giovedì 30 settembre 2010

Lo scudetto e il Grande Cetriolo Atletico

L’Abruzzo che marcia, corre, salta e lancia ha vinto il suo primo scudetto nazionale. Più precisamente la Bruni Pubblicità Atletica Vomano ha vinto la Finale Oro del Campionato di Società (clicca qui). Siamo tutti felici.

L’’altra’ atletica – perché c’è un’altra atletica in Abruzzo – fa fatica ad andare avanti. È quella delle categorie giovanili, della promozione dello sport Atletica, della ricerca del talento – nonché della sua promozione e conservazione – della formazione dei tecnici e delle risorse economiche di cui essi possono disporre.
E mentre questa atletica, ‘altra’, attende fiduciosa che qualcosa di buono riverberi da quei rutilanti bagliori di serie A, io sono triste. Ed incazzato. A giorni i nostri Cadetti (14-15 anni) partiranno per Cles (TN), dove il 7-8-9 di ottobre si svolgeranno i Campionati Italiani Individuali e per rappresentative regionali, Cadetti/e. Farà parte della spedizione abruzzese la ‘mia’ marciatrice, Erika Fusella (Aics Hadria Pescara), tra gli unici sei atleti (sui 35 della nostra comitiva atletica) ad essere in possesso del minimo di partecipazione. E già, perché i minimi di partecipazione – uno per ogni disciplina, maschile e femminile –, almeno qui da noi in Abruzzo, rappresentano l’unico discrimine oggettivo tra chi parteciperà ai Campionati e chi dovrebbe rimanere a casa. In realtà a Cles si concorrerà pure per il titolo nazionale per rappresentative regionali, e per comporre le due squadre senza lasciare ‘buchi’ sono stati adottati criteri di selezione di tipo, diciamo così, discrezionale (in verità essi sembrano avvolti nel più assoluto mistero). Insomma, soggettivi (vogliamo dire all’italiana?).

Scrive Sat in un recente commento:

Vorrei porre un quesito.
Per far parte di una spedizione, diciamo di una rappresentativa, quale dovrebbe essere il criterio di selezione?
Ovviamente, se fossero previsti dei minimi prestazionali, non ci sarebbe alcun problema nella scelta dei soggetti.
Ma laddove non fossero previsti tali limiti o addirittura fosse comunque possibile selezionare un rappresentante anche al di là del minimo, quale dovrebbe essere il criterio adottato? Si dovrebbe mandare il detentore del titolo locale o l’atleta con la miglior prestazione, sebbene non detentore?
E ancora. Se l’obiettivo è quello di allestire una formazione il più possibile competitiva, si dovrebbe tener conto del miglior tempo dell’anno o della miglior prestazione ottenuta in un ragionevole – alias recente – arco di tempo, per favorire l’atleta che si dimostra più “in palla” al momento della competizione?
Ad alto livello il dilemma si rivela sempre un po’ spinoso. Selezione sulla base di gare apposite (trials) o in base alle migliori prestazioni ottenute fino ad una certa data?
In Italia la questione è ormai annosa.
Diciamo che alle volte la dura legge dei trials è fin troppo severa e rischia di penalizzare anche situazioni non disperate e atleti vittime di inconvenienti piuttosto particolari (non so, una falsa partenza, un banale infortunio facilmente superabile con qualche giorno di stop, un’indigestione, una giornata storta). In passato sono stati tanti a farne le spese, specie negli Usa, in Kenya e, di recente, in Giamaica, vista l’alta competitività e la notevole concorrenza.
Ma in Italia?
Beh, in Italia preferiamo evitare rigorismi eccessivi e spesso (troppo, ahimè) fissiamo delle date-limite entro le quali ottenere una prestazione minima che valga il pass per le competizioni internazionali. Alle volte capita di fare una o più eccezioni per atleti di punta, ai quali si offre un trattamento di particolare favore, diciamo per meriti sportivi. Per tanti anni è stato il caso – giustamente – di Baldini, che, nonostante non abbia mai tradito le attese, non sarebbe mai stato messo fuori squadra, nemmeno nel caso in cui non avesse preso parte a maratone primaverili.
Ma si tratta sempre di un privilegio riservato a pochi. Per tutti gli altri restano soltanto le regole.
Di conseguenza, se la scelta del criterio e della metodologia selettiva è libera e rimessa al sindacato di chi deve prendere delle decisioni, sarebbe, se non doveroso, quanto meno auspicabile, oltre che corretto e coerente, applicare il criterio fino in fondo, evitando manovre occasionali e decisioni arbitrarie.

Lucrezia non andrà a Cles. Pur essendo campionessa regionale sui 2000m Cadette (a Lanciano il 19 settembre scorso) ed avendo al suo attivo quest’anno il 2° miglior tempo in regione, sia sui 1000m che sui 2000m, Lucrezia, dopo i problemi di Ponticelli a marzo (clicca qui) viene di nuovo beffata. Sui 1000m non va perché le hanno preferito la campionessa abruzzese (che ha però il 3° tempo in regione; Lucrezia pur arrivando 2^ sui 1000m a Lanciano, ripeto, ha il 2° crono), e sui 2000m, distanza in cui è lei a detenere il titolo locale, nemmeno: a Cles andrà un’atleta assente a Lanciano ma col tempo migliore, sia sui 1000m che sui 2000m. Entrambe le convocate appartengono alla medesima squadra. Sono le stesse atlete di Ponticelli (ma guarda un po’). L’avessi saputo, per i campionati regionali avrei lasciato Lucrezia a casa (alla faccia dell’attività promozionale; la strategia del “non gareggio tanto c’ho il tempo” ha mandato quasi deserti – che cosa squallida – sia i 2000m Cadetti che quelli Cadette ). La cosa fantastica è che ci hanno pure convocati per un mini raduno tecnico ‘chiarificatore’, venerdì scorso a Sulmona. Peccato che le decisioni (due pesi e due misure) erano state già prese il giorno precedente (che cacchio siamo andati a fare a Sulmona?).

Cerco consolazione e gioia nel fresco scudetto tricolore morrese. Non è facile, con l’orbita, sempre più stretta, di un immenso e minaccioso cetriolo attorno al mio bacino.

16 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco si , adesso so cosa dire ai miei figli , ....non serve andare piu' forte , ma andare nella direzione meno giusta ...
se c'e' un dio, che lassu ci assiste, possa far nascere il muro per chi taglia.
Certe volte quello che scrivi sembra un film di toto' e filippo , da non crederci ..ed e' solo sport ..ed ancora, SPORT DEL NOSTRO FUTURO ..MA NON SI VERGOGNANO , COME POSSONO ...COME POSSONO . NESSUNO STRONZO PARLA O FA QUALCOSA ...scusami lo sfogo ..
con affetto marcello

Anonimo ha detto...

Caro Mario,
dopo le gare di Lanciano sono cambiate molte cose. Almeno per quanto mi riguarda. E mi fermo qui.

Nunzio

Anonimo ha detto...

cetriolo?

il modo migliore per averlo nei dintorni è annegarlo in

un tumbler basso riempito di ghiaccio per i 2/3 del suo volume,
1 parte di Hendricks Gin,
3 parti di Schweppes,
una fetta di cetriolo,
e il succo di una fettina di lime.
mescolare energicamente e servire.

ahhh! ecco il modo intelligente di usare l'orrido cetriolo...


:)
g

Marius ha detto...

... l'orbita, ahimé, non c'è più...

m

Biansi ha detto...

...dolore???

... cetriolo a parte, credo che la soluzione migliore sia una scelta oggettiva, quindi basata su una gara apposita, ma fatta al max entro 2/3 settimane dalla competizione.
In questo modo si avrebbe la "ragionevole tranquillità" di selezionare "l'atleta migliore" in quel momento, si eviterebbe qualunque malumore e la coscienza dei selezionatori resterebbe pulita, anche se vedrebbero ridimensionato il loro peso (si potrebbe lasciar loro delle wild card).
Ovviamente questa è teoria, poi, si sa, i giochi politici sono un'altra cosa e chi ne fa le spese sono i ragazzi!

Biansi

xam ha detto...

Se potessi parlare!!!!!!!!!!!! Ma ho fatto una promessa che per qualche tempo sarò zitto zitto e buono buono. Ma arriverà, arriverà il momento.

Anonimo ha detto...

Caro Mario,
ho fatto delle ricerche su wikipedia sul cetriolo e devo dire che a mio avviso, non è affatto positivo, in particolare la parte finale che dice che bisogna mangiarlo duro, ai!ai!aiiii!!!!!
(Viene mangiato crudo tagliato a fette in insalata.
Pressoché privo di calorie, il che lo rende comune nelle diete. Si deve mangiare quando al tatto è duro, se al contrario non è duro il cetriolo non sarà buono.)
Pazienza e la vita.
Si supera anche questo.
Adriano

Marius ha detto...

Adesso posso dirla. Dopo la gara di Erika ai Campionati Regionali di Lanciano (16:12.94 sui 3 km di marcia: record personale limato di 41", circa 12" sotto il minimo per i C.I., 16^ tempo in Italia, ecc. ecc.) qualcuno mi fa: "Allora la devo iscrivere per Cles? Perché non vorrei che, una volta iscritta, poi non venisse...". Ecco, questo è il 'tenore' tecnico dei nostri 'selezionatori'.
@ Xam: sciogli il voto del silenzio e parla! (Tra cetrioli et alia può andar bene pure un rutto).

Anonimo ha detto...

Tirare fuori un bel rutto,secondo me,mette chiarezza sui tanti punti oscuri di questa atletica locale che stenta a fatica a coinvolgere con più assiduità atleti e tecnici. Tutto ciò ci trascinerebbe in un futuro migliore. Dai XAM se hai difficoltà aiutati con una bibita gassata magari con una CEDRATA visto che si avvicina molto al CETRIOLO.

Anonimo ha detto...

Mi dispiace molto per Lucrezia, che meritava più di altre di partecipare alla gara e dimostrare(se ce ne fosse bisogno) quant'è forte...però lei è forte davvero, e saprà ingoiare anche questo boccone amaro...e che soprattutto sia sempre leggera e sorridente come l'ho vista a Miglianico...questo è la sua ricchezza e la sua vera forza...
un saluto a tutti...

Paolo Dell'Elce

Anonimo ha detto...

Purtroppo nella fidal abruzzo esistono molti incompetenti e questo va a danno dei ragazzi, Lucrezia è una ragazza straordinaria, sia dal punto di vista atletico che caratteriale, e sono sicuro anchio che tutto questo la renderà ancora più forte.

Luca

Anonimo ha detto...

Ciao Mario.La richiesta che ti faccio con questo mio intervento non ha nulla a che vedere con questo tuo ultimo post e te la faccio sapendo della tua profonda conoscenza del settore della marcia.Sono un ragazzo di 19 anni residente a Salerno.
Vorrei approcciarmi all'affascinante disciplina della marcia.Provengo da sport che hanno qualcosa a che fare con la marcia da un punto di vista aerobico,quali il ciclismo e il mezzofondo.
Mi è stato più di una volta consigliato di provare la marcia in quanto è possibile che mi si addica maggiormente da un punto di vista meccanico rispetto alla corsa,nella quale presento degli evidenti limiti meccanici congeniti che limitano di molto il rendimento.
Il problema è che questa disciplina è piuttosto poco praticata e necessita assolutamente di un tecnico competente che sappia indirizzarti nella maniera corretta.
Scorrendo le liste fidal 2010 non ho trovato nemmeno un marciatore di qualsiasi categoria sia al maschile che al femminile,tesserato per una società della provincia di Salerno.
Ti scrivo proprio nella speranza che mi possa indicare un tecnico competente di marcia che operi sul mio territorio e mi possa aiutare ad indirizzarmi verso questa disciplina.
Credo che provare un primo approccio anche timido da autodidatta rischi di causare seri danni...tu che ne dici?
Augurandomi che puoi darmi un aiuto mi scuso per il disturbo che ti ho arrecato e ti saluto...complimenti per il blog
Daniele

Nicol ha detto...

Voglio dire a Paolo dell'Elce e Luca che non ci conosciamo ma sono d'accordo con quello che hanno detto su Lucrezia. Lu è solare !!!
Ke dire di più...perkè Lucrezia è Lucrezia !!
By zia !!

Marius ha detto...

@ l'anonimo di Salerno: non disturbi affatto, anzi. Scrivimi all'indirizzo mail mariodebe@gmail.com e ti invierò, con maggiore libertà di 'manovra', le indicazioni che mi chiedi. Una cosa però posso pure anticiparla: se cominci a marciare da autodidatta non rischi di procurarti "seri danni", a meno che tu non abbia qualche patologia in atto che presenti controindicazioni alla pratica della marcia atletica, oppure che tu sia solito marciare sui cornicioni ;))

a preto

mario

Anonimo ha detto...

(ultimamente i miei post sono censurati, eh eh eh, ?!!!).
Ripropongo la domanda di ieri: dove è possibile consultare i minimi per i Campionati italiani cadetti?

GMaK
(divertito)

Marius ha detto...

GMak, ti ho censurato!? No no, nessuna censura. È che ho avuto problemi con l'adsl e qualcosa mi è sfuggito. Ti chiedo scusa.

I minimi Cadetti/e li puoi trovare in pdf (pag. 5 del documento) al link: http://www.fidal.it/files/Regolamenti_2010_Promozione.pdf

un salutone

m

P.S.: sarò a Cles pure io; nello stesso albergo della nostra rappresentativa... ah ah ah ah ah