lunedì 15 marzo 2010

Sviste eccellenti n. 2: 3:12.19!!!

Vorrei tanto non dover sparare a zero su alcune recenti scelte del Settore Tecnico Fidal Abruzzo, ma ciò che è avvenuto ieri deve essere raccontato. Ho già scritto della disavventura della mia atleta, Lucrezia Anzideo, (sì, la cadetta del post precedente), della sua iniziale mancata convocazione al Promoindoor di Ponticelli (NA) e poi del suo reinserimento ‘politico’ (“non conoscevamo la ragazza… la sua prestazione sui 1000m; prendiamo atto del suo valore, potrà però gareggiare fuori dalla rappresentativa regionale, per i colori della sua società”). Non so cosa pensare. Forse hanno voluto usare un’inusitata strategia pedagogica (di tipo nipponico, io credo): prima ti escludo, poi ti riammetto – ma con riserva e, comunque, tenendoti fuori dalla rappresentativa ufficiale – per far scatenare in te un motivante senso di rivalsa. Forse ha funzionato, visti i risultati (se qualcuno mi avesse chiamato avrei potuto indicare con molta semplicità i numeri attuali di Lucrezia). Ciò che non mi torna è l’errore marchiano, di tipo tecnico-strategico, che ha portato l’Abruzzo al 5° posto nella classifica finale Cadette. Con il contributo di Lucrezia (4^ con 3:12.19; le rappresentanti ufficiali, comunque bravissime, si sono classificate rispettivamente 5^ con 3:12.70 e 9^ con 3:15.81) unitamente al contributo - purtroppo non arrivato - del lungo e della marcia, sarebbero arrivate terze, agevolmente, magari a pari merito con la Campania. Dulcis in fundo l’11° posto dell’Hadria Pescara, nella stessa manifestazione, a sole sei posizioni dall’Abruzzo. L’Hadria, presente con la sola Lucrezia Anzideo, ha totalizzato 27 punti. Se il buon giorno si vede dal mattino (questa è la prima uscita dell'anno per la rappresentativa abruzzese Fidal)…

26 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mario,
nessun errore di strategia, nè dolo...semplicemente un modo di fare, comune e ripetuto.

Semplice.

Usando un pizzico di sarcasmo e di ironia, ti dico che è ancor più semplice da spiegare, visto il rinnovamento che si voleva portare, questi sono errori veniali, di GIOVENTU', dovuta all'anagrafe dei coinvolti, soprattutto.

GMak eh eh eh eh...
...dai ridiamoci un po' su...

Marius ha detto...

Cavoli loro, se quinto è meglio di terzo... (non venissero però a tediarci con quelle riunioni grottesche che portano all'ordine del giorno questioni del tipo "Impegni delle rappresentative regionali nel 2010". Impegni o disimpegni?).

m

Mistercamp ha detto...

INCREDIBILE.....L'ATLETICA ABRUZZESE NEL BARATRO....

Anonimo ha detto...

3’12”19, 3’12”70. = 0'00"51

Marius ha detto...

Anonimo, non è questo il punto. Della eccellente prestazione di tutte le nostre mezzofondiste avevo già scritto. A Ponticelli però contavano i punti in classifica e quindi: il 3:12.19 vale 27 punti, il 3:12.70 26 punti, e la terza abruzzese classificata, con 3:15.81 vale 22 punti. Ripeto, se non fosse intervenuto Massimiliano Palumbaro, il mio Presidente, Lucrezia sarebbe rimasta a casa. Punto.

m

Anonimo ha detto...

Qui ci cova lo struzzo!!!!
ADRIANO

Anonimo ha detto...

Aggiungo una riflessione sulle classifiche: due gare maschili e due femminili sono finiti con ZERO punti, nell'ordine: 60hsM SQ, Lj F+M NCL entrambi e 3kmWalk F RIT .
Le scelte tecniche dei 1000m sia cadetti che cadette sono opinabili (insomma dimenticarsi di una delle “punte”!!! fa ridere!) ma mi colpisce il nulla di fatto di queste 4 gare su citate.
I ragazzi alle prime armi non ci sorprendono mai, nel bene e nel male: chi si demoralizza, chi si emoziona e chi invece si esalta ma nell’insieme non è mai un dramma, è una tappa dell’evoluzione tecnica e personale.

Suggerirei o puntualizzerei invece un fatto: occorre anche insegnare che nelle rappresentative l'ambizione personale può passare anche in secondo piano se fatto per la "squadra". Abbattere tutti gli hs con le mani è deleterio, fare un giro in meno nella marcia è inammissibile; tre nulli dagli atleti di punta del lungo M e F è inaccettabile! Dagli albori dell’atletica, nelle gare di squadra con punteggio, l’imperativo è ARRIVARE, sempre e comunque, un punto è meglio di ZERO.
Sottolineo: anche grandi campioni spesso falliscono ma siamo reali, onesti, evitiamo di parlare di sfortuna…
Nel reportage del sito istituzionale, piuttosto che glissare mettendo in evidenza il buono del Criterium, ci si impantana in frasi “Non fortunate le gare di due punte abruzzesi: la lunghista XXX tre nulli “pizzicati” nei primi tre salti, squalificata la marciatrice YYY…” (non mi interessa citare le persone o la società)…Che signoria!!! Che intellighenzia!!!

Ma lascia perdere, esalta questo e quello, sottolinea quest’altro ma non nominare “la SFORTUNA … o i nulli pizzicati”!!!
Ma in quale sport siamo? La grande coerenza dell’atletica è la misurabilità, secondi, centimetri…il resto è BAR dello SPORT! Tre nulli = ZERO punti, giù gli hs con le mani = squalifica = ZERO punti, fare un giro in meno nella marcia = ritirarsi = ZERO punti. Questi sono i fatti.
Poi, a tavolino, si analizzano le questioni e si cercano le soluzioni, inutile scomodare il fato, il destino, la sfortuna.
Ma quando mai i risultati in atletica arrivano per caso? studio, programmazione, dedizione, sacrificio, applicazione…dove li mettiamo?

Forse qualcuno della spedizione doveva spiegare la differenza fra gara individuale e di squadra, accontentarsi di un risultato per niente brillante piuttosto che uno ZERO in casella…ma sapete che vi dico: “così è se vi pare”…

GMaK (Wikipediato)

Max ha detto...

Caro GMaK, ho letto sempre con interesse i tuoi commenti e devo dire che tante volte sono stato d'accordo con te. Questa volta però le tue considerazione così drastiche e dure, su una competizione di giovanissimi ragazzi mi sembrano azzardata. Io non ero a Ponticelli quindi non posso giudicare, immagino che anche tu eri assente, pertanto forse dovremmo prima parlare con i tecnici presenti e poi proporre sentenze così dure. Se ho capito bene tu condanni, non tanto, i mancati risultati di ragazzini, ma il fatto che, per alcuni di loro alla seconda o terza gara ufficiale, non abbiano concluso la gara per portare almeno il punteggio minimo in cassa.
Se tu riesci sempre e ripeto SEMPRE a trovare i risultati dai tuoi ragazzini (non a caso non gli ho chiamati atleti), complimenti.
Sinceramente penso che un passaggio a vuoto o sfortunata prova ci possa stare, non deve esistere invece quello che è successo a Lucrezia, esempio lampante di giovane organizzazione del settore tecnico che deve ancora amalgamarsi bene. Ci può stare un errore del settore tecnico sarebbe bello e onesto però scusarsi pubblicamente e prendersi le responsabilità sul sito ufficiale, dove, oltre a sottolineare la poca fortunata prova di alcuni, la mancata sottolineatura di altri risultati si sarebbe dovuto trovare spazio per scrivere anche dell'errore dei nostri tecnici e chiedere pubblicamente scusa per una umanissima disattenzione.
Ciao

Anonimo ha detto...

Caro Max,

mi sembra che GMak, pur combattivo e pugnace come si è sempre mostrato sulle pagine del blog, non abbia tanto puntato l'indice contro i ragazzi - da ex atleta ed attuale allenatore non sarebbe certo così superficiale. E credo anche che la critica non sia diretta a colpevolizzare l'episodio in sé.
Ritengo, piuttosto, che voglia indurre ad una piccola riflessione sulla gestione generale.
Premesso che lo spirito di una rappresentativa giovanile non può certo essere paragonato a quello di una squadra di professionisti, in cui ci si aspetta sempre il massimo risultato o, quanto meno, una prestazione all'altezza, è altrettanto chiaro che determinati concetti devono essere inculcati fin da piccoli, proprio per evitare che si ripetano col passare degli anni.
Ovviamente non interessa neanche a me sapere chi sia stato l'autore, nella specie, della controprestazione - mi scuso fin d'ora per il termine poco delicato, ma non mi viene in mente niente di meglio. Non si può però trascurare come troppo spesso si assista poi, nelle gare tra adulti, a piccoli egoismi o ad inutili egocentrismi, che si rivelano controproducenti per la squadra.
In passato mi è capitato di assistere, per esempio, ad un campionato italiano di società su pista in cui la squadra in cui militavo (si trattava della massima serie ed ovviamente io non gareggiavo) ha perso il punteggio di uno dei suoi uomini di spicco sol perché questi, assolutamente sordo alle sollecitazioni di tecnici e dirigenti, ha deciso di entrare in gara a 5 metri (parliamo di salto con l'asta). Tre nulli e a casa.
Non parliamo dei cross, in cui accade spessissimo che qualcuno si ritiri o addirittura non si presenti alla competizione, lasciando sempre disorientati i compagni.
Se è ovvio - ribadisco - che non si possa colpevolizzare dei ragazzi, anche perché fa parte del gioco mancare l'obiettivo, è pur vero che una corretta e sana educazione, non solo atletica, comporti la trasmissione di certe regole fondamentali.
Perdonate il parallelo calcistico - purtroppo il mio background emerge sempre prepotente - ma quando ero ragazzino (parlo anche di 8, 10, 12 anni, mica 15 come un cadetto) se non ti presentavi alla partita senza darne giustificazione o magari ti facevi espellere per indisciplina (sembrerà strano, ma vi assicuro che anche a quell'età è assolutamente possibile macchiarsi di episodi sgradevoli) potevi stare sicuro che la partita dopo, e magari non solo quella, saresti stato in panchina.

L'episodio che riguarda Lucrezia - alla quale, ancora una volta, "sono costretto" a fare i complimenti perché è troppo forte - è un po' più spiacevole, in quanto rivela una discreta superficialità nelle scelte e nelle selezioni. In fondo i valori e le prestazioni di ragazzi e atleti le conoscono un po' tutti nell'ambiente e quindi risulta sempre piuttosto singolare la commissione di errori così grossolani.
Ciò a prescindere dal risultato della spedizione, comunque molto positiva (un quinto posto è sempre un ottimo piazzamento).

Un saluto.
Sat

Anonimo ha detto...

@ Max:
Vero ero assente, ma vero anche che un tecnico della mia società era presente e pertanto fai 2 + 2… ….insomma, riconoscimi una coerenza!
Sat ha inteso in pieno cosa volevo esprimere e lo ringrazio di aver usato parole più "adatte e attinenti".
D'altronde avevo scritto: "I ragazzi alle prime armi non ci sorprendono mai, nel bene e nel male: chi si demoralizza, chi si emoziona e chi invece si esalta ma nell’insieme non è mai un dramma, è una tappa dell’evoluzione tecnica e personale.
Suggerirei o puntualizzerei invece un fatto: OCCORRE ANCHE INSEGNARE nelle rappresentative che l'ambizione personale può passare anche in secondo piano se fatto per la "squadra". ….(e poi)
…..EVITIAMO DI PARLARE DI SFORTUNA…"

I risultati (o i mancati risultati) sono il frutto dei ns insegnamenti.
Se dopo due nulli commetti pure il terzo è immorale chiedersi il tecnico accompagnatore dov’era??? Che suggeriva? Se la ragazza/atleta della marcia ha fatto un giro in meno, la poverina c’entra poco…le cause sono altrove, non credi?
INSOMMA: qualcuno ha spiegato agli atleti/ragazzi come ci si comporta in un contesto di squadra? un episodio capita, è la normalità, ma 4???

@ SAT: "...determinati concetti devono essere inculcati fin da piccoli, proprio per evitare che si ripetano col passare degli anni."
Parole mai + azzeccate.

GMaK
P.S.: per me sono atleti/ragazzi e non solo ragazzi.
PS2: in questo contesto per risultato intendo una qualsiasi misura/tempo diversa da zero, non la prestazione assoluta.

Anonimo ha detto...

Sempre @ MAX a proposito di complimenti.

Nei CdS della ns squadra di ragazzi/atleti in questi anni non troverai mai un xxx/Zero punti per un semplice motivo. Prima dell'inizio delle gare, facciamo il briefing spiegando cosa si “va a fare”, quello che ci si aspetta da loro ma soprattutto che è fondamentale terminare la gara in quanto il meccanismo della competizione lo esige ma anche per il rispetto dei propri compagni, con l’unica accezione dell’infortunio che ovviamente è al di sopra di tutto.
La controprestazione invece è una realtà QUASI non eliminabile e nessuno ne è esente; questa però è altra storia, con altri meccanismi di intervento.
Come in tutte le società capita il ragazzino appena arrivato che lo si inserisce per "coprire" tal gara essenziale ai fini dei punteggi(es peso/hs): "non ti preoccupare di quanto fai, anzi ti ringraziamo per esserci, prendi il peso e buttalo più lontano che poi ma stai attento di fare così o cosà (a quanti di voi sarà capitato?). Gli hs: non ti preoccupare, parti, zompa in alto e continua fino in fondo, non importa quanto fai, l'importante che arrivi e soprattutto che non ti fai male; se cadi e non hai male, ricomincia e fai attenzione. (Vi sembra strano che io dica così? cfr 60hs cadetti ANCONA, due giorni al campo, una gara su 60hs!!!)
Alla fine delle gare, al campo è mio costume ringraziare uno per uno i ragazzi/atleti, esaltando e spronando a maggior impegno quello bravo, rincuorando e caricandolo per la prox volta quello che ha fatto una controprestazione, ma il max lo dò sempre al neofita, quello senza il quale il lavoro degli altri sarebbe stato inutile, quello del PUNTO che fa la differenza. 20" sui 60hs? ma che ti frega, almeno TU sei arrivato, piano, sano e salvo e hai pure portato punteggio.
Da oggi poi, piano piano si inizia a mettere a punto qualcosa, così che la prox ...etc etc.
Qusti ultimi, spesso, sono quelli che poi ti DONANO le maggiori soddisfazioni...
Questa però non è atletica da serie A...

GMaK e le sue malsane idee...

Marius ha detto...

Dai, giriamo pagina. Okkio alla prosima, però.

m

max ha detto...

Ho mandato una risposta ma devo aver litigato con il mio pc, perchè non la vedo pubblicata.
Intanto che bello avere idee diverse senza essere etichettati come quelli che vogliono il male dell'atletica regionale.(VOLUTAMENTE CONTRO IL SITO UFFICIALE DELLA FIDAL)

Potrei rispondere e dire come la penso su ogni punto che mi è stato contestato o comunque sottoposto ad una più attenta riflessione, ma voglio segire il consiglio di Mario e girare pagina.
Chiedo scusa GMaK se con i miei "complimenti" posso esserti sembrato poco delicato nei tuoi confronti non era mia intenzione. Posso assicurarti che anch'io sono molto attento, o almeno cerco, di essere vicino ai ragazzi durante gli allenamenti o gare. Basti pensare che mentre i 3 allievi della mia squadra conquistavano e iniziavano a festeggiare il titolo di campione d'italia per club io ero nel campo ad incitare il quinto ns. ragazzo che non portava punti ma che stava facendo tutta la sua parte.
Potrei dire anche qualcosa sui ragazzi e/o atleti, ma seguo il consiglio di Mario.
Ma di una cosa sono sicuro che questo clima poco sereno che i vertici della nostra FIDAL REGIONALE riescono a farci vivere non fa altro che trasformarci, in alcune occasioni, in persone poche lucide rischiando di vedere il diavolo anche dove non esiste. Perciò attenti altrimenti alcuni giudizi potrebbero essere dei boomerang.
UN CONVINTO CONTESTATORE DELL'ATTUALE C.R. ABRUZZO.
P.S.: Sat GMaK sono sempre a disposizione per eventuali chiacchierate sui punti che ci vedono partire da posizioni diverse
CIAO

Anonimo ha detto...

Assolutamente sì.
Su questo blog, come avrai ampiamente notato, si discute e si disserta, ma sempre con civiltà e rispetto. D'altronde il confronto è interessante solo se è dialettico, nel senso che è necessaria una effettiva contrapposizione di forze e di punti di vista. Se fossimo tutti della stessa opinione, non ci sarebbe alcun gusto, no?
Ed anche se ci saranno divergenze, credo che nessuno dipingerà l'altro come un benemerito ecc. ecc.

Saluti a tutti.
Sat

Anonimo ha detto...

Le divergenze dialettiche sussurrate, lo scambio di vedute e di opinioni in un sano confronto civile sono il meglio che ci sia, il sale e pepe della mia 'vitalità atletica' e mi vedrà sempre in prima linea.
Sinceramente non vedevo nessuna contrapposizione tra il ns scambio di vedute ma solo opinioni suffragate da proprie esperienze. Come dire: "seppie e piselli io le preparo così" - "ma che dici, si preparano così"...Alla fine, l'importante è mangiarseli con soddisfazione piena.
Ciauzz

GMaK

max ha detto...

Bene allora GMaK vista la mia ritieniti invitato ufficialmente a cena per seppie e piselli. (un mio amico cuoco dice che per una strana teoria delle correnti le migliori seppie d'Abruzzo sono quelle che si trovano nelle acque antistanti il pesino dove ho passato la mia gioventù).
Ciao

Anonimo ha detto...

GMak, ti ricordo che la ricetta per preparare le "tue" seppie e piselli te l'ho data io.... :-)
Comunque io resto dell'idea che seppie e fave sono di gran lunga più buone. Provare per credere.

Nunzio

Anonimo ha detto...

Bisogna dare a Cesare quello che è di Cesare...in effetti la ricetta me lo ha suggerito Nunzio e, detto tra noi, è stato il mio pasto odierno!!!

@ MAX:
Vista la novità suggerita da Nunzio e poichè in fatto di cucina il Presidente del CP non è secondo a nessuno - e qui sono disposto a barricate pur di difenderne la FAMA - si potrebbe accettare la degustazione "indirettamente" offertaci...eh eh eh

GMaK con lacquolinainbocca

Anonimo ha detto...

Una volta si diceva "e tutto finì a taralucci e vino", qua invece siamo andati sul sostanzioso. Però "e tutto finì a seppie e piselli" suona male...

Nunzio

maxi467 ha detto...

Ciao a tutti e complimenti per il blog che scrivi Mario. Un saluto al excompagno di quadra della serie B GMarK.
Maxi467

max ha detto...

Hai ragione Nunzio seppie e fave suona meglio.
Adesso però vogliamo vedere se sono d'accordo il palato e lo stomaco.
Sono a disposizione per affrontare e sacrificarmi per questa dura prova in barba ai cm della pancia e ai tempi di recupero.
Ciao

Nicol ha detto...

6 sempre + grande Lu !!! Sai ke ti dico, quando un giorno molti... si accorgeranno di te, tu dirai: adesso sarò io a scegliere...E ricordati i tuoi fans e il tuo pubblico + grande... siamo noi e siamo noi !!(la tua famiglia).
By zia !!

Anonimo ha detto...

finalmente venerdi ho lòpportunita di conoscere una donna che ha veramente stima di una ragazza che ha solo voglia di crescere e di divertirsi. grande nicoletta. ti metterò alla guida della diligenza. solo se hai la patente.

Anonimo ha detto...

dovpo aver mangiato la trippa di agnello,seppie con fave o con piselli non hanno nessun senso . nicole ci siamo capiti.lascia sfogare questi cuochi di periferia.

Anonimo ha detto...

cos'è??

incubi da post digestione?

GMaK

luca vandi ha detto...

Dai Mario che tra un pò si ricomincia...c'è da abbattere il muro di 3' sui 1000
A Napoli ho visto cose....
A parte l'Ele che dormiva, per fortuna l'ha svegliata la campana all'ultimo giro...
Nel salto in lungo, il giudice per ben 2 volte ha allungato di brutto il salto al cadetto campano.... alla seconda volta ho iniziato ad urlare dalla tribuna minacciando denunce....hanno sostituito il giudice.....
Organizzazione pessima, se non ci intromettiamo in alcune premiazioni, alcuni atleti non venivano premiati a scapito dei campani...
ciao