giovedì 12 gennaio 2012

Un podista lo sa (?)

Un podista sa che una gara ben organizzata la vedi innanzi tutto dal percorso, la cui misurazione deve essere esatta e, qualora si tratti di una distanza classica (10 km, maratona o mezza maratona), certificata. Un podista sa che, in una gara ben organizzata, troverà ogni mille metri – non un metro prima né un metro dopo – il segnale dei chilometri percorsi. Sa pure che avrà acqua a volontà negli spazi adeguatamente predisposti lungo il percorso. Un podista dà per scontato che in inverno riceverà all’arrivo almeno del tè caldo , e magari qualche fetta di ciambellone, oppure ancora acqua e sali minerali, se in estate. Un podista lo sa. O, forse, più verosimilmente, dovrebbe saperlo.

Un podista sa che una gara ben organizzata non lo terrà ‘in ostaggio’ due ore sotto il palco, dopo l’ultimo arrivo, prima della premiazione. Un podista sa che una gara con la “G” maiuscola inizierà a sfornare le sue brave classifiche, assolute e di categoria, crono individuale incluso, già qualche minuto dopo l’arrivo dei primi. Un podista sa che anche una sana tapasciata con qualche velleità agonistica ha bisogno di organizzatori esperti che nulla concedono al caso.

Un organizzatore che lascia ‘a secco’ (leggasi: senza un goccio d’acqua) centinaia di podisti in una calda mattinata di primavera, come durante una maratona autunnale è un povero diavolo, tradito da chissà quale contrattempo. Se poi insiste, ‘accorciando’ di circa 300m una mezza maratona (ed una maratona), è un incompetente cui nessuno dovrebbe dar più credito. Un podista lo sa. O, forse, più verosimilmente, in un Paese normale dovrebbe saperlo.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Il podista del corrilabruzzo sa che nella gara del panettone a Francavilla le regole del circuito non sono state rispettate , poi se a farlo e chi rappresenta il circuito questo e' ancora più grave. Stiamo cercando di creare un circuito di gare dove le regole le devono rispettare tutti e sotto controllo saranno sopratutto chi fa parte del gruppo dirigente. Stiamo cercando di creare un circuito di tapassioni amatoriali , dove la qualità organizzativa sia il nostro obbiettivo. Stiamo cercando di organizzare un circuito dove tutte le societa anche le più piccole possano dare il proprio contributo.Stiamo cercando di creare un circuito al di sopra di tutto e di tutti , con l'obbiettivo di stimolare lo sport nei grandi e nei piccini. Stiamo cercando di creare un circuito che abbia a cuore la solidarietà , perché non dimentichiamoci che la nostra corsa e' stimolata dal nostro benessere. Non abbiamo interessi , se non quello di veder correre i nostri figli , abbiamo tanta passione per diventare campioni del mondo
March

Anonimo ha detto...

Ogni nostra cognizione, principia dai sentimenti...
Leonardo Da Vinci

Marius ha detto...

È una citazione o ha davvero postato Leonardo?

m

Anonimo ha detto...

sono i tagli del governo monti chec colpiscono pure i kilometraggi

Anonimo ha detto...

L'anormalità del nostro paese si vede anche da questo, ma l'aria sta' cambiando. Un "goccia calda " e' in arrivo , l'anticiclone che da tempo protegge la nostra penisola sta cedendo . Forti venti da uispest hanno creato una breccia. A questo si associa la presenza nelle zone di alta montagna di isole bariche anomale fidalmente stabilizzate che richiamano aria calda , creando deboli vortici , ma che associate alla penetrazione da uispest assumono ora maggiore consistenza. La situazione potrebbe migliorare nel giro di qualche mese. Confidiamo nella coerenza dei venti .
Marcello

Matteo Vivian ha detto...

Per esperienza diretta ti posso scrivere che mediamente le Maratone, e Mezze, che ho corso in Italia sono quasi meglio organizzate di quelle all'estero. Certo i numeri sono ben inferiori, però in nessuna Maratona italian ho atteso 40' (quaranta minuti!) la sacca all'arrivo come a New York nel 2010, ti assicuro che con la temperatura prossima ai 10°C non è stato piacevole. Se consideri che il mio furgone era l'ultimo a circa 2km dall'arrivo il quadro è completo. Lì però nessuno si lamenta o si scusa, io l'ho fatto e pure qualche altro americano!
Io sono fiero delle gare organizzate in Italia e quando vedo degli stranieri so che facciamo bella figura.
Ciao, Matteo

Marius ha detto...

Carissimo Matteo,
bentornato nel forum del blog. Dici bene: in Italia (e quindi pure nel mio povero Abruzzo) le mezze e le maratone nazionali e internazionali, mediamente, fanno la loro porca figura. Non tutte però.
Credo che qui da noi, quest'anno, se ne vedranno di cotte e di crude. Molti si daranno un gran da fare, nel bene e nel male. E la cosa non mi dispiace.
Servirà a separare il grano dal loglio.

Un salutone.

mario

passo dopo passo..... ha detto...

Un podista...o il podista, lo sa che ad aspettarlo all'arrivo, non c'e' solo il premio di categoria, ma gli amici con ciu ha condiviso la gara stessa...questo secondo me e' l'essenza pura dello sport,lo stare insieme; lo spirito che ci accomuna e che ci spinge in tanti a partecipare alla stessa gara. Il podista lo sa che, la mattina quando arriva nel luogo dove si svolgera la gara, trovera' tanti runners pronti a condividere con lui la sua stessa esperienza ma, allo stesso tempo sa e non deve mai dimenticare che in una sana e giusta competizione spesso e' prevista anche una sconfitta ed il premio e solo un bene materiale che non deve distrarlo dal prossimo obbiettivo.....la futura gara con i suoi amici runners.
Buon allenamento a tutti!!