Quante volte l’hanno maledetta. Certi “puristi” dell’atletica leggera, come i pedagoghi dell’ “attenti a bruciare i ragazzini”, hanno sempre demonizzato l’attività giovanile del “running stradale”, condendo le loro traballanti teorie con affermazioni del tipo: “prima bisogna velocizzarli…”, “la strada rallenta…”, “troppi chilometri fanno scoppiare…”, eccetera eccetera.
In un’epoca in cui ci viene attribuito il triste primato di nazione tra le più obese del pianeta e dove pare che la Calabria – udite udite! – sia la regione italiana col più alto tasso di obesità infantile, voto per la quasi santificazione delle corse su strada!
Boutade a parte, credo ci sia tanto da lavorare, per recuperare un gap che non è più solo il segno di un regresso tecnico-sportivo, ma il sintomo micidiale dello scadimento della qualità della vita e dei suoi valori essenziali.
La foto di Lorenzo che corre è un invito a darci gioiosamente, ma concretamente, da fare.
1 commento:
ciao Mario,
sono Alessio Piccioni di Giulianova, navigando ho notato il tuo blog....so
che alleni tra gli altri anche Dario Trani, beh stamatttina ho fatto una bella corsetta colui ed Emiliano.
ci si sente,
ciaociao alessio
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