«Un politico guarda alle prossime elezioni, uno statista alle prossime generazioni» (Monti cita de Gasperi).
Stanno cominciando le consuete cene e cenette pre-elettorali. Parlo di politica sportiva, nella sottovariante atletica. A novembre cambierà (cambierà?) il governo della Fidal, quello nazionale e quello delle varie realtà regionali. Dalle mie parti certi tromboni non strepitano quasi più tanto sono presi dal risistemare le loro personalissime strategie. Anche gli anonimi di questo blog stemperano la loro acrimonia in un comprensibile, fisiologico silenzio.
Monti che cita de Gasperi non pensa sicuramente a chi ha governato l'Abruzzo dell'atletica leggera in questi ultimi quattro anni (l'immagine di uno statista dello sport, nel precario e surreale equilibrio semantico di province 'italiche' e 'appennino-adriatiche' mi fa sganasciare dalle risa). A noi poveri abruzzesi 'atletici', rincoglioniti da promesse roboanti di fantomatici Poli di eccellenza (due anni fa su Opinioni Aerobiche scrivevo "Il buco senza nulla intorno"), perplessi da anacronistici sogni di serie A, irritati da convocazioni e 'sconvocazioni' di atleti capaci e meno capaci, disorientati da programmazioni federali dal respiro cortissimo (con raduni tecnici di cui non si sapeva nulla fino a cinque giorni prima), massacrati da una 'gestione' del settore promozionale senza precedenti, ecco, a noi disgraziati dal cuore non sempre forte e gentile, basterebbero pochi uomini di buon senso, appassionati e con idee concrete da spendere per la collettività in evidente affanno.
Forse ci vorranno vent'anni o giù di lì prima di tornare a riveder le stelle. Ma non dispero. Per una volta - una volta di più - voglio fidarmi di chi ha i voti, dalle mie parti, per provare, fattivamente, a cambiare le cose. Meglio se senza cene e cenette.
5 commenti:
Ciao Mario, volevo domandarti se il centro di preparazione di mezzofondo e marcia è accessibile per gli atleti fuori regione ?
Alex
monti ha fatto bene a emanare normative che limitano fiscalmente i furbetti delle sponsorizzazioni sportive in tal modo qualche societa chiuderà ma non ci sara' più chi si arricchisce e si fa delle carriere alle spalle della passione altrui . per qual ceh riguarda le italiche consolidate porchette prelettorali fanno ormai parte del paesaggio e un panino sara' il preludio di altri 4 anni di nullità , declino e forse fine dell'atletica in abruzzo
Alex, o chiunque tu sia, il tuo commento mi ha ridato dieci anni di vita... Ahahahhah, troppo simpatico!
;)
m
mah resto dubbioso su cosa realmente vogliano quelli di Teramo , forse percentuali bulgare , se ci pensate il presidente lo hanno espresso la gran sasso tal narcisi in piu chiodi e salvi sono altri due loro consigieri questi si aggiungono i due di giuseppe semrpe della provincia teramana , praticametne un regime di monopolio e si ha pure il coraggio di lamentarsi e autocriticarsi .. posso pure sbagliarmi ma vedo riproporsi pari pari lo stesso schieramento di forze che se tanto mi da tanto le schermaglie attuali potrebbero risfociare nello stesso guazzabuglio politico sportivo . alè .
caro mario ma perchè non ricalchi le orme di peppe grillo che è partito da un blog è poi .... potresti fondare il movimento 5 stelle nei 5 cerchi e proporti come il nuovo che avanza nella fidal abruzzo (almeno saresti piu nuovo di certi ultracentenari pescaresi che non mollano la poltrona )
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