"Chi è Fidaleaks???" scrive Fonte anonima dal sito dell'amico Diego Cacchiarelli, Atleticanet.it. L'esistenza di un blog corsaro, l'ennesimo, che cerca di tener deste le coscienze di tesserati, simpatizzanti & affini del variegatissimo e 'intrecciato' mondo che è la Fidal, non mi lascia sorpreso (in fondo, in modo molto artigianale e puerile, anch'io con Opinioni Aerobiche faccio la mia parte). Ciò che mi colpisce - e, diciamolo pure, mi delude - è che Fidaleaks, il cui nome, geniale, dovrebbe richiamare il capolavoro di Julian Assange, sia un sito anonimo, nel senso che chi redige i suoi post tiene ben celata la sua identità. Vabbé, mi direte, Assange è Assange e WikiLeaks è una cosa seria. Quello di Fidaleaks invece sembrerebbe essere un giochino che si inserisce nell'attuale tenzone elettorale federale che appunto culminerà alla fine di quest'anno con il rinnovo di tutti gli organi centrali e periferici della Fidal. Ma è davvero un giochino? E, se sì, con l'atletica messa come sta, possiamo permetterci giochini di tal sorta?
Gli anonimi, sul mio blog ma anche altrove, non mi stanno granché simpatici perché, parafrasando Flaiano, come i giovani - bene che vada - hanno quasi tutti il coraggio delle opinioni altrui. Gli anonimi che censurano altri anonimi hanno pure un che di grottesco. Pasquino che censura Pasquino. Goliardica schizofrenia.
Assange ci mette la faccia. Fidaleaks no.
E noi, Atletica abruzzese, da che parte stiamo?
6 commenti:
Ciao Mario,
purtoppo scrivi: "E noi, atletica abruzzese, da che parte stiamo?"
Ed essendo una extra comunitaria emiliana sono giustamente esclusa.
Peccato mi sarebbe piaciuto dire la mia su di un argomento di cui non so nulla.
Ovviamente sto scherzando volevo cogliere l`occasione per salutare tutti.
Ciao Tinca
Ciao Tinca,
a breve scriverò un post tecnico. Promesso. (Sabato e domenica ad Ancona ci saranno i Campionati Italiani Indoor per Allievi, Junior e Promesse).
a presto
m
Ho visitato FidalLeaks, l'idea è carina, ma confezionata molto male, infatti l'anonimato degrada post che per me sono alieni, ma per chi è minimamente addetto a quei lavori sono sicuramente interessanti, a livello di chiacchiere da bar.
Ciononostante, senza dubbio è arrivato il momento della trasparenza
Ciao Mario
un piccolo sfogo, tutto mio, e scusa se ti rubo spazio sul tuo Blog.
Curiosando e seguendo i link del tuo posto ho visto fidaleaks...carina come idea, ma sincermente mi sembra troppo facile parlare adesso, visto che tu ci metti la faccia ed anche io ai tempi ce la mettevo sul mio forum.
Faccio un po di storia (approssimativa e forse un po legata alla marcia più che all'atletica in generale)
- Tanto tanto tempo fa c'era un forum della FIDAL stessa che un bel giorno, visto che ognuno esprimeva liberamente la sua opinione (come dovrebbe essere in ogni federazione democratica), lo hanno CHIUSO (per evitare critiche pubbliche ovviamente...evviva la dirigenza FIDAL di ora e di allora!!!)
- Un po di tempo dopo (o in contemporanea nn ricordo) apre qualche forum (tipo atleticanet) che perlomeno lascia libertà ai suoi iscritti, ma anche li le polemiche ci sono
- Idem apre lamarcia.com, anonimato possibile per tutti, soprattutto considerando la possibile e probabile "santa inquisizione" dei marciatori "troppo critici" da parte dei giudici di marcia. La libertà è sempre stata concessa a tutti (nei limiti della decenza), anche ai Nicola Maggio travestiti da Sharon Stone e a tutta la schiera di adepti che mi hanno telefonato e mandato email, protestando, minacciando ripercussioni varie etc etc. Poi la caccia all'uomo dell'utente "taccopunta" su tutti i campi di atletica della penisola è stata uno spasso...
- Ogni tanto su lamarcia.com si iscriveva qualcuno solo per lasciare il segno del suo vuoto cosmico, la frase tipica era "mi sono iscritto ma nn verrò più su questo forum perchè si fa troppa polemica". Ora se uno era normale poteva aprire una discussione a parte, leggere altro, oppure digitare www.youporn.com e nn venire sul forum, ma tant'è alla fine molti hanno cercato di far fare a me la figura di quello che crea casini, quello che nn si fa gli affari suoi , quello che da l'anonimato a tutti perchè vuole il caos.
Alla fine, sia perchè adesso non c'ho voglia ne tempo di perdermi dietro a Giudici frustrati, mamme arrabbiate per il figlio squalificato, pseudotecnici e altri della banda di matti di allora, io il forum l'ho sospeso, quando sarà riapre.
Seguo con molta attenzione il tuo Blog perchè pieno di spunti interessanti di discussione, di riflessione, di confronto. Fidaleaks è troppo anonimo, troppo banalmente critico, cmq possiamo sempre fare una cosa se nn ci piace leggere quello che scrive, ad esempio possiamo digitare www.leganord.org come alternativa, lì si schiatta dal ridere ad ogni articolo.
In conclusione io personalmente apprezzo che tutto il mondo possa scrivere su internet, ma quando viene fuori un blog dal nulla anonimo, che parla di cifre e di Arese, un pò mi incaxxo, perchè quando ho scritto io di cose simili (atleti non convocati ai mondiali per lasciare spazio a rappresentanti geriatrici della FIDAL, soldi della regione abruzzo regalati chissà per cosa etc.) a me mi hanno dato del figlio di nessuno.
Per chiudere, resta il fatto che malgrado l'imminenza di elezioni, la marmaglia mi pare sia sempre la stessa ed ho il dubbio che Fidalleaks o no, alla fine l'atletica sarà gestita da vecchi o nuovi personaggi...obsoleti.
Speriamo che qualcosa cambi.
Un saluto a tutti
Stefano La Sorda
Ciao Stefano, scusa se ti rispondo con imperdonabile ritardo. E' che ho avuto una settimana di fuoco.
Ricordo il forum del Fidal.it. Ricordo pure la sua chiusura. Ho memoria vivissima del forum del tuo lamarcia.com. Quanti anonimi da quelle parti!
Personalmente ritengo inutile rispondere alle provoazioni infantili e spesso meschine di chi non ha il coraggio di scrivere e "metterci la faccia". Un'inutile perdita di tempo. Oggi non mi faccio più scrupoli e i commenti che non riconosco prendono allegramente la via del cestino. Non è censura. E' una questione di educazione. Di correttezza. Non ho mai bannato i commentatori registrati.
Spero di tornare a leggere la tua voce fuori dal coro. C'è bisogno di pensiero vivo e dissidente.
Un abbraccio
mario
@ l'anonimo che continua a 'commentare' con insistenza: se pensa di scrivere cose assolutamente decisive si registri (è una robetta di un minuto) e verrà certamente pubblicato. Ripeto, non è questione di censura. Pubblico solo chi, con gli strumenti in mio possesso, riesco a riconoscere ché, da queste parti, girano pure ricercatori italo-americani sessantatreenni in cerca di chissà quali vetrine.
saluti
m
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