- Amico Antonio, bisogna andare avanti. Un altro paio di provvedimenti e tutto comincerà, finalmente, a girare come vogliamo…
- E come vogliamo, Cesare? La storia delle piramidi che si costruiscono partendo dal vertice ci ha già creato più di un problema.
- Ma è una metafora Antonio, una metafora…
- Vabbè, ma a me sembra comunque una…
- Antonio, Antonio… Hai ancora molto da imparare.
- C’è poi la questione dei ludi atletici giovanili sotto il porticato (oggi diremmo gare di atletica al coperto, indoor; nds). Pare che quest’anno non assegneremo l’alloro regionale.
- Sì Antonio, e comunque non ti preoccupare, questo è affare delle province e dei loro pretori: saranno questi ultimi ad occuparsi dei giovanissimi. Ricorda: il vertice della piramide, è lì che dobbiamo guardare…
- Ma Cesare, qualche giorno fa abbiamo abolito pure le province!
- Dura lex, sed lex …
- Proprio ora che si vedevano i frutti! Cesare, è un suicidio!
- Piuttosto Antonio, hai provveduto a chiudere la bocca a quello strano aedo tecnologico, denigratore di ludi atletici?
- Anche quella non mi sembra una buona mossa. Uno stratega raffinato, quale tu sei, lo avrebbe avuto, ad ogni costo, dalla sua parte.
- Antonio, bada, quello è uno che sputa nel piatto dove mangia.
- Non ci sono più neanche i piatti, Cesare…
- Adesso mi hai stancato! Lasciami solo. Devo ragionare sui Ludi Vulgari Ambulatorum (oggi diremmo circuiti podistici amatoriali, nds)…
- Ma non si doveva pensare al vertice della…
- Antonio, Antonio…
- …
- Ma, Antonio, cosa è quella? Una daga? No… No… Nooo… Tu quoque Antoni… Ahaaaahah…