lunedì 3 ottobre 2011

Abruzzo vero

Federico Gasbarri insegue Lorenzo Dini ai Campionati Italiani Allievi, Rieti 2011 (ph da fidal.it)
Questa è l'Atletica abruzzese che amo. Senza "se" e senza "ma". Federico Gasbarri è oggi il significante assoluto di quanto le forze migliori della nostra martoriata atletica locale riescono ancora a produrre. Tenacia, Intelligenza, Determinazione, Progettazione... Nonostante tutto.

Federico ha galoppato con l'anima e coi denti il suo miglior 1500m di sempre: 3:57.37 ai Campionati Allievi 2011, sabato scorso a Rieti. Atletica vera che vuole crescere e ci riesce. Nonostante tutto.

Un grazie caldissimo pure a Carlo Piersante, silenzioso e attento allenatore di Federico. Di loro due scrissi qualcosa due anni e mezzo fa (cliccare qui).

Federico Gasbarri è tesserato per l'A.S.D. Falco Azzurro Carichieti ed ha mosso i suoi primi passi di mezzofondista partendo dal vivaio Esordienti di quella stessa società. Credo significhi qualcosa.

P.S.: a breve scriverò di Rieti e dei risultati dei nostri Allievi. Isabella Di Benedetto (Gran Sasso Teramo), 2^ nel peso Allieve, Elia Cavalancia (U.S. Aterno Pescara), 2° nel peso Allievi, Marika Santoferrara bronzo nel disco Allieve (Falco Azzurro Carichieti; sempre sia lodato il Prof. Bruno Olmi!)... Atletica vera. Abruzzo vero. Nonostante tutto.

10 commenti:

Marius ha detto...

Nel post ho volutamente omesso la posizione in classifica raggiunta a Rieti da Federico. Un secondo posto che vale oro. Un oro alla storia che c'è dietro (le storie degli uomini sono importanti).

m

sognatrice ha detto...

Che belle notizie leggo! Complimenti a Federico e al suo allenatore.
Caro Maestro, spero che in futuro tu sia costretto a scrivere molto per informarci di tante e di tali notizie.
Ciao
Carla

Enrico ha detto...

Complimenti ai giovani atleti che si sono distinti a Rieti.

Li attendiamo alla conferma, su una normale Pista di Atletica.

Enrikos Skepsis

Anonimo ha detto...

Tutto bene Enrikos?

Anonimo ha detto...

"Li attendiamo alla conferma, su una normale Pista di Atletica"->colpi di sole di inizio autunno...->sig.Enrico si documenti meglio , troverà Federico nei primi posti delle graduatorie italiane nonchè nelle finali dei Campionati Italiani di categoria degli ultimi 2/3anni con anche una probante vittoria nelle campestri di non +di 3 anni fa.E dovrebbe vedere pure su QUALE PISTA è costretto ad allenarsi un ragazzo di tal valore!!!

GMaK(rannuvolato!!!)

Marius ha detto...

Credo che Enrico, con quel "Li attendiamo alla conferma, su una normale Pista di Atletica" intendesse augurare a Federico e a tutti gli altri ragazzi abruzzesi la possibilità di esprimere i loro talenti sopra piste e pedane degne di tale nome e dei loro nobili garretti. (Infatti nel post che dedicai alla vittoria di Federico ai Campionati Italiani Cadetti di Cross, e che ho linkato all'interno di questo, chiudevo così: "Una domanda: quanto vale il successo di un giovanissimo mezzofondista che non ha un campo d’atletica dove allenarsi?").

un salutone a tutti

mario

Enrico ha detto...

Lungi da me sminuire il valore degli atleti, specie se giovani e volenterosi.
Mi premeva solo far notare che i tempi ottenuti a Rieti non sono equivalenti ai tempi ottenuti altrove. Se si vanno a vedere le classifiche nazionali, ci si accorgerà che in quasi tutte le discipline, i tempi migliori ottenuti in Italia sono stati ottenuti a Rieti, ivi comprese le due migliori prestazioni italiane sui 1500m, la gara in questione.
Poi Rieti ci ha regalato anche qualche ‘perla’ come il 10:08 di Boccarini nel 1998, perfettamente omologato ma ancora oggi inspiegabile.
Lascio alla fantasia dei singoli sbizzarrirsi sul perché. Considerando che è fatta dello stesso materiale di decine di altre piste in italia, a me saltano in mente cose tipo:
- una variazione della densità della crosta terrestre che riduce localmente l’accelerazione di gravità:
- una corrente d’aria ascensionale (ortogonale ai misuratori) che fa ‘levitare’ gli atleti;
- una emissione radioattiva delle rocce circostanti che rallenta i cronometri;
- continuate voi ...
Noi a Torino abbiamo avuto una pista simile: la pista indoor a 6 corsie che veniva montata negli anni ’80 dentro il ‘Palazzo a Vela’ (prima che fosse sventrato per costruirci dentro un palaghiaccio, si veda http://www.italia61.it/fotovela.html). Conosco molti ragazzi che si sono fatti il record sui 3000 là dentro, con tempi mai confermati all’aperto, e qualcuno c’è pure rimasto molto male.
In ogni caso auguri ai ragazzi. Io negli anni ’70 ho corso su Rubkor, Bitumvelox, Tennisolite e Cenere. Penso così anche qualcuno di voi.

Henry Swan

Biansi ha detto...

L'ho interpretata anch'io così, ma quella firma mi ha lasciato qualche dubbio...

Marius ha detto...

Biansi non ha potuto leggere il commento di Enrico in tempo reale perché non riesco a moderare i commenti in tempo reale. Mi scuso con entrambi.

Rieti più corta? Rimisuriamola. Non credo sia così difficile.

Ora sto viaggiando per Jesolo. C'è ciccia per un commento ricco assai. Lo scriverò appena possibile.

Un saluto

m

Anonimo ha detto...

federico di conferme ne ha date a tutte le latitudini...che poi ad un campionatoitaliano dei giovani talenti si esprimono aggiungendo un plus come solo un giovane sa fare cos'è che lascia meravigliati?esperienza personale :tempo di iscrizione Camp.Ital. di cattolica1986,età17:110hs-->16.47
tempo con cui ho vinto la finale:14.63....-1,8"cos'è, ho corso senza hs? a 40 anni migliorarsi di 1/2" pone degli interrogativi ma a 18 anni...si svuota il mare con un cucchiaio...
Boccarini...e il suo 10.08 come il tempo sui 200m del giorno dopo fa solo folklore...a proposito io ero all'arrivo di quel 100m, Floris 2° arrivato con 10,40+/- scarsi era veramente 4m dietro.....
GMak semper sveglio