sabato 16 ottobre 2010

Geremiadi di fine stagione

“Si collabora e, quindi, ammettendo l'uso e la conoscenza di qualcosa, si ha uno sconto, ma nessuna vergogna si appalesa nelle parole che ho sentito stamane...
Sai che ti dico, Mario...no, non te lo dico...mi vergogno solo di averlo pensato”. (GMak, su Opinioni Aerobiche, 16 ottobre 2010)

“Molti corridori dovrebbero fare silenzio invece di lamentarsi per le dichiarazioni di Ettore Torri sul doping nel ciclismo. Non saranno tutti dopati, certamente. Ma molti, moltissimi sì. Oggi come oggi vincere a pane e acqua è difficilissimo, non dico impossibile, ma quasi. Specie nelle grandi corse a tappe”. (Pierino Gavazzi, da www.sportpro.it, 10 ottobre 2010)

“[…] Se non fosse dannoso per la salute degli atleti, il doping andrebbe legalizzato. Non sono l'unico a dirlo, ultimamente tutti i ciclisti che ho interrogato hanno ammesso l'uso di sostanze proibite". (Ettore Torri, 5 ottobre 2010)

Lamentazioni aerobiche, oggi. Le mie. Forse vi annoieranno, ma io le scrivo lo stesso (c’è sempre la “X” nell’angolo in alto a destra del browser: il tempo di un “clic” e siete già altrove). Butto quindi un po’ di pensieri intorno al doping, allo sport – più specificamente nella variante “Atletica” –, alla Cultura, sportiva e non. Sono pensieri nomadici, non proprio riflessioni, qualcosa di ancora magmatico che scrivo di getto perché un blog, almeno il mio, può funzionare pure così.
Il doping, si diceva. Storia vecchia quanto l’uomo. Storia di interessi milionari (o miliardari) e di gretta ignoranza. Di nevrosi antiche e moderne. Di ingiustizia, reale o percepita. Sì, perché le infinite narrazioni del doping possono pure originare dalla disperazione di poveri cristi persi nel miraggio salvifico di una ‘terapia’ inevitabile. Faust oggi è un povero disoccupato, con moglie e figli a carico.
Torri dichiara: “Più lavoro in questo campo e più mi meraviglio della diffusione del doping. Non credo che il doping verrà estirpato”. E ancora: “[…] Se non fosse dannoso per la salute degli atleti, il doping andrebbe legalizzato. Non sono l'unico a dirlo, ultimamente tutti i ciclisti che ho interrogato hanno ammesso l'uso di sostanze proibite". E a molti cadono le braccia.
Non ho ricette buone per estirpare l’annosa e purulenta piaga. Forse neanche per lenirla un filo. Dal canto mio cerco di portare avanti l’impegno di sempre: coi bambini e le loro famiglie, a scuola; coi ragazzi e gli adulti al campo di atletica e per strada. Continuo a studiare, a produrre progetti insieme ad altri compagni di viaggio (cliccare qui), a dubitare… Qualcosa potrebbe cambiare. Oppure no.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

trovo molto interessante l'affermazione di Pierino Gavazzi. detta da riconosciuto campione e da direttore sportivo di società professionistica ha il tono di chi la sa lunga...
non leggo però la sottotraccia detta da padre: in fondo suo figlio Mattia è stato beccato in flagranza di cocaina.
http://tiny.cc/7f7bg
http://tiny.cc/bwskh
ah, ma che sbadato!
oggi,in questa società moderna, la cocaina non è doping! figuriamoci una droga pesante!

propongo una misura complementare: i genitori dovranno essere tenuti all'oscuro di tutto. i figli dovranno gareggiare sotto falso nome mentre i genitori saranno cortesemente accompagnati al centro commerciale più lontano...

:)
g

ego ha detto...

Ma lei è pazzo o semplicemente stupido? (La madre di Bubba, parlando a Forrest Gump)
Forrest Gump:
Mamma diceva sempre: La vita è come una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita!
Mamma diceva sempre che dalle scarpe di una persona si capiscono tante cose, dove va, cosa fa, dove è stata.
Mamma diceva sempre che i miracoli accadono tutti i giorni!
(Le frasi sono tratte da: Forrest Gump film del regista americano Robert Zemeckis, con Tom Hanks)
A questo punto aggiungo una variazione sul tema:
Kennedy: Congratulazioni come si sente?
Forrest Gump: Devo fare pipì... [dopo aver bevuto 15 beveroni del Dr Doper]
... forse mi sono venute in mente queste frasi perchè, come Marius e l’amico Forrest: Non sono un uomo intelligente, ma so che significa l'amore.
Valerio

Marius ha detto...

... grande Valerio! Ed io rilancio: "... morire è una cosa che capita ai vecchi". (da Chance-Chauncey Gardiner - interpretato da Peter Sellers - in "Oltre il giardino", regia di Hal Ashby).

m

Marius ha detto...

P.S.: Chance-Chauncey Gardiner è un altro 'stupido' che amo ricordare...

m

Running Free ha detto...

Mi chiedo come si faccia "a collaborare" se si è completamente estranei ai fatti...
La lotta al doping adesso si fa con gli "sconti" per diminuire la pena. Non ho capito bene questa strategia, pensavo fosse l'esatto contrario...
Probabilmente l'unica reale maniera possibile è quella di lavorare giornalmente sui ragazzi per educarli a determinati valori, ed i frutti si raccoglieranno tra decenni. Forse...

P.S. Le braccia non mi sono ancora cadute, ma sono terribilmente pesanti.

Paolo Dell'Elce ha detto...

Lamentazioni aerobiche...non male davvero...:))

Anonimo ha detto...

Che mondo pieno di contraddizioni.SI è Sempre più perplessi.Sembra quasi che chi ne parla non sia stato mai a contatto con questo mondo così complesso e misterioso.

Marius ha detto...

Caro anonimo, sembra quasi... Sembra ma non è. Sarà pure un mondo complesso (e di fatto lo è) ma, almeno ai miei occhi, ha perso ogni mistero. Sport degradato a pornografia...

m

Anonimo ha detto...

Lo scontato ritorno dell'anonimo...

Sat

Marius ha detto...

... e il ritorno del Sat (che non do mai per scontato)

;))

m

Anonimo ha detto...

Ci sono sempre.
Ma non vivendo direttamente l'ambiente, evito di produrmi in interventi ripetitivi...

Sat