martedì 9 marzo 2010

Certa forza, sostenuta da certe idee...

… Mi dà i brividi. E lo dico fuor di ironia. Provate a cliccare qui e a leggere dal primo all'ultimo rigo. Mi piacerebbe sapere che cosa ne pensa il nostro Presidente Fidal Abruzzo, visto che quanto sopra segnalatovi è scritto nel forum del sito federale locale. Parole come “[…]18 energici anni di continuità a questi livelli con numeri, dati e statistiche alla mano, equivale a 60 anni di tante altre Società…”, di due post precedenti, lanciano l’ultimo, incredibile intervento. Eppure dico che dovremmo ringraziare gli estensori di simili documenti, perché rivelano, in modo netto, il tenore culturale di certa mission sportiva. È forse l’atletica dei ‘Primi’ e poi basta? Può l’atletica di serie A permettersi di umiliare chi esprime risultati diversi dall'eccellenza? Può l’atletica di serie A essere così antipatica (vi risparmierò i copia-incolla da Wikipedia)? Forse il gioco (questo) sta mostrando la corda (e comunque quanto può durare, coi tempi che corrono?). O, forse, sono io che non capisco una cippa. Una cosa posso però affermarla: il tempo (non ne serve poi tanto, in verità) fa presto a cancellare dalla memoria collettiva le medaglie ‘pesanti’, figuriamoci il resto. Parola dell’unico allenatore abruzzese di medaglia olimpica, in atletica leggera.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che l'ultima frase spieghi tutto o buona parte del tutto.

...e per tutto il resto: ahahahah!

:)
g

runningfree ha detto...

“[…]18 energici anni di continuità a questi livelli con numeri, dati e statistiche alla mano, equivale a 60 anni di tante altre Società…”,
"..Datevi da fare perché dai prossimi anni rischiate di non essere più “CAMPIONI” neanche nella fase Regionale dei CDS di cross..."
Queste frasi dette dal vice presidente della FIDAL Abruzzo fanno solamente rabbrividire...

Anonimo ha detto...

sarò sintetico:

questo è un blog privato: tutti possiamo intervenire esprimendo i ns pensieri, salvo diverso avviso del proprietario.

Mi chiedo: è giusto usare un sito istituzionale per i propri comodi?
(tra l'altro visto quanto successo l'estate scorsa, senza contradditorio perchè se solo ci pensi ti chiedono l'impronta digitale!!!)

W

Anonimo ha detto...

Allucinante...
Qualche giorno di assenza e si scatena una vera tempesta. Meno male che sono in Val Padana e qui, a parte la neve incessante che ha sommerso la città, la situazione è di gran lunga più tranquilla.

In merito alla diatriba, ma soprattutto alla veemente reazione scatenata dalla lettura di un paio di commentucoli rilasciati in un blogghetto privato, mi limito a rilevare che qualcuno, pochi giorni or sono, sottolineava l'inutilità di una pantomimica "guerra tra poveri" ed ora, al contrario, si lancia in una disarmante crociata alla caccia di un nemico grande, al confronto, poco più di una zanzara...

La geniale teoria dei "18 anni = 60 anni" mi fanno tornare alla mente le parole di Fabio Capello che, quando vinse lo scudetto con la Roma Calcio nel 2001, proclamava trionfalmente "uno scudetto qui vale come 3 scudetti altrove"...
Ma lasciamo perdere il calcio, ché sennò il blogmaster mi banna, vista la sua notoria repulsione per il gioco più bello del mondo...

Quel tale un tempo diceva "molti nemici molto onore", ma francamente non ci credo molto.
Mi sembra che si stia facendo fin troppo clamore intorno ad un post e qualche commento privato.
Non capisco questo inveire contro alcuni appassionati (o benemeriti esperti, sicut vultis), che si sono limitati a fare una riflessione ponderata e una critica sana, genuina e tutto sommato equilibrata.
E non capisco, soprattutto, perché tuonare dalle pagine del sito federale, quando si potrebbe tranquillamente intervenire qui senza scomodare quello che dovrebbe costituire il rappresentante del nostro movimento regionale ed invece viene usato e bistrattato a mo' di veicolo pubblicitario personale.
Per giunta, si insinua il dubbio che tanta attenzione e tanto interesse da parte delle alte sfere dovrebbero lusingare un gruppo di semplici appassionati che, a quanto pare, grazie ad inutili polemiche e sterili querelle contro i cugini ricchi, vivono il loro fugace momento di gloria...

Onestamente non pensavo di essere caduto così in basso.
Mi sembrava che questo blog, con i suoi contenuti sempre stimolanti e riflessivi, costituisse una bella alternativa ai siti - indubbiamente encomiabili per i servizi offerti - che si occupanno soltanto di divulgare classifiche.
Invece pare che il diritto di confronto verbale e di critica venga superficialmente associato ad invidia, gelosia e avida smania di mettersi in mostra.

Dal canto mio sono intervenuto solo per fare chiarezza sul punto, nella speranza che in futuro non ci siano più fraintendimenti.
Avere una società competitiva ai vertici nazionali non può che far piacere a tutti noi. Si tratta di una risorsa incredibile, che deve fungere - inevitabilmente - da punto di riferimento e da fiore all'occhiello dell'intero movimento nostrano. Deve rappresentare l'atletica regionale e stimolarne lo sviluppo.
Deve sponsorizzare il nostro sport e diffonderne il germe nelle scuole, sui campi e, non da ultimo, in campo mediatico.
Ciò che non può e non deve fare è arroccarsi nella sua superiore grandezza, snobbando e addirittura cercando di svilire e annichilire le realtà minori che cercano di emergere e di offrire un contributo - pur minimo - al settore.

Anonimo ha detto...

Se i toni usati in precedenza sono apparsi eccessivi, severi o addirittura offensivi, sono il primo a chiedere scusa.
Tuttavia ribadisco come mi sembra che in qesto blog si respirino passione, sentimento e vitalità, ma sempre nel rispetto della civiltà, della correttezza linguistica e della onesta dialettica verbale.
Al contrario, la reazione scatenata mi sembra esagerata ed espressione di una mentalità provincialistica, non ancora pronta al vero salto di qualità.

Pessima e indegna la provocazione sui CDS di cross, così come le allusioni sul numero di iscritti e sui compensi.
Ma volto pagina e tiro innanzi.

Caro Mario, sei l'unico allenatore abruzzese di medaglia olimpica, questo è innegabile.
Ma anche se qualcuno talvolta se ne dimentica - o più verosimilmente fa finta di dimenticarsene... - non c'è affatto bisogno di ricordarglielo.
Io, infatti, credo che il tuo più grande merito nel campo dell'atletica leggera non sia stato quello di pilotare tuo fratello - campione vero - ai vertici mondiali. Quello era un compito tutto sommato facile.
In realtà io credo che il tuo più grande merito sia quello di offrire ogni giorno, sul campo e fuori, a giovani e meno giovani, la tua immensa esperienza, la tua professionalità, la tua disponibilità e, soprattutto, la tua grandissima passione.
Non per soldi, ma soltanto per amore dello sport.
Questa la tua vera medaglia olimpica.

Con questo chiudo e non tornerò più sulla vicenda.
Saluti a tutti.
Un Sat immancabilmente a fiume...

Anonimo ha detto...

Preciso soltanto che avevo letto soltanto il commento linkato da Marius, non le altre risposte in cui si parla di invidia ed altre sciocchezze simili (ma c'era bisogno di fare un "copia-incolla" da Wikipedia per scrivere quattro parole sull'invidia?).
Pessimi.

Un Sat leggermente stizzito

Anonimo ha detto...

...mancano solo poche ore...

Caro Mario, se mi autorizzi e se sarà necessario, darò io le giustificazioni dell'eventuale tua assenza (purtroppo dovuta all'influenza)...semprechè qualcuno se ne dovesse accorgere...eh eh eh!!!

GMaK

Anonimo ha detto...

Caro mario
Da qualche giorno manco al tuo blog e all'improvviso vedo tutto questo putiferio. Mi chiedo ma, che sta succedendo? Boo!! Mi richiedo e mi richiedo e mi richiedo? Allora ti dico, meno male che ti parlano così, perchè se non fosse, allora ti dovevi veramente preoccupare.
Un abbraccio HADRIANO