Leggevo del “Covid-like”, ovvero l’ennesimo triplo carpiato con avvitamento di un virus che ha surclassato nell’arte del ‘nascondismo’ il Tonino Mutandari di Corrado Guzzanti.
Al popolo di santi, poeti, navigatori e virologi mancava la versione camouflage - il Covid-like, appunto - di un bastardo “che di sé non ha coscienza”, che non dà sintomi, non viene rilevato dal tampone, ma produce ugualmente lesioni polmonari.
Ho capito: il prossimo investimento sarà un tomografo computerizzato di ultima generazione, da sistemare in salotto accanto alle orchidee di Evelina. E già che ci sono ingaggerò pure un radiologo a gettone che passerà al setaccio i miei alveoli polmonari dopo ogni passeggiata con Tonino.
Temo però che per l’anima e le sue inquietudini dovrò cavarmela da solo, as usual.
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