A Pescara ci saranno i Giochi del Mediterraneo. Un tempo per certi Giochi si interrompevano le guerre. Da noi invece si interrompe l’Atletica, quella vera, quella dei ragazzi di Pescara, Chieti e Francavilla. Atleti reali, ‘sfollati’ dello sport da sempre, dentro impianti sportivi fatiscenti. ‘Baraccati motorî’ i nostri atleti, oggi sbattuti fuori pure dalle loro baracche (piste e pedane di cemento spaccato e colorato di rosa, un rosa pallido, esangue) perché dal 26 giugno al 3 luglio dovrà andare in scena l’Evento. Chi vuole allenarsi, per cortesia, lo faccia per strada. Dentro ai cantieri mediterranei c’è gente che sta lavorando per noi.
3 commenti:
Semplicemente VERGOGNOSO!!!!!!
Mi chiedo: "il C.R. cosa fà a tal proposito?"
Caro Anonimo (ma perché non vi registrate?),
qui il C.R. può davvero poco, io credo. Se la Fidal (e non il comitato regionale fidal, bada bene) avesse un 'peso' diverso saremmo ridotti in questo stato?
Consoliamoci, comunque. Vedrai che il giorno di apertura dei Giochi ci sarà la ressa dei soliti curiosi plaudenti (e pure molti giovani volontari festanti - ah, gioventù senza pensieri!).
saluti
Giusto una domanda non concernente il post, ma sempre a proposito di questi Giochi.
Parlavo l'altro giorno con un mio amico che vive e si allena a Pavia - mezzofondista di valore, che lo scorso weekend, in occasione di un meeting in Spagna, ha fatto segnare 14'09" sui 5.000m e che ritiene di potersi migliorare nel prosieguo della stagione agonistica - e ci si domandava quali fossero i criteri di selezione per la squadra azzurra.
"Ma sì, andranno a pescare tra gli atleti top, valutandone lo stato di forma e le possibili ambizioni...". Questo, in definitiva, l'esito al quale siamo giunti.
La mia domanda è questa. Poniamo il caso che ci fosse un atleta capace di correre intorno ai 13'45"/13'50" - cosa che, al momento, mi sembra pensabile solo per Meucci (nel 2008 ha fatto segnare 13'45" sia al Golden Gala che a Rieti) e La Rosa (quest'ultimo, però, ha finalizzato i 1.500m per la stagione in corso), visti gli ottimi tempi registrati sui 3.000m al Primo Nebiolo, e forse Lalli. E che magari questo atleta non fosse nemmeno tesserato per un gruppo sportivo militare - ce ne sono diversi di valore anche in alcune società civili (tipo Pro Patria, Terni, Gavardo, senza fare nomi di atleti). A quel punto cosa farebbe la federazione? Manderebbe uno dei soliti noti, in ragione del nome e di una semplice garanzia di efficienza tuttavia non pienamente riscontrata nei fatti, o sceglierebbe l'atleta che più si è messo in evidenza? E quale sarebbe il minimo necessario per indurre i tecnici alla scelta?
Un saluto.
Sat
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