sabato 23 ottobre 2010

(Fanta)petizione per commenti

"Ma sia questa realtà o sogno, una sola cosa importa: agire bene; se è realtà, perché lo è, e se no, per acquistare amici per il momento del risveglio".
                                    (Pedro Calderón de la Barca)
 
Facciamo un gioco. Un gioco grottesco – ché il grottesco piace tanto a grandi e piccini – di fantatletica in salsa abruzzese. Facciamo finta che, dalle nostre parti, il settore tecnico regionale dell’atletica leggera abbia cominciato l’anno agonistico 2010 vagheggiando poli tecnici di eccellenza (ovvero Scuole di questa e/o quell’altra disciplina o settore) e progetti mirabolanti e poi, dopo un lungo e imbarazzante silenzio, abbia mestamente lasciato cadere la cosa…
Facciamo finta pure che, quello stesso settore tecnico, abbia dimostrato in più di un’occasione, sempre quest’anno, di non conoscere tempi e misure di alcuni (molti?) dei propri migliori atleti, convocando e ‘sconvocando’ (grottesco neologismo coniato all’uopo), ogni qual volta c’era una rappresentativa da comporre, ora questo ora quello, secondo criteri non scritti e imperscrutabili.
Con un ulteriore sforzo di fantasia (tenete duro lettori, vi prego) immaginate miniraduni tecnici per valutare la condizione atletica di atleti già esclusi ufficialmente dalla rappresentativa regionale per un criterium nazionale. Cercate pure di figurarvi le facce e l’allegria di quegli stessi atleti – coi loro tecnici e familiari – dopo essersi pagati benzina e tutto il resto (giornata persa e calcio in culo inclusi).
Vellicate ancora un pochino l’immaginazione, o lettori, pensando a campionati di società di corsa con un giro in meno passati per buoni, a competizioni mai più ripetute e classifiche nazionali falsate (con quello che costano alle società gli atleti in trasferta!).
E continuate a far andare il cervello in alfa sognando raduni tecnici come colonie estive, e fiduciari tecnici ‘sfiduciati’ a loro insaputa e ancora, ancora, ancora…

Bene. Il gioco è quasi finito, lettori. Commentate in massa, sempre giocando con la fantasia s’intende, fornendo una vostra interpretazione di questo ‘fantastico’ anno federale. Chissà che la fantasia, appunto, non possa correre in soccorso, una volta di più, della realtà.

16 commenti:

xam ha detto...

Mario mi vuoi far credere che in Italia esiste un CR anzi un settore tecnico capace di certe cose? Mi sa tanto caro Mario che questa volta la tua fantasia ha superato ogni limite possibile ed immaginabile. Non posso credere che tutto questo possa avvenire, anche perchè altrimente il colpevole ed incomprensibile silenzio dell'atletica regionale di vertice che dovrebbe affiancare questo settore tecnico dovrebbe essere etichettata come "incopentente o poco lungimirante", destinata ad una lenta e lunga agonia. Se poi dovesse essere come tu dici vuol dire che hanno altri interessi invece che l'atletica regionale, allora tutto sarebbe più comprensibile!!!!
Però credo che questa volta la tua fantasia ti abbia stordito e forse tradito.
Ciao
xam

Marius ha detto...

... eppure quanti studenti 'in panne' ha salvato il tema di fantasia...

m

Masaniello ha detto...

Sembra un mondo kafkiano, eppure si sposa perfettamente con un una strana storia che ho letto da qualche parte, ma non ricordo bene dove.
Si trattava di una nazione governata da una classe politica un po' "sui generis"! Tra le varie stranezze, mi ha impressionato, in maniera particolare, un episodio. Fu il caso di un ministro dello sviluppo economico che credeva di poter acquistare un appartamento a Roma, con finestre che affacciano sul colosseo, per soli 300 mila euro. Non solo ne era convinto, ma addirittura corse a sbandierare questo pozzo di saggezza economica, nella TV di Stato, con tanto di accreditamento da parte dei giornalisti (o giornalai!, con tutto il rispetto per chi vende i giornali). In questo contesto, l'opposizione era del tutto assente (ma!). Pur tuttavia, ad un certo punto della storia, questo ruolo viene assunto da una pate della stessa maggioranza. Ben presto si viene a scoprire che il leader di questa fantomatica opposizione (tra l'altro terza carica dello stato), sembra impossessarsi di un appartamento a Montecarlo, per un valore di poco più di 200 mila euro (che strano mercato immobiliare!). Ma, non è tutto. Nella casa di Montecarlo sembra viverci un ipotetico cognato di questo leader, che poi proprio cognato non è. Infatti il leader, dopo aver lasciato la moglie, si unisce ad una donna che fino a poco tempo prima altro non era che l'amante di un impenditore un po' cialtrone, che aveva accumulato nel corso del tempo vari fallimenti, tanto che ad un certo punto fugge ai caraibi e lascia che il figlio venga arrestato per le malefatte del padre.
Non andiamo per le lunghe, ma solo per dirti che questo tuo grottesco mondo atletico, caro Mario, altro non è che il riverbero, a livello minore, di un o strano stato dell'attuale condizione umana, in cui l'interesse personale è sempre predominante rispetto a quello collettivo. Possiamo farci qualcosa? Per il momento sembra che "vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più non dimandare".

Marius ha detto...

Dici bene Masaniello: per il momento...

m

Anonimo ha detto...

Io sono pienamente d'accordo con Masaniello,anche se sarebbe bello che un mondo come quello dell'atletica,in particolare in alcuni suoi settori,rappresentasse un pò un isola felice rispetto al governo politico.
Sempre che il tutto sia frutto effettivamente di giochi di comodo e non di incompetenza.

Approffitto del blog,Mario,come troppo spesso mi capita,per porti una piccola domanda tecnica sulla marcia,disciplina alla quale mi sono appena avvicinato e già inizia a piacermi moltissimo.
Dando un occhio a classifiche e minimi di partecipazione per varie categorie e per entrambi i sessi,mi sembra dicapire che nella marcia i distacchi(a parità di valore tecnico delle prestazioni)siano superiori rispetto alla corsa.Questo per via di ovvie differenze tecniche tra le due discipline.
Per fare un esempio chiaro di ciò che dico:un atleta che corre la mezza maratona a 3'00''/Km è più forte di uno che la corre a 3'10''/Km come un marciatore da 4'20''/Km(13,832 Km/h)è più forte di uno che va a 4'40''-45''/Km(poco meno di 13Km/h).
Da qui anche un maggior uso dei km/h anzichè dei min./Km nella marcia.
Mi confermi questa mia constatazione oppure no?

Daniele

Anonimo ha detto...

Completo il mio post precedente:per verificare la correttezza di quanto dico basta,ad esempio,vedere come(esprimendosi in secondi al Km)i minimi per gli italiani su pista o quelli per entrare in un g.s. militare si distaccano nella marcia di un numero di secondi al Km doppio o addirittura triplo dai record italiani rispetto a quanto avviene nella corsa.
Questo non certo per una minor qualità del movimento marcia in Italia rispetto alla corsa di fondo(basta vedere i risultati a livello internazionale...).Chiaro che c'è meno quantità ma per via di questo sono anche molti di meno i marciatori che vanno agli italiani su pita o entrano in un g.s militare e così via rispetto ai corridori di fondo.

Anonimo ha detto...

Chiudo già in pratica il discorso,rispondendo in modo affermativo a quanto ho sostenuto nei due commenti precedenti,anche in anticipo rispetto alla risposta di Mario.Infatti,ho visto come il punteggio che intercorre tra 26'20''e 34'30''sui 10 Km di corsa(sono 8'10''di differenza)è lo stesso che intercorre tra 38'00''e 54'30''sui 10 Km di marcia(sono16'30'',proprio poco più del doppio di quanto intercorre nella corsa).Questo andando a vedere le tabelle di punteggio della fidal.
Mi scuso con Mario per questa mia lunga divagazione tecnica che alla fine in pratica ho risolto autonomamente,impegnando ben tre finestre commento.Cercherò di limitarmi in futuro da questo punto di vista.
Daniele

Anonimo ha detto...

FIDAL Abruzzo = vergogna.
Adriano

Marius ha detto...

... ragazzi calma, è solo un gioco di fantasia...

m

Anonimo ha detto...

Nel giocare di fantasia il cagnolino si è tolto la museruola.

Marius ha detto...

... per un sorcio un cagnolino senza museruola può essere molto, molto pericoloso... (evviva la fantasia)

m

Anonimo ha detto...

stò al gioco:

L'addetto al campo mi dice, appena arrivo in campo, "Buongiorno - ha fatto 50m solo per augurarmi una buona gioranta (!) - , poi mi chiede se oggi ho intenzione di usare la buca del lungo - e si scusa se l'ultima volta che ha mosso la sabbia è stato ieri l'altro-. Lo rassicuro informandolo invece che ho intenzione di lavorare sulle partenze dai blocchi e lui di rimando mi dice che sono già predisposte sulla carriola 6 blocchi - non si sa mai quanti ragazzi oggi si alleneranno-, che ha spazzato la partenza dei 110hs dal terriccio che i giocatori di calcio, di rientro dal campetto limitrofo, inavvertitamente hanno "depositato" scuotendo gli scarpini, proprio lì...ragazzacci!!!
Nel mentre ricevo una telefonata dal mio collega tecnico nonchè presidente di società XXX che mi informa che il progetto per il rifacimento della pista di atletica finalmente è divenuto esecutivo e che il ns assessore allo sport si rammarica che, causa lassismo amministrativo, ci siano voluti 10anni...è stato determinante per superare l'empasse l'intervento del Comitato Regionale Fidal e di tutta la struttura tecnica che a gran voce ha fatto sentire il proprio peso; ora possiamo guardare con rinnovato ottimismo alla costruzione dei nostri nuovi spogliatoi e del pistino da 50m coperto a 4 corsia il cui progetto, già messo a bilancio dal nostro munifico finanziatore ed ex-atleta (tutto questo invece è realtà!!!), giace in attesa del Sì amministrativo comunale definitivo, dal 2006...
I miei ragazzi arrivano alla spicciolata, stupendi nelle loro tute azzurre, accompagnati dai rispettivi genitori che, in perfetta tenuta ginnica, in attesa che i bimbi terminano l'allenamento, si dirigono nell'adiacente percorso vita predisposto tutt'intorno a ciò che fu costruito quale villaggio olimpico dei giochi del mediterraneo 2009. Il sentierino che serpeggia tutt'intorno i vari campi sportivi e le foresterie, è un omaggio alla lungimiranza,alla prevenzione e al benessere psicofico di quanti ne usufruiscono: 3km di un sentiero fatto di "ciottoli" di corteccia di alberi - di quelli che si mettono nei vasi dei fiori per preservarne l'umidità - con il duplice scopo di ammortizzare la corsa (e quindi lenire i traumi conseguenti) e assorbire la pioggia in eccesso che causerebbero pozzanghere/fanghiglia laddove invece ci fosse l'erba/terreno...
Cavoli devo spicciarmi con i ragazzi, stasera riunione con la struttura regionale per la programmazione 2011, con una simpatica anticipazione 2012 (ho sentito che vogliono portare tutti i ragazzi ad assistere alle competizioni dei Giochi di Londra e, per i più meritevoli, provare a fargli vivere "l'emozione" del villaggio, assistere ai momenti che precedono le gare nel campo di riscaldamento...)

alle 6.00 - purtroppo- suona la sveglia: oggi alleno a Chieti Scalo...cxxo!!! Speriamo che oggi non accampino altre scuse per impedirci di entrare...l'ultima volta i calciatori si, gli arbitri si, i tapascioni si, noi no...ed erano le due settimane antecedenti i campionati italiani...

P.S.: il percorso con i ciottoli di corteccia si trova a Losanna (CH)(forse 70.000abitanti), nei pressi dell'Università, costeggia il lago di Lemano (lago di Ginevra), attraversa una serie di impianti sportivi che va dai campi di calcio (circa 6) ai due da rugby, ad uno spazio enorme per "giocare" con gli acquiloni, a campetti per Beach Volley artificiali (hanno importato la sabbia!!!), a piste per pattini a rotelle..etc etc... ad innumerevoli estesi prati per il pic-nic ed a disposizione di tutti. C'è anche dove farsi la doccia. Particolare: all'uscita degli spogliatoi, sulla porta del custode, c'è una cassetta della posta: chi usufruisce dei servizi, liberamente, secondo coscienza, lascia un franco (0.70€) per compatecipare alle spese...

Quella che per noi è fantasia, altrove è realtà ...ed anche un diritto.

GMaK

Anonimo ha detto...

(p.s.: ho scritto un papiro di fantasia, se anche stavolta è andato perso -chè non lo vedo- ti prometto di farti fare gli hs da 1.06 con due seconde gambe in contemporanea!!!)
GMaK

Marius ha detto...

Carissimo GMak,

che mirabile racconto breve! Vorrei farlo uscire dai commenti e farne un post... Mi autorizzi?

m

Anonimo ha detto...

Se vuoi ridimensionare il tuo talento cultural-narrativo, fai pure...aggiungo un particolare che è un omaggio al rispetto di quegli amministratori ai comuni cittadini.
L'anello di corsa con i pezzetti di corteccia a volte interseca delle stradine minori fatte ovviamente di asfalto...ebbene il percorso per la corsa - morbido - prosegue tagliando l'asfalto con delle speciali piastrelle gommate - anch'esse morbide - e quindi le necessità del corridore/podista hanno la precedenza sull'uomo motorizzato...

GMaK
(purtroppo sveglio)

Anonimo ha detto...

Come troppo spesso mi sta accadendo in questo periodo torno a farmi vivo con un po’ di ritardo.
Leggevo con interesse gli ultimi post – di cui peraltro avevo avuto una piccola “soffiata” in anteprima – e devo ammettere che il gioco, per quanto avvincente e simpatico – del resto, facendo il maestro, sei abituato a cercare soluzioni fantasiose e accattivanti per stimolare l’interesse, l’attenzione e la riflessione dei tuoi giovani alunni, caro Marius –, mal si concilia con uno come me. Da semplice funzionario e uomo di legge, abituato a dovermi confrontare quotidianamente con problematiche in cui è necessario prendere subito una posizione, sono più portato al pragmatismo ed all’analisi immediata di quel che accade che a giocare con la fantasia.

Come ricordavi, pochi giorni fa si è festeggiato lo scudetto della Vomano, conquista notevole e merito dell’abilità di una società solida e costante, che negli anni ha saputo ritagliarsi un ruolo importante nel panorama nazionale. Sotto il profilo, per così dire, “aziendale”, ha saputo creare un gruppo forte e compatto, in grado di centrare l’obiettivo di giungere ai vertici nazionali dopo alcune stagioni in cui la metà era stata soltanto accarezzata e sfiorata. Onore al merito, dunque.
Se così è, risulta pienamente condivisibile il fatto che una società del genere rivesta un peso superiore all’interno del Comitato Regionale. Tuttavia, mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti come, nonostante i buoni propositi, ci sia ancora parecchio da migliorare, almeno a livello di federazione e di promozione dell’atletica ad ogni livello.
Va rimarcato come non sia facile arrabattarsi in mezzo ad una indiscussa penuria di fondi e come non sempre sia possibile essere impeccabili nella gestione di attività, manifestazioni, eventi, società e affiliati in un’ottica pur ampia come quella regionale. Resta però il fatto che gli “svarioni” sono stati davvero parecchi. Alcuni, per giunta, assolutamente grossolani ed inspiegabili.

Nel post si è fatta una piccola carrellata, ricordando sinteticamente alcuni degli episodi più anomali rappresentativi. Probabilmente sarebbe inutile tornare in questa sede a soffermarsi su di essi – anche perché se ne è già parlato nel corso dell’anno in vari post.
Però, tanto per fare un esempio, quel 10.000 di fine aprile, peraltro in un periodo in cui – molti lo ricorderanno – faceva un caldo esagerato, è, a mio giudizio, emblema di come si possa riuscire a sbagliare tutto... Partenza fissata dapprima al mattino – e già la cosa fa specie per una gara in pista, a maggior ragione trattandosi di campionato regionale – poi spostata alle 13.30 (!), nonostante l’arsura. Infine, l’errore nel computo dei giri – 24, anziché 25, per gli intrepidi che sono riusciti a concludere la gara. Da ultimo, l’annullamento della gara e il rinvio a data da destinarsi, peraltro mai fissata. Tra l’altro mi chiedo se i tempi realizzati siano stati effettivamente cancellati o se per caso non siano stati mantenuti per facta concludentia...
Per non parlare delle selezioni delle rappresentative. Talvolta arbitrarie, talaltra con criteri ballerini e tendenti a favorire questo o quell’elemento, senza parametri e canoni precisi e trasparenti.
E che dire della esiguità di gare in pista, della loro precarietà (oggi ci sono e domani non ci sono più, oppure non ci sono e di colpo spuntano fuori quando ormai hai pianificato di andare a gareggiare altrove), dei ritardi con cui vengono fornite comunicazioni importanti e di grande interesse per gli addetti e delle inutili faide interne tra società e tecnici?

Ma ora basta parlare di cose reali. Proverò anch’io a giocare con la fantasia...

Un saluto.
Sat