martedì 30 agosto 2011

Azzurro vermiglio

Il mix tecnico Italia-Cina  non ha portato bene a Giorgio Rubino, squalificato intorno al 12° km della finale dei 20 km di marcia a Daegu. Sandro Damilano allena i marciatori cinesi, ma anche (l'intercalare veltroniano qui sembra essere d'uopo) i nostri migliori ventisti: Rubino, appunto, ed Elisa Rigaudo. Credo però che la cabala c'entri davvero poco. Più che nella sorte, quindi, per la gara di marcia femminile di  domani mattina confido nella tigna della marciatrice cuneese e, soprattutto, nella sua attuale condizione atletica che in molti ritengono essere superlativa.

Gara difficile, anzi difficilissima. Con le russe, le cinesi, la spagnola, eccetera, eccetera, eccetera...  E poi ancora l'incognita del clima.
Daegu, un nome che sembra quello di un chewing-gum. Il caldo-umido che c'è in Corea del Sud non vanificherà il lavoro di nessun dentista, ma appiccica lo stesso.

A domani allora, per un dettagliato resoconto tecnico della prova. (In culo alla balena Eli', ce n'è comunque bisogno!). 

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Ce ne sarà davvero bisogno.
La Rigaudo è una combattente ed ha personalità, ma il campo partenti non sembra lasciare grandi spazi ai sogni...

Sat

Anonimo ha detto...

e anche oggi niente medaglie siamo alla desolazione comunque brava la rigaudo . aspetto di leggere i soliti toni pseudo trionfalistici al momento del consuntivo post daegu !!!

Enrico ha detto...

Non con l'oro ma col legno si riscatta la Fidal!

Enrico Furio Camillo

P.S.: Vae victiMs

Anonimo ha detto...

il legno ? le legnate ci vorrebbero ?

Anonimo ha detto...

Non auro, sed ferro recuperanda...

Un Sat ammirato