Visualizzazione post con etichetta Saverio Fattori. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Saverio Fattori. Mostra tutti i post

domenica 5 febbraio 2012

Acido lattico e vecchi merletti

Il doping è merda che può far vincere qualche medaglia. Lapalissiano. Di quella merda bisogna però far sentire tutto il tanfo, di tanto in tanto ché, mi pare, siamo diventati un po' tutti duri d'olfatto.
Il pregio letterario di "Acido lattico" dell'amico Saverio Fattori, è proprio quello di spiegarci il doping sportivo (podistico in questo caso) attivando i nostri sensi; l'olfatto, appunto, ma anche il gusto perché Saverio riesce a far impazzire i nostri chemiocettori descrivendo naturalisticamente  la decomposizione fisica e psicologica del talento sportivo. In "Acido lattico" il marcio della frode chimica, nella sua declinazione atletica, non è metafisico. E ti porta sempre il conto.

Mi piacerebbe organizzare un seminario sul doping sportivo a Pescara. Una roba grossa che faccia rumore. È da un po' che ci sto pensando e credo proprio che la cosa, a breve, si realizzerà. Verranno sicuramente coinvolte le scuole, di ogni ordine e grado. E vorrei 'disturbare' pure qualche politico, sportivo e non, perché il problema del doping riguarda la nostra regione più di quanto si possa immaginare, ed esige un impegno costante, programmato; istituzionale. Il podismo - come lo sport tutto -, a qualsiasi circuito appartenga, dovrebbe ricordarlo più spesso, attraverso figure credibili, ai propri praticanti. 

Vi lascio con un video che è un pugno nello stomaco. Il doping però, fa più male. (A quel seminario mi piacerebbe invitare Saverio...). Buona visione.

domenica 26 settembre 2010

"Correre" e le (mie) Opinioni Aerobiche

Il post è un tantino autopromozionale. Chiedo venia per la caduta di stile. Grazie alla benevolenza dello scrittore (e podista) Saverio Fattori e del condirettore della rivista “Correre”, Daniele Menarini, eccomi pubblicato nella sezione “Dal Web Diario”, a pagina 137 del periodico sopraccitato, nel numero 312, ottobre 2010 (appena uscito in edicola). Il ‘rompiblogger’ Marius ‘sbarca’ – il tempo di un numero – sul cartaceo podistico italiano più seguito che c’è.

Anche questo, a suo modo, può essere un traguardo.