lunedì 11 maggio 2009

Giochini

Le prove dell’asta maschile, del decathlon (maschile), dell’eptathlon (femminile), della marcia 20 km femminile sono state cancellate dal programma dei Giochi del Mediterraneo 2009 (cliccare qui per i dettagli). Una bella mazzata per l’Atletica in senso lato, ed in particolare per quella abruzzese: perdiamo la presenza di Elisa Rigaudo, bronzo a Pechino nella 20 km di marcia e la probabilissima partecipazione di Gisella Orsini, marciatrice pescarese in forza al C.S. Forestale. Sia la Rigaudo che Gisella avevano programmato da mesi l’appuntamento dei Giochi del Mediterraneo pescaresi, rinunciando ad altri importanti impegni federali (Coppa Europa di Marcia in primis). Ma non è tutto. Rimane a casa pure il bronzo olimpico di Atene, l’astista Giuseppe Gibilisco, oggi in forza alla blasonata e abruzzese Bruni Pubblicità Atletica Vomano.
Come mai le molte federazioni sportive ‘mediterranee’ hanno snobbato le sopraccitate discipline tanto da causarne la cancellazione? C’è qualcosa che non ha funzionato a livello organizzativo?

Ieri a Pescara c’è stata l’inaugurazione del nuovo Stadio Adriatico, quello dei Giochi del Mediterraneo, per intenderci. Io non c’ero perché impegnato al Parco d’Avalos con l’allenamento dei miei atleti. Allo stadio, gremito fino all’inverosimile (mi hanno detto) pare ci fossero proprio tutti (i politici, dello sport e non, intendo). Pare ci fosse pure il Direttore dei Giochi del Mediterraneo, che è anche Presidente del Cus Atletica Chieti, la società dove sono responsabile tecnico del mezzofondo. Ebbene, io il Presidente del Cus Chieti non l’ho mai visto al campo di allenamento, né ad una prova dei miei ragazzi; neanche ad una cena sociale. E dire che sono tre anni che alleno all'Angelini!

Finita la festa lo stadio è di nuovo vuoto. Un vuoto reale, senza metafore. Lo stesso vuoto con cui ogni allenatore di buona volontà è costretto, quotidianamente, a fare i conti.

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto parecchie volte il tuo articolo, poi alla fine l'ho riletto lentamente. Avrei parecchi interventi da fare, una per ogni provocazione...ma questa mattina sono allegro...e quindi vi rallegrerò con una storiella (realmente accaduta) vissuta in prima persona. Inizio con una battuta: Mario, non dispiacerti se alle cene sociali il Presidente non è venuto...non tutti i mali vengono per nuocere!!!
Anni addietro, prima della "scissione" dal Cus eravamo un corpo unico -cioè noi tiravamo la baracca e i Dirigenti a cazziarci su come fare "seriamente" atletica(!!!)-: stufi, depressi e incazzati contro il governo -della ns società ovviamente- chiediamo ed otteniamo un incontro formale con il Presidente. Cena offerta dallo stesso Presidente con tutta la società, atleti compresi, e alla fine del convivio, quando i ragazzi sono andati via, vai di accuse e rimbrotti, vendette, paroloni, vomitarsi addosso il peggio dei peggio, tra noi, il pres non c'era, ancora; (nota: c'erano 4 linee di pensiero: D'Intino, Capone, Candela (occhi e voce del pres) e noialtri (quelli dell'attuale Falco). Il Presidente magnanimo doveva arrivare, anzi era in viaggio...no, è bloccato in una riunione, anzi mi sa che non verrà...ma tant'è ci si sta chiarendo...Morale: alle due di notte, il locale chiude -si erano pure stufati di stare lì a sentirci - e gentilmente ci invitano ad andare sotto il portico esterno, gentilmente attrezzato e chiedono di saldare il conto...acchè il portavoce del presidente (Candela, tutto tronfio, gonfiando pure il petto) rassicura il ristoratore di stare tranquillo, il Presidente sarebbe passato a pagare il conto...beh...ancora oggi, non se ridere o piangere ancora: il boss ci ha preso per un orecchio e testuali parole: o pagate subito tutto o non tornate a casa sulle vs gambe!!! chi cxxx è sto' presidente??? non lo conosco, avete mangiato, PAGATE!!!
Noi, brava gente tirato fuori portamonete e pagato tutto per tutti (ragazzi, genitori, altri tecnici che prontamente si erano squagliati): praticamente, noi "dirigenti falco attuali" ci siamo pure dovuti accollare il 95% della cena, eravamo lì per tirare chiarire e invece siamo stati "estorti" (ovviamente è una battuta acida) volevamo tirare fuori le castagne dal fuoco e invece ci siamo scottati ben bene...e a letto incazzati pure!!!

Morale non recriminare se alle cene non è mai venuto: il Presidente "pago tutto io" non è un ottimo conviviale...

P.S.: l'anno dopo ce la siamo fatti la società, con un presidente fisicamente presente.

il resto lo sai.

Con affetto.
GMak

Anonimo ha detto...

sorry, mi sono dimenticato: i soldi della cena non ci sono mai stati dati indietro.
Come pure un paio d'anni di rimborsi trasferte varie...
Attenzione, quindi, con chi si va a cena...

GMak.

Ruggiero ha detto...

Carissimo Mario si ta verificando, o meglio sta uscendo quello che ironicamente dicevi qualche anno fa, che e troppo bello per essere vero su alcune cose, ma la cosa che mi meraviglia come collega-altela e come amico di questi atleti esclusi, che propio le specialità tra le piu' impegnative e che danno 1 bello e grande spettacolo senza togliere niente alle altre e che hanno reso felice e onorato il nostro Paese siano l'escluse....Come si suol dice vengono una dietro l'altra.....

Anonimo ha detto...

Questa della cena mi mancava...

Nunzio

Anonimo ha detto...

Ho saputo che ovvieranno all'inconveniente inserendo nel programma di atletica leggera una nuova gara: "20km di marcia siepi con riviera da saltare con asta" p.s.:bastava dirlo prima e i nostri atleti si sarebbero adattati.
un ex siepista

Anonimo ha detto...

un presidente di una piccola societa' podistica ha fatto mentire a 2 ragazzi sulla data di nascita per 2 coppe in piu' da 10 euro...ecco cio' che dici e' la carriera di questo presidente ...
la strada per cambiare e' lunga ma il cuore ha sempre ragione
con affetto
marcello

Anonimo ha detto...

...stamattina sono un po' intronato...(Gabry ci ha fatto ballare tutta notte!).

parliamo dello stesso presidente??? (mi sa di no...!)
Cmq far mentire due ragazzi per una coppa???
stiamo proprio a terra...
GMaK.

stepl89 ha detto...

Ciao a tutti, leggo con tristezza la mazzata dei giochi, Gisella meretiva è merita tanto di più, è una delle atlete più longeve, io la conosco dagli anni 80 e per bacco ne sono passati tanti, tutti in pista. Per il resto che dire.... temo proprio che il peggio deve ancora arrivare, vedremo la corsa ad accaparrarsi le bricciole post Giochi, le bricciole perchè le grosse porzioni sanno già a chi destinarle. Un grazie particolare a tutti quelli che ogni giorno, presenti sul campo, operano con i ragazzini, quelli della futura, spero migliore, atletica abruzzese.

Saturnino ha detto...

Ho letto anch'io con attenzione questo post, anche se aderisco alla discussione con notevole ritardo.

La vicenda all'interno della società è in effetti piuttosto delicata.
E' chiaro che nell'ultimo periodo il vertice dell'ente universitario ha avuto molti impegni e non poche difficoltà.
Comprendo tuttavia la tua delusione, caro Mario, quando dici che il presidente non ha mai presenziato ad una gara o ad un qualsiasi ritrovo dei ragazzi. Mentre, ovviamente, gli eventi con maggior ritorno d'immagine - ma spesso di scarsa importanza ai fini dei rapporti umani ed interpersonali - come l'inaugurazione del nuovo stadio, sono sempre gettonatissimi.
Spesso si conclude queste osservazioni con affermazioni del tipo "la politica è una gran brutta bestia". Ma a dire il vero non ci credo più di tanto... Si può e si deve fare molto di più.

Tornando ai Giochi, concordo con la posizione del post, intitolato provocatoriamente "Giochini".
In effetti è un gran peccato che siano state tagliate dal programma le specialità di cui dicevi.
Da un lato rappresentavano per alcuni atleti l'occasione per un buon test internazionale, mentre per altri forse l'ultimo acuto in maglia azzurra. Dall'altro - sotto un profilo più squisitamente campanilistico - avrebbero offerto la possibilità di "vedere all'opera un po' d'Abruzzo" in un contesto competitivo comunque prestigioso.

A questo punto le decisioni prese non sono più controvertibili. Ma era davvero doveroso mettere in risalto una vicenda di questo tipo, cui non erano stati dati il giusto risalto e la necessaria visibilità.

Un saluto.
Sat