sabato 25 febbraio 2012

I buchi dell'Atletica


Le metafore dell'atletica italiana hanno abbandonato da un pezzo la poesia. E continuano a dare dolore. Oggi, ad esempio, c'è spazio solo per la cruda prosa  di un comunicato dell'Ansa  (in verità è un'Ansa di due giorni fa).

"(ANSA) - PESCARA, 23 FEB - Buchi sparsi sul rettilineo d'arrivo per fissare i teli di copertura del campo di calcio, manto corroso dal sale gettato per sciogliere il ghiaccio.

Cosi' e' stata trovata, dopo il recente maltempo, la pista di atletica leggera dello Stadio Adriatico ''Giovanni Cornacchia'' di Pescara. Era stata ricostruita solo tre anni fa, per ospitare le gare di atletica dei Giochi del Mediterraneo di Pescara 2009.

Il consigliere nazionale della Fidal: ''era costata 2 milioni; ora istituzioni competenti intervengano per ripristinarne la funzionalita'''.(ANSA)".

Brutta storia. A tal proposito mi piacerebbe conoscere la posizione del Comitato Regionale Fidal Abruzzo. Qualcosa di ufficiale però; di scritto. È ora che qualcuno ci metta la faccia e pure una firma (ho apprezzato molto la reazione del Consigliere Nazionale Fidal, il pescarese Prof. Augusto D'Agostino, assieme a quella del Responsabile Velocità Fidal Abruzzo, Roberto Ragonese).

Se è vero che per vincere uno scudetto a squadre non è necessario disporre di una pista di atletica in casa, ritengo sia comunque assurdo massacrare l'unica struttura cittadina deputata alla pratica dell'atletica leggera.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

rincaro la dose: ma quei zelanti custodi solerti ai rimbrotti se solo provi a calpestare il manto erboso per un allungo, dove guardavano mentre si compieva lo scempio...o,azzardo, erano loro stessi incaricati dall'amministrazione in nome del dio calcio a farli?

GMaK
per nulla sorpreso

Anonimo ha detto...

...senza parole....

Gis

Anonimo ha detto...

domanda da profano delle piste.
al di là dello scempio inteso come danneggiamento di una struttura che forse ho pagato un pochino pure io, al di là dell'ennessima dimostrazione di servilismo nei confronti di quello sport cristallino che è il calcio (e che solo questo mi fa girare i tenerini :) ) mi chiedo: quale problematica può nascere da questo tipo di buco, di dimensioni comunque contenute, in chi corre sulla pista?

:)
g

Marius ha detto...

Carissimo "g",

amico mio, pur non essendo un tecnico esperto di manti sintetici per impianti di atletica leggera, ritengo che qualche casino sia stato prodotto. I buchi sulla pista dovrebbero essere una decina, e delle dimensioni (diametro e profondità) di quello visibile nella foto. A giudicare dalla profondità della 'ferita' penso che anche il cemento sottostante sia stato danneggiato e ciò per la pista potrebbe essere cagione di buche e avvallamenti tra qualche mese (freddo, caldo, pioggia non ci metteranno molto a completare l'opera).

Per ora i ragazzini possono sgambettare tranquilli sul manto azzurrognolo. Ma per l'omologazione di un qualsiasi meeting internazionale (o forse anche 'soltanto' nazionale) credo bisognerà agire qualcosa di più di una pezza al silicone.

un salutone

mario

Anonimo ha detto...

grazie m :)

ne consegue che, in buona sostanza, nell'ipotesi più drastica si prospetta il rifacimento di parte, o di tutta la pista. yeppa!

purtroppo più invecchio più mi rendo conto che il saggio di Cipolla è sempre più preciso.

:)
g

Anonimo ha detto...

Come dice Albanese nel suo ultimo film.....un buco mette sempre allegria.... in questo caso una grande rabbia.....
Giovanni.