Per muta intendo il cambiare, metaforicamente, pelle (o piume, peli, esoscheletro; non vorrei s'incazzasse qualche biologo). Per dispersione l'odiosissimo drop out atletico. Phil invece è Phil. Confusi? Procediamo con ordine. Il sito ufficiale della Fidal Nazionale, http://www.fidal.it/, è stato rinnovato. Forse è presto per gridare "evvai!", devo ancora 'girarlo' per bene, ma al primo impatto mi piace; mi fa simpatia. La funzione del sito che gradisco di più è quella "Statistiche", apprezzabile facendo scendere la 'tendina' "Attività". E devo dire che come me (forse anche più di me) l'hanno trovata intrigante i molti giovani atleti che da ieri stanno inondando Facebook di "schede risultati atleti". Già, perché nella funzione "Graduatorie on line" (vi si accede dopo aver cliccato su "Satistiche") non solo è possibile fruire delle graduatorie regionali o nazionali di ogni disciplina e categoria, dal 2005 al 2011, all times incluse (funzione presente anche nel vecchio sito), ma pure ottenere la scheda dei risultati registrati in questi ultimi sette anni, in ogni disciplina, da ogni singolo atleta presente in graduatoria. Basta cliccare sul nome dell'atleta.
Una bella cosa.
Il ragazzo X esibisce pubblicamente i propri primati sul social network preferito; oppure sputtana l'amico Y che si è sempre vantato di correre gli 800m sotto i due minuti e che invece così veloce non è stato mai. Beata gioventù.
I miei giochetti sul nuovo Fidal.it, invece, mi portano altrove. Unicuique suum. Mi conducono, ancora una volta, sul terreno minato dell'allenamento dei giovanissimi; e mi fanno rispondere ad un passaggio del lungo commento-invettiva scritto da una giovanissima marciatrice (12 anni), nel post precedente ("Il torto degli assenti"). Scrive la dodicenne: "Sei sicuro di invidiare il Veneto? Dal video che hai proposto sembra una gran bella festa, ma una regione ovviamente non si valuta dalle feste ma dai risultati e non dai risultati della categoria assoluti dove spesso meriti e soldi si fondono e confondono, ma dai risultati delle categorie giovanili. In Veneto quasi non ci sono gare di marcia nelle categorie giovanili, nella mia categoria, Ragazze/i il miglior tempo di quest`anno sui 2Km femminile e` di 11'10" mentre quello maschile e` di 10'32", la seconda prestazione maschile scende gia` a 11'37", non mi sembrano tempi consoni ai fasti delle loro feste". Mmmm... Forse la ragazzina non sa che c'è gente che comincia a 'camminare' o a correre 'solo' a quindici anni. La 'mia' Giulia, per esempio, classe 1996, a gennaio di quest'anno non era ancora tesserata e conosceva la marcia soltanto attraverso i racconti dell'amica Erika, marciatrice pure lei, arrivata al taccopunta meno di due anni fa. Giulia era una semi-sedentaria. Oggi è 13^ nella graduatoria nazionale Cadette nella marcia km 3 (Erika è 11^). E, divagando un po' (ma non troppo), Tinca (è il nome della dodicenne del commento dal piglio adulto e ribelle) ignora pure le performance mediocri (cioé nella media) nelle categorie giovanili, ad opera dell'oro olimpico sui 20 km di marcia ad Atene 2004, l'amico Ivano Brugnetti.
Chi si occupa di allenamento dei bambini e degli adolescenti deve avere competenze superiori. L'altra sera a Teramo, in occasione della Festa di Fine Anno dell'Atletica Gran Sasso Teramo, ho appreso che la direzione tecnica del vivaio di quella società è stata affidata al guru Claudio Mazzaufo. Pedagogia dello Sport, programmazione severa, monitoraggio attento e periodico, ricerca scientifica avanzatissima al servizio dei più giovani, altro che risultati anticipati in stile Circo Barnum; credo che l'Atletica Gran Sasso del Presidente (e amico) Maurizio Salvi sia oggi un bell'esempio da seguire, non solo in Abruzzo.
Giocando ancora con le 'schede risultati atleti' è possibile leggere la breve storia atletica di ragazzi oggi finiti chissà dove. Oppure, sempre giocando, immaginare chi verrà o chi andrà via. I numeri non ingannano quasi mai.
E poi Phil. Phil è Phil Collins. La sua musica ha accompagnato alcuni dei momenti più belli della mia vita. Vi lascio quindi con un suo video. È All of My Life del 1990. Il testo l'ho capito molti anni dopo perché, è storia nota, la 'lirica' è roba da vecchi...
13 commenti:
ecco il testo All Of My Life per chi come me fatica a seguire tutte le parole
“A quattro anni ho un ammonimento per te timida anziana 12enne…”
Potrebbe essere un inizio perfetto per un racconto dal titolo qualunquistico che rivela in se la più vecchia metafora del mondo, la Famiglia!
Potrebbe iniziare così:
ciao a tutti mi chiamo Viola Didoni e ho 4 anni,non ho ancora il dono di una scrittura sapiente e forbita ma mi “diletto” e vi delizierò nelle prossime righe. Frequento una scuola materna privata a Milano dove le menti più vivide e sapienti degli ultimi 50 anni ( prima di me) hanno soggiornato lasciando a noi posteri il loro “poco sapere” che io tenterò di colmare nei prossimi anni. Mi diletto nel nuoto dove prevedo di primeggiare nei prossimi 20 anni ( adesso ho un limite naturale che mi porta sul fondo della piscina ) a livello olimpico, ma prima devo capire come levare questi braccioli, ho intenzione di eleggere una prestigiosa università come mia sede naturale per indirizzare voi tutti al mio “Sapere”. Sono agnostica/cattolica/buddista/crudista/vegetariana/vegana/fiorentina al sangue per due grazie e credo nel concetto di libera democrazia e nella vostra “libera” interpretazione della democrazia e della vita, se poi io deciderò per voi tutti plebei. Ammetto ma non concedo strati adiposi di vecchie signore che nel loro tempo libero hanno voglia di camminare con la supervisione di un C.O, ammetto ma non concedo che giovani della mia età non siano “Campioni” nella forma e nel sapersi gestire, disprezzo altamente risultati mediocri che mi possano fare capire che alla mia età siamo deboli rispetto all’assoluto e a noi stessi. Per avere quattro anni ho le idee chiare è! Ho formulato un concetto di famiglia che ha mille sfumature e altrettanti punti di vista, ma come per incanto è limitata sempre al vissuto che quest’ultima crea e accresce, sono sicura che nell’ammonimento di una mia timida conoscente 12enne(che ho avuto modo di conoscere quando avevo tre anni) verso un Abruzzese,Professore ed Allenatore di medaglie Olimpiche ed ostentatore delle Venete capacità in campo atletico giovanile, ci sia il vezzo e l’incapacità di un’altrui pensiero e penna che nella migliore delle ipotesi ha un desiderio osmotico di rivalsa verso una società bieca e non conforme alla “sua regola”. Avendo, come dicevo, conosciuto in prima persona Tinca sono sicura della sua “Incapacità” nel formulare tali ragionamenti in negativo, chi per lei, non preserva scrivendo acuti distorti, limita l’essenza ed il senso che nella sua dolce età adolescenziale dovrebbe sensibilmente vivere. E dicendo questo non voglio far credere che io a quattro anni sia sensibile, voglio primeggiare in ogni ambito, asfaltare chiunque abbia un’idea che non si avvicini alla mia e sopra ogni altra cosa, voglio continuare a Giudicare ed Ammonire, come solo gli “adulti” sanno fare, quei vecchi che nella loro vita si nascondono nel loro vissuto e nelle loro varie. Io voglio, voglio , voglio l’erba voglio nel Giardino del RE.
Naturalmente e con affetto,
Viola Didoni
P.S- Se qualcuno mai potesse pensare anche lontanamente che questo testo sia stato scritto da altri lo ammonisco e se mi da il suo nome lo insulto pubblicamente sul mio nuovo sito che per il momento è in lavorazione, troverete in quest’ultimo il mio curriculum ed i vari miei progressi dall’allattamento in poi,interessi ed intenti, compreso quello di conquistare il mondo per poi renderlo migliore, o solo mio. Non credo che mio Papà Michele sia contento di quello che scrivo! Ma come diceva un saggio; non sono d'accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire (Voltaire)
@ Enrico Vivian: thanks a lot!
@ Viola Didoni: ammappete! Precoce più del papà! ;))
un salutone a tutti
m
@Viola: meravigliosa frugoletta, mi hai messo di buon umore! :)
:)
g
Buongiorno a tutti
Quanto la famiglia mi abbia influenzato indirettamente non lo so, pero`so che ho scelto di marciare autonomamente, nessuno nella mia famiglia conosceva questo sport, e so anche che a settembre ho ricominciato a marciare dopo che avevo smesso, contrariamente al parere della mia famiglia che mi
suggeriva altri sport.
In tutti i casi volevo solo partecipare tranquillamente ad una discussione sulla marcia senza aprire nessuna polemica, non capisco quindi lo sfogo di Didoni verso di me che nulla ha a che vedere su quanto
ho postato sulla speranza che un giorno la scuola pubblica possa sostituire la fidal, quindi
sig anonimo che non ti firmi e posti " Viola meravigliosa frugoletta, mi hai messo di buon umore" ti rispondo che invece a me, che conosco i fatti, ha dato solo una profonda tristezza.
Detto cio` prometto che non postero` piu` su questo forum sebbene continuero a leggerlo dato che lo ritengo tra i piu` interessanti.
Non scrivero` piu` dato che il vedere Didoni che mi risponde mi ha preoccupata, non vorrei che si distraesse troppo a rispondere ai bambini e trascurasse i suoi impegni.
Inoltre, Mario, come hai permesso a Didoni di dubitare che sia veramente io a scrivere permettimi di dubitare che il post sia veramente di Didoni dato che quando lo incontravo a Bologna non era certamente in grado di formulare i concetti che con discutibile senso dell`umorismo attribuisce a sua figlia.
Un`ultima volonta` Mario, immagino che Didoni ti abbia dato qualche spiegazione a riguardo del suo post, se vuoi sentire anche la mia versione dammi un tuo recapito telefonico che ti contatto io immediatamente,
forse Didoni ha tralasciato molti argomenti che invece a me farebbe piacere che tutti conoscessero. Ed inoltre parlandomi al telefono potresti rassicurare Didoni che quel che dico e` farina del mio sacco cosi` finalmente si rassegnerebbe che non tutti i ragazzini sono paciocconi come lo era lui alla mia eta`.
Permettimi ora di risponderti e ringraziarti, mi ha fatto molto piacere vedere da parte tua dare
attenzione a quanto ti avevo scritto, ho due osservazioni:
1) Per quanto riguarda i risultati cronometrici del Veneto leggendo quanto hai scritto mi sono resa conto di non essermi riuscita a spiegare, intendevo che se una regione organizza gare di marcia e da attenzioni
a chi marcia sicuramente si otterranno risultati cronometrici buoni, e per buoni intendo ad esempio una decina di giovani della categoria ragazzi che possano concludere i due km non oltre 11 minuti e trenta.
2)Per quanto riguarda il grandissimo Ivano Brugnetti lo definirei l`eccezione piu` che la regola, quasi tutti i grandi campioni hanno avuto buoni risultati, anche se non eccelsi sin da piccoli.
Saluti e i migliori auguri di buon natale e felice anno nuovo a tutti quelli che intendono la marcia ed il correre un diritto e un piacere e non un modo per raffazzonare uno stipendio.
Ciao "Tinca",
sono felice che tu non creda che questo post sia stato scritto da me, significa che inconsciamente sai che mentire non si confà a una bambina così tanto grande e poco "pacioccona". La cosa che ci chiediamo io e il mio alter ego è se visto l'imminente evento natalizio tu sia cosciente che babbo natale arriverà il 24/12/2011 notte a portarti i regali, hai scritto la letterina come ho fatto io? E ancora più importante devi essere brava e ammettere le piccole bugie altrimenti Babbo Natale salterà il tuo camino. Esempio: se l'età che hai utilizzato per l'iscrizione su facebook non è veritiera, dovresti scriverlo nella letterina. Sei fortunata,quel grande obsoleto di mio papà non me lo permetterebbe mai! Ma sai lui è un po retrò e crede che io a quattro anni non sia del tutto in grado di camminare sola.Così facendo rallenta notevolmente la mia conquista del mondo!!!
Buona natale
Vorrei partecipare alla discussione riguardante il terreno minato di allenare i giovanissimi. Io tra poco smettero` di partecipare a gare di corsa o marcia, ma non smettero` mai di correre o marciare. Mi piace anche andare in bici soprattutto su terreni collinari, quello che invece detesto tra gli sport aerobici, gli unici che mi interessano, e` nuotare in piscina.
L`andare avanti ed indietro mi annoia. Quando vedo podisti o marciatori che fanno delle ripetute mi ricordano tanto i nuotatori.
Quando anche loro come me smetteranno oltre che al bel ricordo di qualche medaglia avranno solo ricordi di allenamenti alienanti e difficilmente
inizieranno ad aprezzare e ritenere indispensabile nella giornata poter muoversi.
Che lo sport non sia inseguire il miraggio di vincere gare importanti ne sono certa.
Quanto e` bello correre, marciare, pedalare, liberamente, aumentare, rallentare, fermarsi e ripartire.
Quando avevo appena compiuto gli undici anni, un allenatore altisonante dopo aver profetizzato che avrei avuto davanti a me una grande carriera mi ha
compilato una tabella che prevedeva 5 giorni di allenamento piu` la gara.
Due giorni avrei dovuto percorrere 10 chilometri a velocita` media senza nessuna sosta.
Due giorni avrei dovuto percorrere 8 chilometri con ripetute ed il venerdi` defaticamento quindi 6 chilometri con accelerazioni sui 400 metri.
Ad undici anni appena compiuti avrei dovuto girare in tondo in una pista per ben 42 chilomeri piu` la gara.
Non ho mai seguito quella tabella una sola settimana.
Quindi, purtroppo, dato che sento il correre come una necessita` essenziale e interpreto le gare non come unico fine degli allenamenti ma come un altro qualsiasi momento aerobico, mi trovo ad affrontare il difficile terreno minato dell`allenamento giovanile completamente da sola.
Attualmente sto seguendo questa tabella da me inventata: premetto che mi alleno sempre da sola dato che giovani ed amatori sono tutti
in pista a fare ripetute ossessionati dal cronometro.
Percorro una strada asfaltata che fiancheggia dei campi e da questi e` separata da un fossato abbastanza largo, marcio sull`asfalto per circa un centinaio di metri poi salto il fosso e corro nel fango per un altro centinaio di metri per poi risaltare il fosso e riprendere a marciare.
Alterno anche sedute veloci, vado in una pista ciclabile ed attendo che passi una bici, se va piano la seguo marciando, se va forte invece la seguo correndo, il recupero tra una ripetuta e l`altra ovviamente dipende da quando appare la prossima bicicletta. L`allenamento termina non appena mi sento stanca.
Mario se hai tempo mi farebbe piacere ricevere un tuo parere.
Saluti Tinca
Ciao “Tinca”,
spero! come già detto a tuo papà nel suo ultimo monologo invettiva a Bologna verso tutto il mondo della marcia che io conosco , spero che tu riesca a trovare la tua strada e che tutto quello che farai sarà solo un tuo desiderio e la tua voglia di vivere felicemente uno sport o un gioco. Sono sicuro che “fare 15km” per te non sia salutare in una sola seduta! sono sicuro che allenarti tutti i giorni "altrimenti non ti senti bene" non sia giusto, sono convinto che solo il “parlare di allenamenti e tabelle e cardio e tempi” alla tua età non abbia senso e sia controproducente,perché l'unica cosa che secondo me dovresti provare è il divertimento e la felicità di condividere con i tuoi coetanei dei momenti , che siano nella marcia, corsa, bici ecc.ecc. Sapere che alla tua età, quando vai a gareggiare non lo fai “solo per te stessa o solo per la gara ed il risultato”, ma per condividere con altri. Sapere che, se vai ad un raduno puoi anche solo divertirti uscendo dalle solite regole e dagli schemi, senza il bisogno di “cambiare società perché chi ti ha accompagnato non era all’altezza” . Ma come tu ben sai, non tutti la pensiamo allo stesso modo! Il solo cambiare tante società in poco tempo è un sintomo ma non andrà a curare la causa. Se solo per un attimo sapessi che ti stai divertendo marciando nel fango e correndo dietro ad una bici, ti saprei diversa dalla bambina che “accompagnata”, voleva avere un punto di vista tecnico altisonante per "migliorare e diventare come la Kaniskina" o meglio, che faceva fatica ad allenarsi con gli altri bambini perché "non la stimolavano ed erano poco competitivi", che cercava gare all'estero per "confrontarsi con le più brave", che chiede contatti con allenatori esteri per "avere confronti", che nel suo sito ( come solo per campioni di una certa caratura ed età ) esibisce immagini di gare e podi e documenta risultati e migliori prestazioni. Mi sarebbe piaciuto vedere delle immagini dei luoghi dove felicemente marci, corri e salti, sarebbe stato più sano. Sai, se non sapessi per certo che tu Tinca ( non quella virgolettata ) poco centri con tutto questo e con tutta l'enfasi e le parole sprecate nei vari post, sarei molto preoccupato e decisamente rattristito, ma la certezza che questa non sia farina del tuo sacco mi tranquillizza.
Colgo l'occasione per salutarti ( come non ho potuto fare fino ad oggi nel rispetto di chi questo ha voluto) augurandoti un buon natale ed un sereno e felice anno nuovo.
P.S - Nei virgolettati ci sono solo delle frasi o parole “altrui” utilizzate per spiegarmi come “sei fatta” o “cosa vuoi”. Nel mio piccolo sono felice di averti conosciuta e spero che ogni tuo sogno possa realizzarsi.
Didoni vs Voltaire
Michele ieri hai detto che avresti dato la vita perche` potessi esprimere
la mia opinione anche se non la condividi.
E` il momento di passare dalle parole ai fatti:
oggi su questo blog mi sono stati censurati due post.
Fai valere la tua influenza di carabiniere e insisti perche` sian pubblicati in nome della liberta` di espressione.
Forza Michele Didoni prova il brivido, almeno per una volta di mantenere la parola del giorno prima.
Tinca
@ Tinca: mi spiace ma ho dovuto bannare il tuo commento. Sono solito pubblicare tutti i commenti che arrivano, ché quasi mai si rende necessaria un'azione censoria di tipo drastico. Ma parole come "ladro" e "tangenti", dentro uno sfogo che nulla ha (o dovrebbe avere) a che fare con una dodicenne, credimi, mi hanno fatto molto male, e perciò ho rimosso la tua replica.
Conosco Michele da più di vent'anni. Pietro da non si sa quanto tempo. Con quest'ultimo, spesso, ho avuto discussioni accese assai. Ad entrambi riconosco una generosità sovrumana; una sensibilità che non ha bisogno di parole (virgolettate e non) e che sta scritta nei mille fatti quotidiani che, sedimentando con la levità di un fiocco di neve, compongono la vita di un'individuo, la sua dimensione umana.
A Michele e Pietro affiderei mio figlio dodicenne.
Credo sia arrivato il momento di scrivere un altro post.
A prestissimo e... Buon Natale a Tutti
mario
P.S.:
@ Tinca e per tutti i lettori: ho bannato io il post (uno, non due) e non Michele.
Non ho fatto il militare e questo è il mio blog, prendere o lasciare.
ariauguri a tutti
m
Ciao Mario,
ho una domanda da farti che ti sembrerà assurda! Nella tua società, hai mai avuto un genitore che per iscrivere il proprio figlio ad una gara ha utilizzato un avvocato?
E' un dato statistico che mi serve per capire fino a dove può arrivare il Teatrino...
P.S- E poi leggiamo: "Il triste teatrino della marcia italiana", pensa che questo è stato scritto a 10anni! Chissà per scrivere un saggio di rara Intellighenzia che io intitolerei (I signori della marcia) quanti anni e sapienza dovremo attendere?
Per fortuna che è Natale... :)
pis en lov \\//_
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