martedì 23 giugno 2009

L'Adriatico torna all'Atletica

(foto da http://www.worldharmonyrun.org/italia/news/2009/0522 )


Evviva, evviva! I Giochi del Mediterraneo sono la manna che piove dal cielo, per i giovani dell’Atletica (ed anche i meno giovani) e per tutti quelli che credono che il sano movimento, anche attraverso il giusto agonismo – etico aggiungerei io –, possa essere la base di partenza per migliorare concretamente la nostra società. No, non sono impazzito. Voglio prendere sul serio, alla lettera, le parole espresse da Mario Di Marco, Direttore dei Giochi, nella conferenza stampa per la presentazione dei Giochi del Mediterraneo. «L’Abruzzo come Svizzera degli impianti sportivi» (da Primadanoi.it, http://www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=21345&page=1 ), dice Di Marco. E quindi chi più felice di me? Chi più felici dei miei ragazzi, dei loro genitori, e di tutte le migliaia di persone che coinvolgeremo nel Progetto Ludus, Ethica et Ratio?
Sì, “l’Abruzzo come Svizzera degli impianti sportivi” ci piace un bel po’. Non vediamo l’ora di riempire l’azzurro catino pescarese con il contagioso entusiasmo dei nostri ragazzi. Proprio come avviene in Svizzera, da sempre.

A proposito: a giorni terremo una sorta di raduno di sportivi (atleti e ‘simpatizzanti’) desiderosi di tornare a calcare piste e pedane dell’Adriatico (e non solo). Siamo o non siamo abruzzesi? Per il luogo, la data e l’ora… Stay connected!


4 commenti:

Luca Vandi ha detto...

Mi ricordo con nostalgia i giochi del Medirettaneo 87 a Latakia in Siria. Giunsi quinto sui 1500. Vinse un certo Said Aouita.
A quella manifestazione oltre mezza nazionale non gareggiò per un forte virus intestinale dovuto all'acqua di quei posti....io nonostante ben 12 volte in bagno riuscii a partire.....

Marius ha detto...

Uelà Luca! Benvenuto! (Ragazzi, mica uno qualsiasi: Luca correva i 1500 in 3:38.60, era fisso in nazionale e si è tolto la soddisfazione di bastonare fior di campioni!).
Sì, i Giochi del Mediterraneo non sono proprio giochini; dipende...

un abbraccio Luca e torna a trovarci (in questo blog troverai sempre qualcosa di atipicamente aerobico).

mario

Of ha detto...

Sbaglio o ho visto Luca Vandi anche nei panni del protagonista di un film???.... sulla corsa naturalmente!!

Anonimo ha detto...

Articolo fantastico!
Grazie al blog ho scoperto questo sito, che è davvero interessante e ricco di notizie sulla nostra terra.

"L'Abruzzo come Svizzera degli impianti" è l'espressione decisamente più appropriata. Neanche ne avessero riammodernati una decina...
Esaltante il racconto che vorrebbe celebrare con toni epici la costruzione dal nulla del villaggio degli atleti: «Dove 5 mesi fa c'era fango, ora ci sono gli alloggi degli atleti», ha detto Masci. E ancora: «Vabbè, siamo cattolici, ma quale miracolo del Villaggio. Qui si vede la capacità dell'imprenditoria abruzzese qui rappresentata dall'ing. Di Cosmo: in 16 mesi hanno creato dal nulla una città per i giovani».
Ma non era più semplice attivarsi qualche nese prima, visto che il progetto ha preso corpo nel 2001?

Saluti.
Sat