giovedì 20 novembre 2008

I propositi della Nuova Fidal Abruzzo

Credo nei fatti, ma anche nella forza delle parole. Se così non fosse non porterei avanti l'impegno del blog che avete sotto gli occhi. Ma c'è parola e parola. Discorso e discorso. Voglio credere alle parole di Domenico Narcisi, oggi presidente del Comitato Regionale Fidal Abruzzo. Le potete leggere qui di seguito, in basso (basta cliccare sulle foto per ingrandirle). Sono le immagini di un documento consegnato ai rappresentanti delle società abruzzesi, in occasione di un incontro pre-elettorale svoltosi a Pescara il 7 ottobre scorso. "Una nuova proposta per l'atletica abruzzese". Sembra una buona cosa. Mi auguro (tutti ci auguriamo) che ad essa seguano i fatti.



7 commenti:

Anonimo ha detto...

Io mi complimento con il Presidente Narcisi per i buoni propositi.
Il documento reca un impegno davvero lodevole, ma rimarrà scritto e per sempre.
Qualcuno farà le spunte sull’elenco degli intenti quando sarà tempo di resoconti.
Nota di attenzione meritano i seguenti punti:
- “ascoltare supportare venire incontro alle esigenze delle singole società”
- “rafforzamento e potenziamento attività settore tecnico”
- “sito web Fidal completamente ristrutturato”

Inoltre, applaudo all’intendo di
“costruire un circuito regionale di corsa su strada sul modello del “Corrilabruzzo” relativamente al settore Master…. (Se ho capito bene cosa significa!!!)
Ciao
Carla

Anonimo ha detto...

Ho dato un'occhiata alla nuova proposta per l'atletica abruzzese.
Mi associo a voialtri per quel che concerne la meritevolezza degli obiettivi e della programmazione.
L'importante è che non si tratti di una semplice dichiarazione di intenti, difettosa nella fase esecutivo-realizzativa.
Mi restano nella mente concetti quali "risultati concreti nel più breve tempo possibile", "non un semplice cambio di nomi", "nuovo modello di gestione".

Obbligate le scelte di ristrutturare il sito e provvedere alla diffusione mediatica, attraverso notiziari sportivi, programmi televisivi e rivista specializzata (sul modello di quello della Fidal nazionale).
Quasi scontata l'idea di svolgere in una stessa giornata le gare federali per tutti i settori, dall'area promozionale agli assoluti (era così difficile farlo già da prima? Siamo 4 gatti alle gare regionali...).

Doveroso anche il progetto di costruire un circuito regionale di corsa su strada riservato ai masters, sul modello del Corrilabruzzo (o del Circuito della Marsica).
Beh, magari neanche troppo simile al citato "Corrilabruzzo", sul quale sarebbe lecito esprimere ben più di una riserva (non avertene a male, cara Sognatrice, ma sono da rivedere diverse cosucce...).

A presto.
Sat

Marius ha detto...

Due cose a volo. Tra i propositi "narcisiani" (e non narcisistici) non c'è traccia di temi caldissimi come "Scuola" e "Reclutamento". L'altra metà della luna rimarrà scura?

saluti. mario

Anonimo ha detto...

Hai ragione Mario, forse sono proprio questi i temi più importanti se davvero vogliamo parlare di futuro.
Caro Sat, non me la prendo affatto, giammai.
E’ o non è un blog di opinioni?
Ci scambiamo idee e francamente io ho solo da apprendere.
Specifico solo che a proposito del circuito regionale master lo approvo proprio perché anche io ho più di una riserva su quelli esistenti e spero che quello federale sia innovativo.
Ciao
Carla

Anonimo ha detto...

non condivido l'avo ma adoro pasolini, aggiungici flaiano e penna e potremmo stare ore a parlare...

in ogni caso, che bella storia per una famiglia decisamente avvincente e vincente.

MarcoZ.

Marius ha detto...

Grande MarcoZ.!

Mi tiri fuori Flaiano... allora facciamo le due di notte! Ho appena finito di leggere "Autobiografia del Blu di Prussia", un volumetto postumo che rileggerò almeno un altro paio di volte.
'Un tale, morto, consegnò al suo angelo custode la propria coscienza. Era intatta, senza il più piccolo rimorso.
"Senza il più piccolo rimorso?" commentò l'angelo che quel giorno era di buonumore. "Che mancanza di immaginazione"'. Flaiano, un altro grande preso a calci in culo dai suoi conterranei (pensa, lo hanno fatto diventare un premio).

un abbraccio. mario

Anonimo ha detto...

Purtroppo Pasolini non è tra i miei favoriti.
Pur avendo apprezzato tanto, in passato, la corrente neorealista, e pur avendo letto con interesse "Ragazzi di vita" e "Una vita violenta", l'autore in discorso non mi esalta più di tanto.
Probabile, però, che il mio giudizio venga influenzato dal credo politico...
Per questa volta mi pongo controcorrente.

A presto.
Sat