domenica 21 novembre 2010

Frantumi di povera atletica locale

Non c’è nulla di più deprimente della comicità involontaria di chi è totalmente privo di autoironia.

Non c’è peggior sordo di chi è convinto delle proprie “stronzate” (dato il reiterato uso che si è fatto del termine negli ultimi giorni, esso ha qui carattere di citazione).

Chi applaude qualcuno che ha concluso il proprio intervento durante una riunione fa sempre parte di una claque. Così taluni sembrano affermare.

Chi non applaude o non si esibisce in una ovazione da stadio, dietro il caldo invito di un tecnico responsabile, stizzisce il tecnico responsabile stesso. Così mi è sembrato di capire.

Gli Esordienti (categoria Fidal di bimbi dai 6 agli 11 anni) devono fare soltanto attività ludica. Devono giocare (forse scherzare?). Basta con quelle manifestazioni interminabili di bimbi festanti, che passano dalla pista alle pedane, alternando corsa, marcia salti e lanci, dalle 16.00 alle 20.00. Basta. Che ci pensassero i Comitati Provinciali. E che si buttassero pure cronometri e fettucce (anche i giudici sono un optional)! Lo dice il Vademecum. (Il Regolamento Esordienti 2010 della Fidal Nazionale, non un vademecum qualsiasi, esprime altri significati; chi volesse chiarirsi le idee davvero, a tal riguardo, clicchi qui).

L’atletica deve entrare nella scuola. Così qualcuno dice. L’atletica cerca la scuola primaria, quella cioè dei bambini dai 6 agli 11 anni. Ma i bambini della scuola primaria sono esordienti? Sì. E allora cosa c’entra la scuola primaria con l’atletica?

Ogni tentativo di oggettivare i criteri di selezione per la partecipazione degli atleti a campionati e/o a rappresentative è una “stronzata”.

Scopro che è nato in Abruzzo un polo pilota (no, non è uno scioglilingua) di eccellenze atletiche. È il polo della marcia. Chi ha bisogno di consigli può bussare ad un certo indirizzo (no, non è il mio; è noto che io di marcia atletica non capisca una cippa). Di più non so. E siccome dicono che la marcia atletica sia una disciplina ‘povera’, andare a bussare a casa di qualcuno che non manifesta chiaramente (pubblicamente, meglio se per iscritto, nelle sedi opportune) le finalità, gli obiettivi, i contenuti, gli strumenti e i tempi del proprio agire, mi pare un atto disperato, assai simile a quello di chi, per estrema necessità, è costretto a recarsi alla mensa dei poveri.

Il pensiero ‘frantumato’ potrebbe fluire per giorni e giorni, ma mi fermo qua.

Non parteciperò più alle riunioni tecniche federali, dalle mie parti.

14 commenti:

Legend ha detto...

debbo dire che c'è una certa confusione nell'apparato tecnico ho sempre pensato che in atletica i risulti si misurano con secondi,minuti e metri. Questo certamente in tutti Le Nazioni che lo sport dell'atletica lo fanno seriamente solo in Italia esiste il se e ma.....Ieri da cretino mi sono dimenticato di fare una proposta che ritengo estremamente democratico e seria La nomina del FTR nonché i responsabili di settore vengono determinati in modo elettivo da parte dei tecnici della Regione!!!!! forse solo cosi si potrà vedere se riusciamo a trovare rispetto e collaborazione completo.Propongo a tutti di sottoscrivere una richiesta in merito da presentare al Consiglio Regionale da PRENDERE SERIAMENTE IN CONSIDERAZIONE!!!!!! Cosa dite?

XAM ha detto...

Da dove iniziamo?
Sul FTR stenderei un telone da circo pietoso, non solo sulla diatriba con l'atletica gran sasso ma anche sulla non risposta, come dal Professore dichiarato, al PROBLEMA degli esordienti.
Mi sono seduto casualmente vicino al presidente della Nuova Atletica Lanciano e durante il suo intervento pacato e gentile, ha chiesto più volte quale era il problema che questi poveri esordienti hanno creato nel 2010. Dopo le non risposte e l'insistere del presidente della Nuova Atletica Lanciano, il Professore FTR si è fatto scappare una frase che riassunta a grandi linea diceva che le problematiche erano dovute alle innumerevoli telefonate che arrivavano per inserire gare degli esordienti dalle società abruzzesi e la richiesta di partecipazione di esordienti extra regionali in vacanza nel nostro territorio.
Anche per questo mi sono andato a rileggere il programma del Presidente Narcisi, primo colpevole di questa squallida situazione, dove sottolineava che il CR era e doveva andare incontro a TUTTE le esigenze delle società abruzzesi.
Spero che il suo TUTTE includeva i club che si occupano anche dei piccolini che ci ipnotizzano durante le gare per la loro bravura, simpatia e caparbietà.
Chi vivrà vedrà.
Che dire poi sul aver sentito il FTR che leggeva solo una parte del regolamento degli esordienti omettendo forse in maniera involontaria le responsabilità del CR sul programma annuale degli esordienti e scaricando il lavoro, contrariamente da come scritto sulle NORME GENERALI della FIDAL, sui comitati provinciali? Che dire sulla parola più volte citata sul regolamento degli Esordienti "IN ACCORDO" con i comitati provinciali e società?
Io non sono stato mai convocato sul programma degli esordienti annuale e se poi " IN ACCORDO" significa "VI ORDINO DI FARE" allora penso che abbiano sbagliato numero e casa.
Per non parlare dell’introduzione del FTR in cui ci siamo dovuti sorbire gli appelli quasi commoventi per la ricerca di applausi verso l'atletica di vertice, da nessuno raccolto e di questo me ne rammarico. Forse, però, questo è il frutto dei “rapporti” costruiti negli anni.
Abbiamo ascoltato un elenco di risultati dove il settore tecnico non ha inciso minimamente visto che, dove poteva incidere (cadetti e ragazzi), sono stati riportati nel complesso i risultati più scadenti degli ultimi tre anni, ma soprattutto mi chiedo e vi chiedo: “ma la struttura tecnica regionale quali atleti allena di quelli tanto decantati dal FTR nella sua stucchevole prefazione?”. La Bruni pubblicità Vomano ha nei suoi finalisti, se non sbaglio, solo uno o due atleti allenati dai tecnici della struttura regionale che hanno partecipato all'importante conquista dello scudetto. Gli altri titoli o podi individuali o di squadra non mi sembrano, tranne forse uno, che vedano atleti allenati dai componenti del settore tecnico. Allora, ricapitolando, ”se abbiamo grandi successi a livello nazionale, ma se questi sono frutto del lavoro di tecnici non presenti nel settore tecnico regionale, forse qualcosa di sbagliato esiste????”.
Concludo dicendo che il tutto, secondo il mio parere, è dovuto ad una mancanza di leadership all'interno del CR, ad una presenza di un presidente che non può più permettersi di dire continuamente “non sono esperto di situazioni tecniche” e/o conosce poco i risultati regionali ecc ecc. Penso che sia arrivato il tempo di informarsi anche perché, in questi due anni, ne ha avuto di tempo per diventare un pochino più competente! Ma questo ultimo punto sarà da me trattato in una lettera aperta di protesta contro il Presidente regionale, non contro la persona ma contro il ruolo che ricopre, espressione secondo il mio parere di un fare politica sportiva……”di basso profilo”.

Marius ha detto...

Ciò che fa più male, caro Xam, è il silenzio (l'acquiescenza?) di molti (troppi) tra i presenti della riunione di sabato. Alla burletta del polo di eccellenza mi sarei aspettato una risata fragorosa. E invece... nulla. Siamo solo all'inizio, purtroppo. Il bello deve ancora venire...

m

Anonimo ha detto...

.


GMaK

Marius ha detto...

Solo una sigla GMak? E il commento?

m

Anonimo ha detto...

...il mio commento ti è sfuggito, caro Mario???

Era il punto prima della mia firma...

Semplicemente "punto" e basta!

Ho finito, "punto" e basta!

A che serve parlare, oramai?

Sabato finalmente ho VISTO, ho SENTITO, FINALEMENTE - perdonatemi la libertà espressiva- senza diaframmi distorsivi - chi siamo.
o meglio, cosa siamo divenuti...

Trasparenza e criteri oggettivi.

In qualsiasi altro contesto queste affermazioni o richieste sarebbero state il cavallo di battaglia da sfoderare nei momenti di crisi...per ricompattare le fila, per indignarsi di fronte alle ingiustizie...da noi invece, "ce ne siamo dimenticati" (trasparenza) e "NINZIPOFà" (criteri oggettivi) e il perchè, seppure me l'hanno spiegato in circa due ore di accesa discussione, non l'ho mica capito...
Pertanto "." così come mi sono zittito sabato, dinanzi al "NINZIPOFà".

"."
E basta. Non sarà "e accapo".

GMaK

Marius ha detto...

... ed io che pensavo fosse una macchiolina sul monitor (non sto scherzando).
Hai perfettamente ragione GMak, "punto e basta!". Si tenessero pure baracca e burattini, polo d'eccellenza incluso.

m

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti!

Oramai sono un po' fuori dall'ambiente sportivo, ma naturalmente, quando posso, continuo a leggere e documentarmi per rimanere informata su uno sport che mi ha dato molto.

A me piace discutere sempre il merito dei fatti. Lo considero l'unico modo per comprendere al meglio le cose senza il rischio di interpretazioni soggettive che possono essere fuorvianti (spesso mi sbaglio), ottimizzando così il tempo nel modo migliore.

Detto questo, leggo dal blog che in abruzzo è stato creato un 'polo della marcia'. Finalmente!

Ora, a me piace fare nomi e cognomi, sempre per capire meglio.

L'unica notizia che ho percepito è che tu, Mario, non ne fai parte.

L'osservazione sorge spontanea, troppo facile: non è l'affetto o la stima personale, ma un semplice risultato ( per non stare a scrivere elenchi che oramai vanno tanto di moda), hai allenato una persona che ha partecipato a svariate olimpiadi e in una ha preso medaglia.

Non sei stato considerato in un polo regionale??? E' uno scherzo?

A mio avviso dovevi probabilmente esserne il fulcro, semplicemente per trasmettere ad altri la tua esperienza. Esperienza che nessun libro o nessun corso può fornire.

Così come non si può capire cosa sia essere atleta se lo sport non lo si pratica.

Quello che mi preme sapere, e lo chiedo con assoluta inconsapevolezza, chi sono le persone che hanno costituito questo polo?

Vi prego di scrivermi nomi e cognomi, in modo che io risalendo alla loro esperienza, possa farmi un'idea concreta di quello che succede nella mia regione, senza passare per forza attraverso l'opinione altrui.


Ve ne sarè grata se perderete tempo a fornirmi questi dati.

Con affetto

Gis (una che forse qlcs di marcia ancora capisce)

Marius ha detto...

Ciao Gis,

ti ringrazio per la difesa 'd'ufficio' che mi imbarazza un po'. In realtà di questo polo della marcia abruzzese so davvero poco. Non ho visto due righe nero su bianco a descrivere tale iniziativa (un progetto? un'ipotesi di progetto?), solo una brevissima presentazione, a braccio, sempre in occasione dell'ultima riunione tecnica. Un parlare non sufficientemente chiaro ai molti presenti (in tanti si chiedevano: "Ma bisognerebbe venire da voi a fare cosa?").
Pare che la responsabilità tecnica del polo sia di Rodolfo Macchia, ex tecnico della Falco Azzurro Carichieti, oggi tecnico di una nuova società, sempre teatina, di soli marciatori. Sabato ho anche appreso (abbiamo appreso), che Rodolfo Macchia è pure il responsabile del settore marcia Abruzzo (ma non era Piero Del Zoppo? E ancora: ed io che sono stato 'sostituito' perché avevo 'solo' il titolo di "Allenatore"? Ricordo che il Macchia è 'solo' istruttore. I criteri, ancora i criteri...). Macchia, sempre per stare ai fatti, secondo quanto affermato dal FTR, gioverà della supervisione del Responsabile Nazionale della Marcia, Vittorio Visini.

That's all

m

23 novembre 2010 16:01

conny ha detto...

Scusate, vorrei che qualcuno facesse un "mia colpa".Mi spiego, tutto risale a qualche (2) anni fa...Perchè ultimamente continuate a stupirvi di non convocazioni, scelte arbitrarie, etc. quando la mia società, in tempi non sospetti ha ufficialmente sfiduciato un comitato regionale che stava formandosi, motivando il "tutto" convinto che sarebbe successo quello che in realtà sta verificandosi. Al momento delle elezioni ..forse, bisognava pensarci un pò su.
Piccolo sfogo .
( l'atletica è una malattia ...incurabile)

Anonimo ha detto...

Mi sembra di ricordare - ma la memoria spesso è fallace e ingannevole - che, ai tempi, il costituendo Comitato Regionale si fosse presentato con tutta una serie di principi e di obiettivi che in molti avevano accolto con entusiasmo, data l'apertura e la propensione ad un miglioramento e ad una crescita sostanziale sia a breve che a lungo termine. Il ttto nella consapevolezza che sarebbero stati necessari impegno, passione, capacità e pazienza.
A distanza di un paio d'anni pare che le cose non si siano mosse - se non sono addirittura peggiorate, da quanto posso leggere.
E' solo adesso, quindi, che si può cominciare a tirare le somme di una gestione deficitaria e a valutare con avveduta correttezza i risultati raggiunti, anche e soprattutto in comparazione con quelli originariamente prefissati.
Può darsi che inizialmente si sia fatta un po' di demagogia per raccogliere qualche consenso in più. Però direi che rianalizzando i fatti con la mentalità e le conoscenze del passato, cioè del momento in cui si formava il Comitato - una sorta di prognosi postuma ex ante, in termini penalistici -, non sarebbe stato comunque possibile prevedere chiaramente i tanti errori commessi e le cantonate pescate. Anche perché alcune sono state davvero di una grossolanità imprevedibile...

Per il resto condivido la disamina proposta da Gis .
Sembra un tantino strana anche a me la gestione del "polo" - mamma che brutto termine, specie di questi tempi... - e le scelte effettuate.
Ovviamente con ogni rispetto per Macchia, il quale ha sempre svolto alla grande il proprio ruolo tecnico, sia alla guida del fortissimo Riccardo che nell'assistenza prestata ai ragazzi del Falco Azzurro.

A presto.
Sat

Marius ha detto...

Credo sia il fondo del barile, raschiato da un pezzo con le unghie. Vado maturando l'idea che, piuttosto che star lì a perder tempo con la costruzione di inutili strategie, sia necessario far decomporre il cadavere. Portiamo pazienza, anche se un dubbio mi assale: il carcame darà humus o liquami tossici?

m

Anonimo ha detto...

..non ho aspettato che il piccolo struzzo imparasse a volare ...piu' in la' ho visto un tenero anatroccolo ...sono andato da lui chissa se diventerà un cigno...io intanto ci provo ...Marcello

Anonimo ha detto...

Nella prima fase potrebbe avere un certo grado di tossicità.Là bisogna stare accorti a non metterci i piedi dentro.