Ci mancava pure il black out del counter statistico. Histats.com è al buio da ieri. Non so chi entra e chi esce, non so quanti siamo, quante pagine lette, eccetera eccetera. Insomma non vedo le facce. In compenso la mia (faccia) sta uno schifo. Ieri ho tolto il penultimo dente del giudizio rimasto. Ho una smorfia che è la caricatura di Totò. Una guancia che è una zampogna, e Natale è lontano. Sono praticamente ridotto come il criceto nella foto. Solo che lui non ha 38° C di febbre e non sta sotto antibiotici. Peccato. Oggi che volevo scrivere qualche altro rigo sul mezzofondo giovanile. Per ora vi basti il post precedente. Chiedo scusa.
4 commenti:
Ciao Mario,
mi dispiace che ti sei dovuto separare dal tuo dente del giudizio e soprattutto che ti ha lasciato con rancore visto il gonfiore e la febbre! Ti faccio gli auguri per un veloce recupero!
Però è difficile immaginarti come il criceto... anche se il suo visetto appare molto simpatico!
A presto
Carla
...anni fa, per amore dell'atletica ne tolsi due in un mese...il primo fu indolore o quasi, il secondo si vendicò del mio coraggio (o piuttosto della mia incoscienza?)e mi fece passare delle brutte giornate...!!!
...ma sai poi, con il tempo , il ricordo del dolore si affievolisce...in bocca al lupo..ops pardon...meglio non aprire troppo la bocca..ih ih ih
G Mak
Grazie ragazzi. Ho meno peli del criceto, ma la guancia è la stessa e le dimensioni pure.
Passerà.
un salutone. mario
Grande Mario!
Come non associarmi al profondo cordoglio generale derivante dalla tua triste vicenda dal torturatore?
Io li tolsi tutti verso i 18/19 anni. L'esperienza fu tutt'altro che indolore. Il primo ad essere asportato era situato nella parte inferiore e, nonostante l'anestesia (forse non effettuata alla perfezione), sentii un male cane! Il dentista mi dovette mettere anche un paio di punti per tamponare il sangue che continuava a sgorgare.
Per gli altri 3 non dovetti scontare lo stesso dazio, anzi, filò tutto liscio. Ma che tensione al momento di sedersi su quella dannata poltrona...
A questo punto mi verrebbe da chiudere con una battuta che ho sentito in "Pierino torna a scuola" dell'indimenticabile Alvaro Vitali (ebbene sì, nel comico-demenziale ci sguazzo alla grande...). Ma forse è meglio sorvolare...
A presto.
Sat
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