martedì 5 febbraio 2008

Levrieri africani e pitbulls nostrani

















In alto, un momento della 76^ edizione della Cinquemulini. In basso, Saturnino Palombo, Cus Chieti Atletica, seguito da Andrea Santurbano dell'Atletica 2000, nelle fasi finali del Campionato Regionale di Cross 2008.


L’eritreo Tadese è la nemesi perfetta dell’ex connazionale Kenenisa Bekele, etiope campione olimpico e mondiale, nonché primatista del mondo dei 5.000 e 10.000m. Campione del mondo di mezza maratona e di cross, Tadese ha vinto l’altro ieri la 76^ edizione della classicissima Cinquemulini, 10 km e rotti di fango vero e fatica d’altri tempi. Mi ha impressionato la sua capacità di reiterare attacchi e cambi di ritmo su ritmi già “marziani” (correre a 3’00”/km col fango fin sulle caviglie...), di piegare la maschera impassibile e veloce del keniano Kipchoge, anche lui in forma strepitosa tanto che, intorno al 7° km, ho pensato potesse far secco l’eritreo.
In somma, quella che si dice una gara al sugo di pesce.

Le immagini della Cinquemulini erano successive a quelle più “umane” del nostro Campionato Regionale Individuale di Corsa Campestre, un paio d’ore prima. Queste le ho vissute in “presa diretta”, in quel di Spoltore (PE), zona Arca, senza telecomando in mano né divano sotto le terga. Di fango ce n’era poco, ma il percorso era duro; in molti punti nervoso. Ero lì per sostenere innanzitutto i miei due “trattori” del Cus Chieti Atletica, Flavio Di Bartolomeo e Saturnino Palombo. Runners grintosi e in forte ripresa, giunti nell’ordine sesto e settimo. Per carità atleti umani, molto umani; non levrieri africani. Trovo comunque soddisfazione nel vederli braccare da vicino alcuni pitbulls nostrani. Se son rose...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie dell'articolo e della foto, Mario!

Tra l'altro la foto che hai fatto è l'unica che possiedo con il buon Andrea dietro e la conservo gelosamente...

Un saluto
Sat