martedì 26 agosto 2008

Tempo di bilanci? Noooo... perché rattristarci?

Anche Pechino (l'olimpiade cinese) va in archivio. Che dire? Mah... la botta per l'Atletica italiana c'è stata eccome. Leggevo un bel commento all'editoriale di Diego Cacchiarelli su Atleticanet.it. Per l'editoriale invece cliccare qui . Prima di lanciarmi pure io in un commentone da primato, faccio passare qualche ora. Adesso vado a correre, sennò finisco come Homer Simpson (o la quasi totalità dei bambini italiani). Oh, scherzo. Molti dei bambini italiani stanno peggio del buon Homer.
Saluti e a prestissimo.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Il buon Cacchiarelli ci va giù parecchio pesante...
Direi che la sua disamina è corretta, anche se i toni sembrano eccessivamente aggressivi.
Mi associo al discorso sui minimi IAAF. Chi ce l'ha, va, non si discute. è assurda la nostra mania di richiedere, in talune specialità (es., maratona), dei minimi più rigorosi, adducendo a motivazione il fatto di voler allestire una squadra competitiva.
Anche perché poi si è visto che le nostre stelle hanno fatto quanto di peggio non si poteva.
Sono un tifoso di Andrew, ma francamente quest'annata è stata una delusione totale. A parte che non ricapiterà più di andare a prendere l'oro con 8,35 m (in tempi non molto distanti, 8,50 m era il risultato del terzo ai Trials USA...), ma l'impressione è che si sia rilassato un bel po', tra pubblicità e notorietà. La preparazione è stata "cannata" alla grande e quella del 200 in Coppa Europa mi suona come una scusa...
Senza perdere il filo, dico solo che la federazione non può negare la soddisfazione dei Giochi ad atleti che si fanno il mazzo per anni (emblematico il caso Beppe Maffei ad Atene, quando, con 8'23" sui 3.000 st, lo volevano lasciare a casa, anche perché ritenuto vecchio... A 30 anni...).
Si tratta di una soddisfazione immensa e poi può capitare anche l'impresa (Obrist), il miglioramento cronometrico (Licciardello, Romagnolo) o il flop (tanti). Ma fa parte del gioco...

Un saluto
Sat