martedì 29 marzo 2011

(micro)Chip e (micro)Chop

Recentemente ho avuto modo di apprezzare la svolta tecnologica del Settore Amatori Fidal Abruzzo: “Il circuito delle gare podistiche federali, in Abruzzo, si arricchisce di un’importante novità tecnico organizzativa, costituita dall’introduzione del servizio di cronometraggio con l’ausilio di micro chip. Un privilegio, finora, riservato saltuariamente a manifestazioni podistiche a carattere internazionale o nazionale, sostenute da bilanci economici di una certa consistenza. Ma che, dal 2011, sarà reso accessibile, con una spesa modica, a tutte le manifestazioni del calendario podistico regionale FIDAL” (dal sito fidalabruzzo.org).
Bene. Ogni innovazione tecnologica volta a facilitare ed ottimizzare il difficile impegno di giudici e cronometristi e, quindi, a rendere tempestiva la comunicazione dei risultati agli atleti, ai tecnici e a tutti gli appassionati credo ci trovi tutti d’accordo.
Talvolta però (accidenti, c’è sempre un però), nonostante lo zelo tecnologico, le cose non vanno proprio a meraviglia. Che cosa è successo domenica scorsa a Martinsicuro (TE), nella “Maratona dell’Adriatico” (valida come Campionato Regionale Fidal di Maratona)? Da un forum podistico leggo di 'problemi tecnici' avvenuti intorno al 10° km, dove i concorrenti della mezza maratona e della maratona pare siano stati ‘imbutati’ dentro un tracciato sbagliato. Morale della favola: chilometri sballati – così sembra – e risultati pure.
Peccato. Non so se i partecipanti alla “Maratona dell’Adriatico” fossero muniti di microchips; sicuramente molti di loro correvano con un gps da polso. Anche se, alla fine della fiera, per far tornare i conti sarebbe bastata una volgarissima rotella metrica stradale, un po’ di vernice ed un pizzico di antico buon senso, usati per tempo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Mario hai sempre ragione!!!!
Mia prima esperienza in maratona con un gps da polso risultato: secondo l'attrezzo ho percorso 44,550 Km. Che faccio??? Abbandono la tecnologia per tornare alle vecchie e sane abitudini che Tu consigli o faccio un salto di qualità con un gps + tecnologico???
E' sempre un piacere leggerTi.
Un saluto.
Pasqualino Onofrillo

Enrico ha detto...

Marius,

giacchè correre senza ordigni elettrici addosso non è più concepibile, proporrei anche:

a) una mini-sirena portatile per tenere a bada l’automobilista insofferente

b) un elettrostimolatore applicato all’inguine che si attiva quando l’andatura sale sopra i 4’20”

c) un collare a rilascio progressivo di deodorante per combattere quell’orribile puzzo di sudore

Non li ho neppure brevettati, sono di dominio pubblico.

Enrico Alva Edison