazioni...
La domanda è: si cerca di favorire qualche ragazzo di casa, nella speranza che, nella confusione creata, qualcuno dei favoriti si presenti il giorno sbagliato?

Sat