lunedì 5 marzo 2012

Il rosso e il grigio

(Le Allieve della Gran Sasso Teramo, 3rze nella Finale Nazionale 2012 del CdS di Cross a Correggio (RE); da sx, Claudia Del Giudice, Lucrezia Anzideo, Elena De Dominicis, Giulia Palumbi)

(Gli Junior della Gran Sasso Teramo, 2ndi nella Finale Nazionale 2012 del CdS di Cross a Correggio (RE); da sx Luca Di Muzio, Lorenzo Di Stefano, Daniele D'Onofrio, Gabriele Colantonio, Salah Uddin)

Rosso è il colore dominante della casacca dell'Atletica Gran Sasso Teramo, la società di atletica leggera che ieri a Correggio (RE), in occasione della Finale Nazionale dei CdS di Cross, ha ottenuto il secondo posto per team tra gli Junior e il terzo, sempre a squadre, tra le Allieve. Tutti abruzzesi quei ragazzi. E credo che questa sia la soddisfazione più grande. Il lavoro svolto qualche anno fa per la base del nostro movimento atletico regionale (dalla categoria Esordienti in su, per intenderci) ha dato i suoi frutti.
Per una sintesi dei risultati degli abruzzesi a Correggio potete cliccare qui.

Grigia invece è stata la prestazione dei nostri Cadetti (Cadetti e Cadette) impegnati, sempre a Correggio, nel Criterium Nazionale di Cross per Rappresentative Regionali.
Massimiliano Santovito (Hadria Pescara) col suo 60° posto è stato il migliore dei nostri (gli altri sono finiti tutti abbondantemente oltre la 100^ posizione in classifica). Tra le Cadette le cose non sono andate meglio con Sara Schirinzi (Farnese Pescara) 65^ all'arrivo (le altre, tutte intorno alla 100^ posizione).
Non so se gli annali del Cross abruzzese ricordano un risultato a squadre tanto 'magro' per la categoria Cadetti: 17^ la rappresentativa femminile e 18^ quella maschile (le regioni italiane mi pare siano ancora 20).

Credo fermamente che al Settore Promozionale vadano destinate ben altre attenzioni e risorse. Quando smetteremo di considerare gli Esordienti come dei noiosissimi rompiballe (qualcuno dalle mie parti la pensa così, sic), forse soltanto allora non dovremo ricorrere al tesseramento di atleti non abruzzesi per salire sul podio di una finale nazionale dei CdS nelle categorie giovanili (la Gran Sasso Teramo ci riesce ancora e credo che la cosa assuma un valore profondamente etico).

12 commenti:

Anonimo ha detto...

E' ridicola la storia dei ragazzi tutti abbruzzesi, (allora quanti del vivaio).
La stessa gloria meritano i ragazzi della vomano che sono andati meritatamente sul podio e non vengono citati per niente.
Poi io non sono un medico psichiatra e non mi metto certo a discutere con te.

Anonimo ha detto...

Avviso agli utenti: prima di approcciare una discussione con l'autore del blog accertarsi di essere in possesso di una laurea in medicina con specializzazione in psichiatria. Grazie.

Nunzio ;-)

xam ha detto...

Al falso (etico) anonimo delle ore 11:11 (alcune piccole imperfezioni ne definiscono chiaramente i contorni fisici), mi piacerebbe far osservare alcune situazioni.
Ma il vivaio a cui si riferisce da quando parte? Dalla categoria allievi o dai ragazzi/cadetti? Se fosse nella prima opzione sicuramente dovrebbe tornare a guardare la foto dei cds allievi di Volpiano del 2009, nel caso contrario dovrebbe guardare con interesse il 50% delle atlete delle allieve giunte terze o considerare che ci sono società con cui si costruisce un cammino comune, cosa assai dura nel realizzarsi per la società della vallata del vomano. O ancora dovrebbe guardare a quanti cadetti sono presenti nelle rappresentative giovanili abruzzesi provenienti dalla Gran Sasso o da altre società che hanno puntato anche e non solo nei giovani abruzzesi e quanti dalla vallata del Vomano.
Ed ancora, ma perché quest’anno è sparito il vivaio della squadra biancoazzurra nelle gare di campestre?
E per concludere, perché l’irreprensibile anonimo non si è scagliato contro l’addetto stampa della fidal regionale che non ha sottolineato che anche le allieve della Gran Sasso, oltre ad essere abruzzesi sono anch’esse di primo anno? La parola ETICA non serve per riempirsi la bocca, sono i comportamenti etici che rimangono: guardate le foto che i ragazzi della Gran Sasso e della Vomano si sono fatti insieme dopo il podio, i complimenti girati dal sottoscritto con grande gioia al fortissimo Giulio Perpetuo (appartenente ad una società sicuramente non vicina alla Gran Sasso) e gli in bocca al lupo fatti all’allenatore di 2 ragazzi della vomano durante la gara.
Ognuno è libero di fare l’atletica che crede ma ognuno deve restare nel suo ambito senza sconfinare in situazioni che non appartengono alla propria persona, altrimenti si rischia solo di fare figuracce poco etiche.
Non appartiene al mio stile scagliarsi contro le altre società ma neanche non difendersi da grandi falsità.
UN GRANDE IN BOCCA AL LUPO A TUTTI GLI ATLETI ABRUZZESI DI OGNI LATITUDINE E SUBITO DOPO AGLI EXTRA REGIONALI CHE COMPETONO PER CLUB REGIONALI.

Marius ha detto...

Il commento dell'anonimo delle 11:11 è involontariamente comico. Mi ricorda quel B-movie degli anni '70-'80 dove il commissario Monnezza-Milian sgamava il ladro di appartamenti Venticello-Bombolo per la 'firma' escrementizia che questi aveva lasciato sul divano dell'ultimo appartamento svaligiato.

La 'firma' dell'anonimo è la parola "abbruzzese" che, come (quasi) tutti sanno, si scrive con una sola "b". (A questo punto l'anonimo ha perso molto del suo mistero).

Anonimo, mi hai fatto ridere di cuore e perciò ti ho pubblicato. Ti ricordo che questo è un blog personale e quindi cito chi voglio. Se però avessi letto con attenzione avresti potuto notare nel post il link al sito federale locale che ho inserito proprio per dare un'informazione completa.
Per discutere con me non ti serve una laurea in medicina, bastano cinque anni di scuola elementare.Fatta bene però.

un saluto

m

Anonimo ha detto...

Da pescarese e ab(b)ruzzese doc voglio fare i miei più sinceri complimenti a tutti i ragazzi e le ragazze della nostra Regione che si sono distinti ai recenti Campionati di Correggio, nonchè alle rispettive società d'appartenenza.
BRAVI!
Per quanto riuarda i cadetti/e probabilmente c'è da lavorare ancora un po', ma sono certo che non si sono risparmiati.
Crediamoci un po' di più!
Massimiliano Palumbaro

Anonimo ha detto...

Il giudizio sui cadetti/e mi sembra eccessivamente severo.
Non dimentichiamoci che stiamo parlando di ragazzini alla loro prima esperienza nazionale, (quasi tutti).
Ci sono delle considerazioni che andrebbero fatte, proviamo a pensare al tour de force che si son dovuti sobbarcare; tre gare campestri in 14 giorni, per giunta anticipate da due settimane di freddo polare che, ha finito per vanificare quel poco di lavoro che avevano nelle gambe.
Cerchiamo di essere obbiettivi, sti ragazzini non si trovavano nelle migliori condizioni,, poi che, qui da noi in Abruzzo, le cat.giovanili, in questo momento non siano di un gran livello ci sta, quello che non ci sta e' che non la si dica tutta.

A.S.

Anonimo ha detto...

posso pure sbagliarmi ma questo post mi ha fatto tornare in mente la favola della volpe e l'uva . posso essere mal informato e sta a voi smentirmi nel qual caso ma mi risulta che qualcuno se non tutti i componenti della squadra grigia erano stati contattati in primis dalla squadra red .

Marius ha detto...

L'anonimo della volpe e l'uva credo abbia bisogno di molto riposo; sta messo davvero male. Perciò lo pubblico anche se non merita risposta.

Rispondo invece volentieri ad A.S. il quale ritiene che io sia stato troppo severo coi nostri Cadetti a Correggio.
Caro A.S. la neve, tre gare in quattordici giorni, la prima esperienza nazionale, mi sembrano motivazioni un po' deboli sul piano razionale per giustificare il loro deludente risultato. Con una regione come l'Abruzzo, tra le prime in Italia per ipocinesi e obesità in età pediatrica, mi sembra una prestazione quasi scontata. Dico quasi perché con un progetto che guardi ai giovanissimi come a individui da educare e poi allenare e non come a "rompiballe" da 'scarrozzare' in giro per la regione solo quando ci sono elezioni federali all'orizzonte e voti da racimolare ecco, solo allora potremo invertire la mortificante tendenza.

Buona notte a tutti.

m

Anonimo ha detto...

mettetevi daccordo o i giovanissimi devono fare attivita prettamente ludica senza guardare ai risultati e in tal caso non hanno colpa le societa come la gran sasso o la falco azzurro o il buon mario o il buon donato o sulmona che lavorano prettamente con loro oppure hanno colpa perche non ci sono atleti di picco tra i cadetti ? chi la vuole cotta chi la vuole cruda chi la vuole bianca chi la vuole nera chi rossa chi grigia cosi si fa solo confusione e non giova all'atletica

Marius ha detto...

Hai ragione anonimo, non c'è ancora un progetto integrato per i giovanissimi dell'atletica abruzzese. Si può (e si deve) fare attività ludica anche coi Cadetti (i primi trenta classificati di Correggio non mi sembravano usciti da una solfatara) e correre più velocemente.
Chiarirò meglio il mio pensiero al riguardo nel prossimo post. Abbiate un po' di pazienza, oggi sarà per me una giornata lunghissima.

buona giornata a tutti

mario

xam ha detto...

Per l'anonimo delle 23:16 (scusami Mario ma la dobbiamo finire con questa storia degli anonimi, come vedi adesso li dobbiamo identificare per orari!!!!!) sottolineo che il club red non ha mai contattato nessuno, anzi siamo stati contattati dall'allenatore per farli venire a gareggiare in Abruzzo. Piccole ma sottile differenza!!!! Aggiungo che saremo stati ben contenti di INTEGRARLI e ripeto INTEGRARLI ad un gruppo abruzzese già competitivo. Noi integriamo gli extra regionali con i ns. ragazzi, anche qui lieve ma sottile differenza. Se le cose non si sanno Sig. anonimo eviti di fare brutte figure.

Anonimo ha detto...

in effetti non occorreva rifiutare le due proposte da fuori regione bastava accettare quella in regione e si sarebbe vinto a squadre , ma con i se e i ma non si fa l'ateltica del poi