martedì 17 gennaio 2012

Rosso pretuziano

(da sx: Salah Uddin, Daniele D'Onofrio, Lorenzo Di Stefano,
tutti della Gran Sasso Teramo)
Quando penso all’Atletica e al tirocinio obbligato di soave crudeltà pedagogica che ogni suo Campione ha dovuto affrontare prima di affermarsi come tale, ecco, il mio pensiero va alla corsa campestre. Chi vuole crescere nella corsa e crede pervicacemente che c’è ancora tanto da imparare faticando, in inverno affonda le proprie caviglie nel fango o, al meglio, nella terra molle. Ma non per qualche timido appoggio elegante. La corsa campestre rischiara l’anima e la mente, sporcando le scarpe e strozzando il respiro (altro che i ‘comodi’ legni delle indoor!).

Castel Frentano (CH), domenica 15 gennaio 2012. Campionati Regionali Assoluti Individuali di Corsa campestre. Li organizza la Nuova Atletica Lanciano sotto la guida esperta dell’illustre padrone di casa Camillo Campitelli, il runner perpetuo. L’Atletica, quella vera, che se ne strainfischia di ogni opinione (anche se aerobica) o ciancia, riparte mostrando il suo volto migliore.

(da sx: Lucrezia Anzideo e Claudia Del Giudice)
Un paio di gradi centigradi sopra lo zero alle nove del mattino. Non più di quattro intorno alle dieci, alla partenza dei 4 km della categoria Allieve, la prima gara della giornata. Percorso duro e a due facce. Un dedalo di un chilometro, uguale per tutti, da ripetersi quattro (Allieve), cinque (Allievi), sei (Junior F), otto (Junior M, Assoluti F), dieci volte (Assoluti M). Partenza dentro il locale campo di calcio, con i primi cinquanta metri (più o meno) sul manto erboso, rettilineo, che piega presto verso un terreno agricolo inclinato, da scalare e ridiscendere zigzagando per circa seicento metri prima di tornare dentro al veloce rettangolo di gioco, gioiosa tonnara per caviglie che hanno ancora qualcosa da dire.

Significante totale di questa splendida giornata di Sport, la tripletta degli Junior dell’Atletica Gran Sasso Teramo. Rosso pretuziano abbacinante; quasi imbarazzante. Daniele D’Onofrio, il primo dei tre, va via come un missile dal primo metro, senza alcun timore reverenziale nei confronti del blasontato Federico Gasbarri, vice campione italiano uscente sui 1500m nella categoria Allievi. Federico, in affanno dai primi metri di una gara serratissima e forse troppo lunga per il suo attuale ‘motore’, indossa la nuova canotta della Bruni Pubblicità Atletica Vomano; due esuberanti compagni di squadra (pugliesi, anch’essi da poco tesserati per la Bruni Pubblicità) avrebbero dovuto aiutarlo, come sembrava dalle battute iniziali, nell’improbabile compito di mettere in difficoltà l’irragiungibile Daniele di rosso vestito. Beata gioventù!
I rampolli della Bruni Pubblicità finiscono invece per fare il gioco della Gran Sasso Teramo, che non si accontenta di vincere il titolo individuale col mai troppo citato D’Onofrio, ma piazza Lorenzo Di Stefano al secondo posto (che bravo Lorenzo, e che testa) e un sorprendente Uddin Salah al terzo, entrambi protagonisti di una spettacolare rimonta. Rispettivamente al quarto, al quinto e al sesto posto i ragazzi della Bruni Pubblicità (e cioè Yassine Nazih, Federico Gasbarri, Giovanni D’Angelo), assai distanti dal primo classificato (Gasbarri prenderà un minuto e tredici secondi da D'Onofrio), segno che comporre un gruppo vincente di giovani runners non è il gioco del “Fantatletica”, ma innanzi tutto un lavoro tecnico-culturale (in questo caso tutto abruzzese), programmato a dovere e che si gioca con intelligenza ogni giorno sul campo e sui libri. Chiedetelo a Donato Chiavatti. Suo il merito di aver portato D’Onofrio ai risultati di oggi e alla consapevolezza di un talento ancora tutto da esplorare. Suo il merito di aver fatto dialogare, senza strepiti e clamori, le diverse anime abruzzesi di questo meraviglioso manipolo di giovani. (Tra questi non dimentichiamo il ‘veloce’ Luca Dezzi, Gabriele Colantonio e Luca Di Muzio). Bravo Donato, quindi, e complimenti a Maurizio Salvi e Massimo Pompei, rispettivamente Presidente e DT della Gran Sasso Teramo. Brava pure la Professoressa Concetta Balsorio, presente sul campo ad incitare e guidare tatticamente il ‘suo’ junior Lorenzo Di Stefano, secondo appunto, ed anche il terzo, Uddin Salah (Concetta, Lorenzo e Uddin hanno tutti cuore marsicano).

Degli assenti ‘illustri’ non si parla. Affar loro. Vengo piuttosto al mio orticello. Quattro i ‘miei’ atleti a Castel Frentano. Innanzi tutto Lucrezia Anzideo, oggi all’esordio nella categoria Allieve, con la sua nuova canotta rosso Gran Sasso e un bel titolo regionale di cross (oops, maledetto inglese!), sudato e benaugurante. Questo per lei sarà un anno importante, di crescita, difficile (ma esistono anni facili?); forse intrecciato. Lo risolverà con la mentalità di sempre, sciogliendolo dentro un sorriso.
Negli Allievi ha esordito pure Matteo Torrieri, tesserato per l’Atletica Rapino del mitico Presidente Gino Fosco. Matteo è arrivato secondo, perdendo allo sprint dal più giovane ma più esperto Alfred Kazimi (Gran Sasso Teramo). Che bello vedere due ragazzi lottare fino all’ultimo centimetro, finire stremati a terra due passi dopo il traguardo e abbracciarsi felici qualche minuto dopo. Una sorta di anacronismo. Ed io c’ero. Quale spettatore più felice di me?
(Luigi Turilli, Aics Hadria Pescara)
E poi, per chiudere, due righe sulla 10 km assoluta maschile. Vince un indiavolato Matteo Notarangelo (Bruni Pubblicità Vomano) a precedere di 28 secondi Luigi Turilli (Aics Hadria Pescara). Terzo un coraggiosissimo Alessio Bisogno (Aics Hadria Pescara) a meno di un minuto dal compagno di squadra. Luigi – come pure Alessio – atleticamente è cresciuto tanto. Facendo due conti (all’8° km è passato soltanto dieci secondi più lento del forte D’Onofrio) potrebbe provare a scendere sotto i 31 minuti sui 10.000 in pista, già da questa primavera. E partecipare così ai prossimi Campionati Italiani Assoluti all’aperto. Ne parlavo proprio con Donato Chiavatti: Daniele e Luigi potrebbero aiutarsi a vicenda in occasione dei 10.000 del C.d.S. di Corsa. Come scriveva qualcuno giorni fa, da qualche parte, “se son rose…”.

(Tutte le foto sono di Donato Chiavatti)
 

13 commenti:

Francesco A ha detto...

Premetto che...
Sono FRANCESCO ANTINELLI team manager dell'USA AVEZZANO e
capisco di cross e mezzofondo come capisco di aramaico antico, distanze sopra gli 800 metri per me sono tabù.
Ero presente al cross in questione, bella, bellissima gara quella juniores, dominata anzi stradominata dal fortissimo DANIELE D'ONOFRIO che per usare un gergo puramente da pista (parte a canna e arriva a canna)complimenti veramente a DANIELE.
Vorrei spendere due paroline per LORENZO DI STEFANO, Atleta e Persona eccezionale sia dentro che fuori dalla pista un vero gentleman con le scarpe chiodate, e non posso che essere felicissimo della sua evoluzione atletica, grazie anche alla guida della professoressa BALSORIO che con Lorenzo ha condiviso giorni e giorni di allenamenti al freddo degli inverni avezzanesi.
E complimentissimi anche a UDDIN SALA anche lui cresciuto atleticamente con la professoressa BALSORIO.
Detto questo non posso che essere contento di tutto il movimento del mezzofondo abbruzzese, che oltre agli atleti già citati può contare sul fortissimo Federico Gasbarri che di titoli ITALIANI ne ha una collezione. e anche dei nuovi atleti entranti Giovanni D'Angelo e Yassine Nazih (quest'ultimo mi ha inpressionato particolarmente per fisicità e velocità)solo per citare gli junior, senza dimenticare l'allievo dalla lunga chioma Giulio Perpetuo (assente in questa occasione) chiamato alla prova del nove nella nuova categoria e il veterano Francesco Chiaverini ormai da diverse stagioni uno dei migliori interpreti del mezzofondo veloce in italia.
spero che il 2012 regali a questi ragazzi e (non solo) grandi soddisfazioni sia personali che con le relative squadre
Buona atletica a Tutti
Francesco Antinelli

Marius ha detto...

AVVISO AI NAVIGANTI (e all'anonimo appena bannato):

questo è un blog ciclicamente fazioso; è il mio blog. Generalmente pubblico tutti i commenti, anche quelli anonimi, quando non sono intrisi di sarcasmo da due soldi; quelli scritti in tal guisa può accadere che non trovino la forma del pixel, almeno da queste parti.

These are my opinions. This is my blog. Take it or leave it.

saluti

m

Anonimo ha detto...

Dopo una serie di situazioni familiari delicate che mi hanno tenuto lontano dall'atletica per più di un mese sono di nuovo qua.

Mi sarebbe piaciuto essere presente a Castel Frentano, in un campo che conosco molto bene poiché nelle ultime due stagioni mi ha visto all'opera per la festa finale del Giocosport del CONI Chieti. Quando Michelino lo scorso dicembre mi disse di aver richiesto l'organizzazione di questa gara fui subito entusiasta perché sapevo che sarebbe venuta fuori una gran bella manifestazione e, dai commenti raccolti finora, non mi ero sbagliato.

A me fa sempre piacere quando un atleta vince, si migliora, corona i suoi sacrifici: mi emoziono per quelli che vedo solamente in tv, figuriamoci per quelli che conosco di persona, a prescindere dalla canotta che indossano.

Nunzio

sognatrice ha detto...

Che bel post Maestro!
Hai reso perfettamente l’idea dell’aria che si è respirata domenica a Castel Frentano.
Bellissime gare, alto valore atletico, ottima organizzazione.
In proposito mi piace sottolineare l’apporto impeccabile di MisterCamp, patron della manifestazione, che ha disegnato la sua firma su ogni angolo della location. E’stato d’effetto non vederlo con pantaloncini e canottiera mentre strappava le zolle di quel percorso da lui stesso ideato… Questa volta il RunnerPerpetuo ha macinato passi a bordo pista, attento e impegnato a che tutto filasse liscio. Complimenti a lui.
E’ stato emozionante seguire i ragazzi nella loro gara, sono uno spettacolo agli occhi di guarda…hanno quella freschezza nello sguardo che riscalda il cuore. Bravi tutti.
Sugli assenti posso dire che molti hanno avuto impedimenti di tipo burocratico e regolamentare dovuto forse alla negligenza, forse al ritardo degli adempimenti; altri, ahimè, forse non hanno passione per questo tipo di gara.
Adoro il cross e adesso, grazie al Maestro, ho anche la definizione perfetta di questa gara:
“La corsa campestre rischiara l’anima e la mente, sporcando le scarpe e strozzando il respiro”
Ciao
Carla

Mistercamp ha detto...

Grazie Carla la passione supera se stessi, e ti rende la vita piacevole.
Come domenica vedendo quei ragazzi correre, uno spettacolo,questo bisogna fare, trasmettere ai giovani il meglio dì uno stile di vita sano, e senza pretese ma solo umiltà, che ti porterà a dare sempre il meglio nella vita e nello sport. . .
Grazie.

Marius ha detto...

@ Francesco Antinelli: il commento di un 'velocista' su un post 'mezzofondaro' vale doppio; grazie della visita!(Torna presto però!).

@ Nunzio: bentornato! Auguro a Te e ai Tuoi Cari tutto il bene che meritate. Spero di rivederti prestissimo.

@ Carla-sognatrice: magnifica giornata; esperienze come quella di domenica mi inducono a produrre post dal lirismo leccato e puerile. Chiedo venia; son fatto così.

@ Mistercamp: grazie per l'organizzazione 'tedesca' e per l'accoglienza frentana!

un saluto

m

Anonimo ha detto...

Antinelli "velocista" non si può sentire....

;-) Nunzio

sognatrice ha detto...

...e chiedi pure venia?
Lo hai detto tu:
“These are my opinions. This is my blog. Take it or leave it”
… e io prendo!
Ti auguro (e mi auguro!)tante giornate come quella di domenica e non solo per l'ispirazione di tali post!
Carla

Anonimo ha detto...

Questa società rosseggiante è veramente "una una perla, una scuola elementare" di atletica leggera. E tu, se non sbaglio, sei oltre che un allenatore stimato, anche un ottimo maestro. Quindi complimenti per la colossale impresa a tutti gli artefici. BRAVI!! E continuate così.

Francesco

Anonimo ha detto...

A quanto leggo è stata una bella giornata di atletica.
Piace vedere i bei risultati di molti dei nostri ragazzi.
Merito della Gran Sasso ("segno che comporre un gruppo vincente di giovani runners non è il gioco del Fantatletica, ma innanzi tutto un lavoro tecnico-culturale", grande Mario!), sicuramente, visto che lavora benissimo già da alcuni anni ed è la società più attrezzata nelle categorie giovanili, non soltanto per ragioni di budget, ma soprattutto in virtù di un'organizzazione accorta e intelligente, in grado di "fiutare" e valorizzare qualche bel talento locale.
Merito anche di altre piccole, ma belle realtà, fatte di appassionati e di fedelissimi, che offrono contributi tanto disinteressati quanto determinanti per la crescita del settore.

Un complimento a parte all'Hadria, però. Ormai ridotti all'osso, ma sempre un grande cuore...

Un saluto.
Sat

Marius ha detto...

Il grande Sat è tornato! E non solo sul blog. Perché sì, esiste anche l'Hadria Pescara; E lo vedrete ai CdS di cross, vero Sat?

Un abbraccio

Mario

Anonimo ha detto...

Eh già...
Come sai, dopo una lunga (come non mai) lontananza dai campi gara, siamo di nuovo pronti. Condizione da rifinire, ma...

Sat

Nicol ha detto...

A LUCREZIA
Eri una bambina quando hai fatto la tua prima corsa.
Ora sei cresciuta, sei una donna.
Hai cambiato un po' di colori, arancio, giallo ora rosso ma non hai cambiato mai la tua determinazione.
Hai incontrato alcuni ostacoli in questo tuo percorso ma tu li hai sempre superati con il tuo luminoso sorriso che spero ti accompagnerà sempre nella tua vita in tutte le cose che farai, anzi non perderlo mai.
Tvb. ZN.