sabato 29 gennaio 2011

"Gettato in avanti"

Basta con le ciance. Generano interruzioni. Fanno perdere tempo. Ci legano ad un palo. Bisogna fare, su base progettuale. E progetto viene dal latino proicio, che significa scaglio, getto in avanti. Si deve andare avanti.
I progetti, quelli buoni, hanno bisogno di dialogo e non di assurdi recinti. Necessitano di alleanze, di collaborazioni plurime ed etiche. Ho letto da qualche parte che, grazie alla mediazione di Mario Pescante, tecnici israeliani potranno allenare atleti palestinesi per le Olimpiadi del 2012. Qui in Abruzzo, invece... Mi stoppo, ché sennò ricomincio. Ma non voglio chiudere così. Vi lascio le parole di un grande poeta, Czeslaw Milosz, Nobel per la Letteratura nel 1980: "Mandare avanti un progetto, come indica la derivazione della parola, significa estrarre da sé un'idea in modo tale che essa acquisti una propria autonomia e sia realizzata non soltanto dagli sforzi di chi l'ha originata, ma anche da quelli indipendenti dal proprio Io"

sabato 22 gennaio 2011

Cambiamenti necessari

Ci sono momenti in cui certi luoghi comuni hanno valore di saggezza assoluta. Uno su tutti: "È inutile che ti sbatti, tanto siamo in Italia!". (C'è poi l'ancor più tragica variante: "È inutile che ti sbatti, tanto siamo in Abruzzo, Italia). Bisognerebbe riflettere sui luoghi comuni. Possono schiudere universi paralleli dal potere salvifico rigenerante, quasi taumaturgico.
Andare via senza muovere un passo. Lottare senza necessariamente inzaccherarsi di fango fin dentro le orecchie. Il Tempo lavora anche di notte e chi dà segni di precoce senescenza potrà solo rincoglionire ulteriormente, col passare dei giorni; e sparire, naturalmente, dentro l'oblio di quelli che verranno. Perché dannarsi quando il Tempo è già avanti col lavoro? Pazienza, bisogna portare un po' di pazienza.
Ma quali collaborazioni, quali tentativi di ricostruire rapporti improbabili? Un amico mi ricordava un detto antico: "Ad insegnare all'asino si perde solo tempo e, anzi, si infastidisce la bestia". E l'asino, per quanto simpatico, non è neppure un animale politico.

venerdì 14 gennaio 2011

La trasparenza presa a stralci

(Immagine da toonpool.com)
Non so che cosa dire. La realtà ha doppiato più e più volte la più surreale delle fantasie. Sul sito fidalabruzzo.org è possibile leggere questa nuova: cliccare qui. Non un verbale, ma uno stralcio di esso. La trasparenza presa a stralci, verrebbe da dire. Dal 'florilegio trasparente' estraggo un paio di perle degne di pubblicazione:
  • Campionati Regionali Individuali INDOOR: non verranno disputati ma si assegneranno i titoli in base alle graduatorie regionali indoor, a conclusione della stagione; (visti gli errori dell'anno scorso, speriamo che non sbaglino a fare copia-incolla, nds).
Attività cat. Esordienti: si ribadisce che tale attività debba essere organizzata dai CC.PP.; solo per quanto concerne l’attività invernale, gli esordienti potranno gareggiare nelle campestri e nella marcia unitamente ai Ragazzi e Cadetti dell’Area promozionale; (provate un po' a rileggere il regolamento 2011 e scoprirete un mondo altro: cliccare qui, nds).

Altri due anni così son duri assai.

mercoledì 12 gennaio 2011

Querce

(Foto da easybonsai.it)
Sul sito fidalabruzzo.org ieri leggevo: "Cinque abruzzesi figurano nella lista di nomi ai quali è stata conferita, su delibera del Consiglio Federale dell’11 novembre scorso, la Quercia al Merito atletico. L’onorificenza è attribuita, dalla Federazione, a quelle personalità che si sono particolarmente distinte, nel corso della loro carriera, da dirigenti, tecnici o giudici di gara".
Non voglio tediarvi con l'elenco dei premiati che potete leggere cliccando qui. Faccio solo una domanda, anzi due: qual è la motivazione che giustifica l'attribuzione della prestigiosa onorificenza al presidente Fidal Abruzzo? E se quest'ultimo è stato premiato con la Quercia di I grado, perché al mitico prof. Bruno Olmi (Falco Azzurro Carichieti) non è stato conferito (almeno) il II grado?

sabato 8 gennaio 2011

Auguroni Giuà!


Giovanni de Benedictis e Michele Didoni
ai Campionati Italiani Outdoor, 10 km, a Cesenatico, 1995

Oggi mio fratello Giovanni compie gli anni. Oggi un anonimo col QI di una cavalletta è stato bannato (sarà la terza volta che banno qualcuno da che esiste Opinioni Aerobiche).
L'anonimo farfugliava di olimpiadi. 'Na roba sciocca assai. C'è chi si diverte così.
Ai viandanti del Web, ma anche all'anonimo sciocchino, voglio dedicare un video. Sono le riprese 'grezze' realizzate da un magico operatore Rai, Enzo Leuzzi. Un genio assoluto nel suo campo. Un amico.

Siamo a Barcellona, luglio 1992. Sta per partire la finale olimpica della 20 km di marcia. Gli atleti si riscaldano. La tensione si taglia col coltello, assieme all'euforia dei tifosi. Tra questi si può notare un immenso Renato D'Amario (uno dei più grandi talent scout dell'universo), svelto a soffiare una lattina di birra ad un giudice italiano. E poi: i rituali pregara, gli ultimi allunghi, gli esercizi di stretching. La sottile linea d'ombra sta per essere varcata.
Guardate quelle immagini, ma accendete pure le casse del computer: le voci, i rumori di quegli istanti interminabili non hanno età; suonano con la stessa freschezza di ieri.
Buona visione.

giovedì 6 gennaio 2011

Sconsolante tripudio di anonime eccellenze

Il raduno dei migliori giovani dell’atletica abruzzese, svoltosi ieri a Pescara dentro un umido e freddo pomeriggio pre-epifanico, parla agli anonimi (o al solito anonimo?) con la forza disarmante dell’evidenza.
Tra i vari protagonisti di un’atletica che non mi somiglia affatto, ieri c’era pure la penna senza firma che qualche giorno fa sentenziava così dal mio blog: “Ebbene si,dopo un Natale così pieno di sorprese e regali la Federazione Italiana Confcommercio Atleti da inizio ai saldi diINIZIO stagione.Aderiscono senza problemi all iniziativa le province di CHIETI-PESCARA.Con grande soddisfazione di tecnici e simili” (lascio in evidenza i molti refusi del testo; sono le impronte digitali dell’’anonimo’). Sono basito perché conosco l’anonimo. Quell’anonimo. E proprio a lui, che di baratti e di mercatini atletici s’intende più di ogni altro, vorrei fare questa domanda: “Quanti giovani atleti abruzzesi ha portato in raduno a Pescara la più forte società di atletica leggera maschile d’Italia?”.

Dentro il catino azzurro dell’Adriatico ieri c’era pure la marcia. Nessun responsabile di quel settore si è fatto vivo (ah, che sciocco! Sarei dovuto andare io da loro). Io stavo discosto, dietro la porta della curva sud, a filmare i miei ragazzi. Siamo a gennaio e non ho ancora letto una riga di quel progetto d’eccellenza che dovrebbe definire “Il polo della marcia atletica d’Abruzzo”. Sconsolante tripudio di anonime eccellenze. Sui blog come sui campi.

martedì 4 gennaio 2011

Mozart e raduni atletici

Domani tutti in pista a Pescara ad osservare l'intellighenzia atletica locale alle prese con i nostri giovani. Che Dio ce la mandi buona!
Consoliamoci con un bel video del solito, brillante Simon Hunt. Pure Mozart (in sottofondo) non è male.

sabato 1 gennaio 2011

Consuntivi consunti

Ieri un ‘misterioso’ anonimo ha fatto capolino tra i commenti del post del 28 dicembre u.s (clicca qui per i dettagli). Una sorta di rampogna scomposta e involontariamente comica seguita da una replica ravvicinatissima (l’anonimo non ha di meglio da fare il 31 di dicembre, intorno alle 19.00; a me i commenti di Opinioni Aerobiche arrivano sul cellulare in tempo reale, mentre lui deve ‘vigilare’ entrando e uscendo dal mio blog; evidentemente è uno che ha molto tempo libero).
Stamani scopro che, intorno alle 19.45 di ieri, il sito fidalabruzzo.org pubblicava un’intervista al presidente della Fidal Abruzzo (un’ora dopo la rampogna dell’anonimo; che coincidenza!), una specie di bilancio consuntivo dell’attività svolta dal CR nel 2010. Lascio ai viandanti del web l’interpretazione del documento (chi non lo avesse ancora letto può cliccare qui). Mi piacerebbe pure qualche commento. Possibilmente non anonimo.

Auguri di buon anno. A tutti tutti.