lunedì 10 ottobre 2011

Prologo di un consuntivo non consunto

(ph di GIANCARLO COLOMBO/FIDAL)

Lo dico subito: questo è un post per gli amici e per i ‘nemici’. È uno scritto abbastanza corposo, di parte e ‘non sequenziale’, con diverse digressioni, virate brusche verso argomenti personali o generali (apparentemente) irrilevanti; dovrebbe dare il "la" ad un flusso cangiante, caleidoscopico, di descrizioni di incazzature e gioie immense, di delusioni e ripensamenti, di progetti finalmente realizzati e di burlette messe là per far vedere… (Adesso però mi fermo un attimo, ché vi sto intrecciando il cervello! Io però vi avevo avvertito. Siete ancora in tempo per volare altrove).

Si parla di sport. Di atletica, of course. Ma non solo. Si parla di umanità varia e sorprendente, di paradossi che stanno miracolosamente in piedi e di verità strapazzate malamente, accartocciate e buttate in un cestino. Di ragazzini (di gran lunga) migliori di noi e di adulti capricciosi e spesso incapaci di agire coerentemente rispetto al ruolo (sociale, professionale, istituzionale) assunto. Si parla pure (e per fortuna) di obiettivi raggiunti, di felicità, di appagamento. Di storie a lieto fine.

Sono appena tornato da Jesolo (VE), dai Campionati Italiani Cadetti 2011. Sono contento di aver portato su, nel Veneto brumoso di un autunno ritardato e ancora pieno di zanzare estive, quattro simpaticissimi ragazzi: due marciatrici, Erika Fusella e Giulia Marinucci, una mezzofondista, Lucrezia Anzideo, ed un mezzofondista, Massimiliano Santovito. I quattro moschettieri (tre ‘moschettiere’ ed un moschettiere, bisogna sottolinearlo) vestono, tutti, i colori della gloriosa ASD AICS Hadria Pescara. Quattro ragazzi-atleti. Quattro storie che meritano di essere narrate.

Erika e Giulia. La prima, più esperta (questo è il suo secondo Campionato Italiano Cadetti, ricordate il post su Cles l’anno scorso? Cliccare qui), ha avuto un finale di stagione in forte crescendo, centrando proprio a Jesolo la sua seconda migliore prestazione di sempre sui 3000m di marcia (15:43.83), classificandosi al 9° posto, prima abruzzese al traguardo e miglior piazzamento femminile per la nostra rappresentativa. La seconda, Giulia Marinucci, a febbraio ‘camminava’ i 3000m in 19:00. Pur essendo migliorata tantissimo nel giro di tre-quattro mesi è stata costretta a cercare il tempo minimo di qualificazione per Jesolo in zona Cesarini (solo due settimane fa a Giulianova (TE)), a causa di un ‘veto’, discutibilissimo, da parte del locale settore tecnico Fidal (cliccare qui); Giulia è riuscita comunque a portare a casa un onorevolissimo 15° posto chiuso in 16:25.14 (a Giulianova, due settimane fa, Giulia aveva marciato la distanza in 15:45.3). Sia lei che Erika hanno terminato la prova di questi campionati nazionali senza aver ricevuto ammonizioni.

Una mia considerazione finale sulla marcia femminile abruzzese a Jesolo: siamo riusciti a portare a questi campionati tre validissime marciatrici; come noi soltanto la Puglia e il Piemonte (non due regioni qualsiasi). Una delle tre ragazze aveva addirittura il terzo tempo di accredito (non era Erika; non era Giulia). Facciamo in modo, per il futuro, che le strategie tecniche del settore marcia abruzzese (la programmazione del calendario agonistico e le convocazioni negate, ad esempio) non finiscano col penalizzare il rendimento dei nostri atleti. Checché ne dica l’Anonimo di turno (sempre lo stesso?) non è così facile e scontato portare agli Italiani un paio di marciatrici, a prescindere dal risultato che otterranno poi in gara.

Lucrezia. 2000m Cadette. Gara così e così la sua. Il suo tempo di iscrizione era il migliore della serie più lenta. Finisce 12^ nella classifica totale, col suo secondo miglior crono di sempre: 7:00.63. Lucrezia i 2000m non li ‘digerisce’. La sfida dei giorni a venire sarà proprio quella di superare le difficoltà psicologiche che le impediscono in gara di ‘sentire’ il giusto ritmo – il proprio – e di recitare con forza calma il mantra cronometrico che conosce a menadito. La bacchetta magica c’è e si chiama esperienza. Lucrezia ha solo quindici anni. Beata lei.

Massimiliano. Classe ’97. Terza gara ‘seria’ della sua vita. Spero che lasci presto il calcio per dedicarsi al mezzofondo con maggiore attenzione e continuità. Col suo crono di accredito finisce nella serie cadetta e lotta come un disperato per stare in piedi: salta un avversario ruzzolatogli dinanzi a 50 metri dalla partenza; viene chiuso ai 500m e rimedia una chiodata che avrebbe atterrato un rinoceronte. In qualche modo riesce a venir fuori da un furibondo groviglio di gambe. Zoppicando un po’ passa in 1:45 ai 600m e riesce comunque a piazzare un ultimo 400m da 1:05 e spiccioli. 2:50.44 il tempo finale. Personal best. Di ragazzi così coriacei ne ho conosciuti davvero pochi (c’è voluta una buona decina di minuti prima che Massimiliano si convincesse della necessità di medicare la ferita rimediata ai 500m).

Del 2000m di Giulio Perpetuo si era già scritto. Maestoso. Checché ne dica il solito anonimo (stavolta la minuscola è d’obbligo) Giulio non “va lasciato (solo) all’orgoglio sulmonese” (e poi il campanilista sarei io). Di un ragazzo così talentuoso e intelligente si è fieri in tanti, in Abruzzo e anche fuori dai confini regionali (isole comprese).

E le polemiche? Ma sì dai, in chiusura voglio attizzare un po’ il fuoco. Maurizio Salvi, mio amico e presidente dell’Atletica Gran Sasso di Teramo, ieri ha scritto un comunicato assai eloquente sul sito della sua società. Il titolo fa così: “Cercando una spiegazione logica ad inspiegabili convocazioni”. Leggete il comunicato per intero cliccando qui. Provo a indovinare: un altro atleta escluso da un Campionato Italiano Cadetti per ragioni ‘imperscrutabili’? Qualcuno sa dirmi qualcosa di più preciso?

Attendo commenti, con ansia.


11 commenti:

Giovanni de Benedictis ha detto...

Bisogna essere due volte bravi per emergere nonostante una FIDAL ABRUZZO ostruttiva! Complimenti sinceri ai 4 moschettieri!Giovanni De Benedictis.

Marius ha detto...

Si' Giovanni, si può essere 'ostruttivi' anche nell'inazione.

Ti abbraccio

mariolino

Anonimo ha detto...

Nel lavoro, nello sport, nella vita, trovi sempre qualcuno che ti vuol mettere il bastone tra le ruote....Continua sempre così. Il lavoro, specie se ben fatto, paga sempre....complimenti a voi tutti. Augusto Vancini.

Marius ha detto...

Carissimo Augusto, amico mio, sono altri e meno 'nobili' usi del bastone a lasciarmi inquieto... ;))

Ti abbraccio

m

Anonimo ha detto...

in quattro e quattro otto non potevi scrive l'iliade pero ci sei andato vicino l'estensione del poema questo post ce l'ha ha .Ovidio vecchio conterraneo dei tuoi amici sulmonesi.

xam ha detto...

Piccolissimo contributo. Complimenti alla marcia abruzzese, forse ci manca la punta di diamante ma arriverà. Intanto godiamoci la presenza numericamente importante dei nostri atleti. Su Perpetuo avevo già espresso il mio pensiero ed i miei complimenti alla società di Sulmona. Sul lavoro di Mario non mi esprimo, non vorrei passare per ruffiano. Sulla mancata convocazione del ragazzo di Teramo..... non so più quali termini di disgusto utilizzare. Forza e coraggio mancano solo i campionati individuali assoluti invernali per concludere l'anno, mica saranno capaci di creare guai per 30 o pochi più atleti che si presenteranno alla manifestazione? O no!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Un giorno nel villaggio i puffi blu decisero di chiedere aiuto per risolvere la settimana puffistica a una tribu vicina dove un’astronave aliena aveva portato un puffo-ufo con i super poteri , il cui impiego era pero’ avvolto nel mistero. I loro vicini i puffi bianco rossi e verdi fecero le rimostranze al puffo vanitoso che era troppo impegnato a spruzzarsi eau de puffogne per ascoltarle . Anche il puffo bloggista, che in passato si era fatto paladino contro lo jus prime puffis , adesso taceva nonostante i nuovi alleati ne facessero uso discrezionale e su larga scala . Ogni puffamento a puffi buffamente appuffiti e buffamente casuale .

Marius ha detto...

Adesso scrive pure il puffo anonimo. Segno che qualcosa sta succedendo. Bene. But, sorry, what does it mean "jus prime puffis"?

Puffo Curioso ed anche Divertito

Anonimo ha detto...

Ma che puffate sta dicendo il puffomane, io non ho capito un puffo di niente, forse ha frequentato un corso di puffologia per dire tutte quelle minc.....te.
Un saluto a tutti escluso il puffomane, Adriano

Anonimo ha detto...

adrianoooooooooooo .... adrianoooooooooo....(by rocky puffoa) !!!! ho vinto qualche cosa ? (come recitava un precedente post).....
si si 4875 tra giostre della quintana , palio delle botti , trofei del mastrogiurato, corsa coi sacchi e tanti tanti titoli rionali . (anonimo ludico)

Anonimo ha detto...

caro anonimo (puffo) non so cosa vuoi dimostrare o dove vuoi arrivare ma sei solo patetico.Sicuramente nella tua testa c'e' qualche cosa che non va ma continuando cosi' ti rendi solo ridicolo e ti assicuro che non fai ridere nessuno.FATTI CURARE PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI. g.