sabato 29 gennaio 2011

"Gettato in avanti"

Basta con le ciance. Generano interruzioni. Fanno perdere tempo. Ci legano ad un palo. Bisogna fare, su base progettuale. E progetto viene dal latino proicio, che significa scaglio, getto in avanti. Si deve andare avanti.
I progetti, quelli buoni, hanno bisogno di dialogo e non di assurdi recinti. Necessitano di alleanze, di collaborazioni plurime ed etiche. Ho letto da qualche parte che, grazie alla mediazione di Mario Pescante, tecnici israeliani potranno allenare atleti palestinesi per le Olimpiadi del 2012. Qui in Abruzzo, invece... Mi stoppo, ché sennò ricomincio. Ma non voglio chiudere così. Vi lascio le parole di un grande poeta, Czeslaw Milosz, Nobel per la Letteratura nel 1980: "Mandare avanti un progetto, come indica la derivazione della parola, significa estrarre da sé un'idea in modo tale che essa acquisti una propria autonomia e sia realizzata non soltanto dagli sforzi di chi l'ha originata, ma anche da quelli indipendenti dal proprio Io"

6 commenti:

Anonimo ha detto...

..un progetto, quando è valido, cammina sulle proprie gambe, senza tentennamenti di sorta...

GMaK 20-11
(-71)

Anonimo ha detto...

Marius, il cervello sportivo è l'unica soluzione. A tutto. Paolo Sin.

Anonimo ha detto...

Su un tema così grave come il riconoscimento dell'altro come interlocutore, grazie all'etica universale dello sport...
Ti ricordi Dante, l'Inferno, credo al XIII canto?
Non è giusto aver "ciò che a' om si toglie", la capacità degli atleti di essere liberi nell'intenzione dell'incontro attraverso lo sport, come efficace testimonianza di valore e di esempio.
Intenzione difficile da promuovere, in un mondo di velinismi pansessuati e pronti a tutto.
Meglio l'ennesimo scoop sui soliti strafatti, prima censurati e poi riabilitati agli onori di copertine e prime serate.
La peste. Serve proprio la peste, di Camus ma peste!
Federico SJ

Anonimo ha detto...

Via si riparte. Oggi di nuovo in gara.L ultimo intervento di Franco Arese agli italiani di Varese diceva così,da un recente sondaggio viene fuori che fare atletica costa meno degli altri sport.BASTA SOLO UN PAIO DI SCARPETTE.Questa scommetto ti è sfuggita.Allora è vero che i poteri FORTI limitano le repliche.

Marius ha detto...

Non credo che per fare atletica basti solo un paio di scarpette. C'è tanto di quel lavoro da fare (di ore lavoro da investire in ricerca, cultura, professionalità)... Altro che ciufoli! Questa mattina camminavo per Pescara. Su dieci persone incrociate nove avevano le 'scarpette'. E pure diversi chili di sovrappeso/obesità...

(Sono un po' stufo dei commenti anonimi; non capisco dove vogliano andare a parare).

m

Anonimo ha detto...

Grande Mario!

Per la serie chi non muore si rivede... O si risente. O si rilegge. Come preferisci...
Vedo che il dibattito continua regolarmente. Così come continuano i commenti a sproposito.

Ho saputo che alla fine, i campionati regionali individuali di cross non si sono svolti e sono stati rinviati. Tuttavia, non mi sembra di aver letto alcuna comunicazione in proposito, quanto meno prima della competizione, come sarebbe stato, credo, necessario.
Francamente ritengo quanto meno strano che vengano fissate date per lo svolgimento di competizioni regionali, che puntualmente vengono disattese o annullate.
Per carità, non è affatto una novità dalla nostre parti. Ma continuo sempre a stupirmi di questi piccoli autogol, sintomi di una programmazione inefficiente e di una gestione sommaria.

Per il resto ho saputo che domattina potremmo vederne delle belle...

Un saluto.
Un redivivo Sat