Spiace dover scrivere del "mio" - un "Cicero pro domo sua", per intenderci - ma due righe su ciò che è accaduto ieri a Lima, il 30 di agosto scorso, nella marcia femminile dei Campionati del Mondo di Atletica Leggera Under 20, credo siano dovute. Procediamo perciò con ordine.
Nei 10.000 metri di marcia femminile di questi mondiali peruviani le nostre due atlete, la "mia" Michelle Cantò e Giulia Gabriele, si sono rispettivamente classificate 7^ e 9^, demolendo letteralmente i loro personali.
La gara è stata falsata da un avvio velocissimo e tecnicamente a dir poco discutibile delle due atlete etiopi che hanno scatenato la risposta della fortissima (e corretta) cinese Zhuoma BAIMA, la vincitrice (due-tre chilometri marciati al ritmo di 4:12 al chilometro) che si è portata dietro un'indiana dalla tecnica davvero traballante (arrivata poi al traguardo, terza!!!, con 2 red card), l'altra cinese, seconda all'arrivo (non bella tecnicamente come la prima), la messicana Renata CORTES (gravata anch'essa da 2 red card) finita poco davanti alla "mia" Michelle.
Le due etiopi hanno poi fatto una brutta fine: una squalificata e l'altra 23^ al traguardo, a 5 minuti dalla prima. Ma la frittata era ormai fatta.
Vengo al dunque, a quei sassolini del titolo di questo mio post; e al "Cicero pro domo sua" (leggasi, me la voglio suonare e cantare da solo, eccheccacchio!). Perdonatemi, se potete.
Michelle Cantò ieri ha demolito il suo primato personale sui 10.000 metri. 45:38.85 contro il 47:01.48 di inizio anno con cui addirittura è stata per qualche mese leader nel ranking mondiale della disciplina per la sua categoria. Un miglioramento di ben 1 minuto e 23 secondi.
Michelle Cantò ieri è arrivata seconda delle europee.
45:38.85 vuol dire marciare due volte consecutivamente i 5000 metri in 22:49. Michelle l’anno scorso aveva un personale sulla distanza di 23:24.93.
Con 45:38.85 Michelle si colloca al secondo posto della graduatoria "all time" dei 10.000 di marcia femminile juniores (al quarto posto c’è Antonella Palmisano con 46:08.57) dietro Noemi Stella, altro super talento pugliese, ahimé non più in attività.
Michelle Cantò, al di là dei sacrosanti progressi cronometrici e dei titoli fin qui ottenuti, è un’atleta che ha nel sorriso limpidissimo, che sfoggia prima di ogni partenza, la cifra della sua forza, che è serenità e voglia di divertirsi faticando.
Ora possiamo cominciare a fare sul serio.
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