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Oggi lo posso dire: Marco Agresta è un mito. Zitto zitto (neanche tanto) ha attraversato circa venticinque anni di storia del podismo abruzzese, partendo dal 1981 e arrivando a surclassare più di un giovincello nei recenti Campionati Regionali di Cross, a Pineto il 14 gennaio scorso. Lì infatti, nel nobilissimo Cross Lungo (10 km), è giunto terzo, dopo un'entusiasmante volata per il secondo posto, spalla a spalla col marsicano Massimo Antonelli, atleta assai vivace e decisamente più giovane di lui. A quasi quarantatre anni suonati continua a suonarle a molti, il buon Marco; sicuramente a tutti i suoi coetanei. Io stesso lo guardavo con molta ammirazione (ed anche un pizzico di sanissima invidia, perché no) sfrecciare tra gli alberi a velocità per me ancora "imbarazzanti".
Marcus Agrestis, così mi piace ribattezzarlo, è un corridore antico. E
agrestis è un aggettivo latino che possiamo pure tradurre con "campestre", pensate un po'!
Grazie Marco, per la tua costanza appassionata, esempio formidabile e perfetto per ognuno di noi.
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