(1993, altra Marcia: da sx Giovanni Perricelli, Giovanni de Benedictis, Michail Schennikov) |
La Marcia Atletica è una sorta di "bioindicatore" che ci permette di valutare il livello tecnico dell'Atletica Leggera, "tout court". In altre parole amo vederla così: se la Marcia è impresentabile (marciatori tecnicamente scadenti, dai giovanissimi agli assoluti di livello internazionale) l'Atletica non sta meglio.
La Marcia Atletica è dunque disciplina squisitamente tecnica. E la tecnica la si pratica quotidianamente, sul campo. E ci vuole tempo; tanto tempo per passare al crivello di uno sguardo allenato e implacabile migliaia e migliaia di fotogrammi; ogni giorno.
Vedo troppi cronometri per fragili velocità senza costrutto. E sorrido nel sentire che la soluzione dei problemi della Marcia sarà una soletta elettronica "per controllare lo stacco del piede" (sic!).
Qualche anno fa un allenatore mi chiese quale fosse il record provinciale dei 1000 m di Marcia Esordienti. Ci rimase male quando gli risposi che non lo sapevo e, soprattutto, non ne volevo sapere nulla. Credo però che, ahimé, questi siano i tecnici destinati a far 'carriera'.
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