Qualcuno penserà che sono tornato alla scrittura apocalittica. Ecco, adesso Mario ricomincia a piangere: sul futuro dell'Atletica, sulle sue disgrazie passate e presenti, sul reclutamento dei più giovani... No no, niente paura, solo una questione di watt. Mi spiego: la pista di atletica dello stadio Adriatico di Pescara ha luce solo quando il sole manda i suoi raggi da quei paraggi; quando il sole 'stacca' (da novembre a febbraio già dalle 17.00) bambini e adulti giocano a mosca cieca, tra ostacoli, pedane e cordoli insidiosissimi. Di tanto in tanto, alcuni faretti del vicino antistadio (edicola del calcio locale), con fare caritatevole ci prestano, di rimbalzo, qualche preziosissimo fotone. L'Atletica che vive di luce riflessa...
8 commenti:
Ahi, purtroppo questo è un vecchio problema...
La luce presso gli gli stadi o manca completamente o, più sepsso, è razionata, di modo che bisogna sempre fare in parte affidamento ai lampioni stradali vicini.
La cosa risulta un po' fastidiosa perché, pur avendo la disponibilità dell'impianto, non puoi sfruttarlo (o, almeno, non adeguatamente...).
Sarà necessario che le società comincino a dotare i propri affiliati, oltre che di tuta, borsa e divisa, di luci da minatore, in modo da renderli in grado di allenarsi in qualunque condizione di visibilità.
Ricordo che dalle nostre parti qualcuno dei soliti noti lo ha già fatto in passato e lo fa tuttora, in caso di necessità.
Ed anche qui ho visto qualcuno, per così dire, ben "attrezzato"...
Altrimenti vorrà dire che compreremo delle candele da inserire tra una corsia e l'altra per segnare la via di passaggio. Credo che sarebbe molto caratteristico...
Un saluto.
Sat
...tempo fa, quando lo stadio di Chieti era in gestione comunale e l'accensione delle luci era troppo oneroso (come oggi del resto), con l'accondiscendenza di alcuni custodi "padri di famiglia" - cioè che si passavano una mano sul cuore prima di cacciarti - mi consentivano l'ingresso lato maratona con la macchina e lasciati accesi i fari potevo "divertirmi a rompermi l'osso del collo" per fare blocchi e 3Hs (il 4° e il 5° andavo a naso o meglio a memoria, dovevano essere lì...da qualche parte)
Due soli problemi: gli hs si vedevano male causa la mia ombra...e, le prime volte causa gioventù inesperta, luci accese con macchina spenta = addio batteria!!! (così finivo col fare pure traino)
Bei capitomboli, qualche segno ce l'ho addosso ancora.
un saluto a tutti
GMak.
P.S.: ero impaziente di leggere il result del pseudo-convegno... Maestro che delusione!!! ...so' rimasto stizzito...ih ih ih
Che fai GMak, provochi? ;))
Giusto per non lasciarti(vi) a bocca asciutta ti(vi) anticipo che sto scrivendo una riflessione originata proprio da quel 'formidabile' pomeriggio. Abbi (abbiate) ancora un po' di pazienza ché, parafrasando Massimo Troisi, qua siete in tanti a leggere ed io sto da solo a scrivere (non è proprio così; vedo che i commenti aumentano ogni giorno di più!).
un abbraccione
m
Questa dei fari della macchina accesi non l'avevo ancora sentita.
Eh sì, sei stato proprio un privilegiato. Non è da tutti poter posteggiare l'auto - in via del tutto eccezionale e straordinaria, sia ben chiaro - all'altezza dell'altro ingresso...
Comunque l'esperienza che hai vissuto sembra molto da film americano. Complimenti!
Giusto per non far torto a nessuno, adesso mi andrò ad allenare in mezzo al traffico cittadino. Almeno lì la luce c'è...
Saluti.
Sat
Ti propongo un idea che potrebbe essere una soluzione. Questo è il link ad una foto che ritrae la riviera sud di Pescara (http://lh4.ggpht.com/_TuxcHf9cxH4/SwqIKI-Z_wI/AAAAAAAAACc/bUdTIAx6EFE/esporta.jpg ) alle 01:00 del 23/11/2009. Una distesa di luci dallo stabilimento balneare Cavallino Azzurro fino a quasi l’ingresso del porto turistico, luci indipendenti dal manto stradale (non necessari) che praticamente illuminano il niente. 400 metri di K/w buttati per dare luce alle foglie secche.
Proposta: chiediamo al comune di spengere queste luci, che stamattina alle 06:00 erano ancora accese, al meno tre ore prima, che ne so, alle 03:00 al posto delle 06:30, chiediamo di riversare la metà di questo facile risparmio energetico nello stadio, dalle 17:00 alle 18.
In questo modo tutti contenti, atleti, casse del comune, e, consentitemi la facile e stupida ironia, anche le prostitute che per esercitare si devono spostare sempre più vicino al canale dove l’aria è sgradevole.
Io la foto l’ho fatta, chi va ora in comune?
Saluti cordiali a tutti.
Caro Anonimo, touché! (Se ti fossi firmato sarei stato 'toccato' una volta di più ;))
un saluto
m
(in modo ironico e riferendomi all'anomino delle luci sulla riviera)
...ecco un altro che usa ancora il cervello!!!
Me chi ve lo dà tutto questo tempo per rilettere e pensare...
Allora - provocando nuovamente - visto che magari spegnere tutte le luci magari non sarebbe raccomandabile per i cittadini che in quelle ore potrebbero decidere di passeggiare (cme del resto il fotografo dimostra), si potrebbe pensare di spegnere i lampioni alternativamente, una sì e l'altra no e così per tutta notte...
Acc!!! a volte rimango stupìto...
un illuminato GMaK
Allora
il fatto che le luci non ci siano allo stadio è questione 30ennale!!
Io fino a prima della chiusura della pista risolvevo il problema con la diplomazia: due chiacchiere con il custode e la simpatia di tutto il nostro gruppo di "senatori" (da l'età vetusta degli atleti in contrapposizione con i liceali).
Andava al quadro luci e accendevo la 5 e la 7.
Due fari della torre tra curva nord e tribuna Majella e sembrava giorno!! DICO SOLO DUE FARI!!
Ora son cambiati i custodi e le cose sono diventate + difficili.
Ora io mi chiedo: possibile che con tutte le persone che abbiamo e abbiamo avuto al comune, tutte le cariche importanti ricoperte da uomini dell'atletica, non si riesca ad accendere due luci?? Solo due fari, non una colonna intera!!
Ora io sono in Argentina, altrimenti sarei venuto io direttamente a parlare con il sindaco!!
Se vi date da fare qualcosa si muove!
Luca Renz
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