mercoledì 30 gennaio 2008

Ripartenze(1)




Dieci giorni fa si chiudeva ad Ancona la Convention nazionale dei tecnici di atletica leggera, una tre giorni molto intensa centrata quest’anno sulle problematiche del talento (“IL TALENTO – Metodologia dell’allenamento e moderne tecniche di valutazione”).
Si era davvero in tanti, circa cinquecento tecnici tra allenatori ed istruttori, disciplinatamente assisi sulle tribune dell’evocativo Palaindoor dorico.
Per me è stata l’occasione di rivedere molti illustri colleghi, compagni di viaggio qualche anno fa in almeno un paio di edizioni dei Campionati del Mondo di Atletica Leggera. Alcuni di loro erano tra i relatori (Elio Locatelli, Vittorio Visini, Antonio La Torre, Pierluigi Fiorella...), avanguardie intelligenti di un movimento in cerca di nuova linfa, ma anche di antidoti per contrastare ipocinesi e obesità infantile, piaghe assolute della società occidentale e cause prime del decremento prestativo negli sports di endurance (e non solo).

Tre giorni serrati di dibattiti, confronti accesi, condivisi soprattutto con gli amici-colleghi del Cus Atletica Chieti, la mia nuova società sportiva dove alleno mezzofondisti e marciatori. Con loro ho viaggiato da Pescara ad Ancona al mattino, per tornare a tarda sera, sfinito da riflessioni necessarie da riprendere nei giorni a seguire.
Un grazie quindi ai miei pazienti compagni di viaggio; il nocchiero Rossano D’Intino, gli atleti-allenatori Enrico Saraceni, Carmine Tico e Flavio Di Bartolomeo, vittime predestinate della mia esiziale logorrea; registi e attori di un Cus Atletica Chieti motivato e decisamente attivo.