venerdì 5 gennaio 2007

I libri, la corsa e Adriano

Mario de Benedictis e Dacia Maraini al Libernauta

Dacia Maraini


Stamane correvo un fondo progressivo di 12 km col sempre più vivace (atleticamente parlando)
Michele D'Attanasio. Si iniziava con una prima parte "lenta" sul filo dei 4'00"/km per poi proseguire per la rimanente metà al ritmo di circa 3'40"/km. Insomma un bell'andare, anche se la fatica ci consentiva comunque di scambiare due chiacchiere.
Intorno al quarto chilometro incrociamo il mitico Adriano Lapi. Due parole su Adriano (anche se ci torneremo su in appresso; oh se ci torneremo!). Scrittore, attore teatrale di rara bravura, intellettuale vero e raffinatissimo, si è soliti vederlo attraversare Pescara assieme al fido Panzonetto, cagnolino aerobico e molto anziano, ibrido di mille ibridi.
Adriano è la voce della coscienza di Pescara. Conosce ogni singolo pescarese, saluta tutti e parla con tutti; ed ha una straordinaria caratteristica (propria di tutte le coscienze fattesi carne): se lo rivedi dopo un mese, lui è capace di riprendere a parlare proprio dal punto in cui la discussione era stata interrotta.
Al quarto chilometro incrociamo Adriano Lapi, dicevo. "Fermati un attimo, Mario. Non fare il fanatico. Devo dirti una cosa!", mi fa, agganciandomi al lazo della sua irresistibile loquacità.
A quindici chilometri orari tutto ciò che posso fare, per affetto ed educazione, è di girargli attorno, tipo palo della lap dance, di abbracciarlo e di lanciargli un tranciante "Scusami Adria', dobbiamo assolutamente rivederci con calma e parlare...".
E lui, in un nanosecondo (fantastico d'un Adriano!) mi fa: "Com'è cambiato il tuo rapporto con il libro ora che hai ritrovato quello col tuo corpo?".
Maledetto. Ma come cacchio fa? In un nanosecondo, non di più, riesce a centrare tutta la mia vita, la mia passione per la scrittura, la letteratura contemporanea... Gli allenamenti infiniti di quando ero bambino e le lacrime. Sport versus Scuola e le cazziate dei prof ai miei genitori. Le serate con gli autori al Libernauta. Le letture infinite. Teoria dell'allenamento e consecutio temporum. Analessi, prolessi e interval training. Fisiologia del movimento e intreccio narrativo. Sport e cultura. Sport è cultura?
Adriano e Panzonetto sono già lontani. Ed io ho dovuto spingere sull'acceleratore per riacciuffare Michele. Ci aspettano ancora sette chilometri. I più tosti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quant'è dolce Panzonetto!