Oggi ero allo Stadio Adriatico di Pescara. Ad aspettarmi Erika, Giulia, Lucrezia e Sergio. Seduta impegnativa per tutti e quattro, anche se il caldo di questi giorni sembra quasi un ricordo lontano.
“Ma si fanno ‘sti Campionati Regionali Cadetti?”, mi fanno le ragazzine in coro. “E i Campionati Regionali Assoluti? È vero che li faremo insieme ad Allievi, Junior e Promesse?”, mi chiede Sergio. Rispondo con un’alzata di spalle. In questo momento l’atletica, dalle mie parti, checché ne dica l’anonimo petulante, è una chiassosa boat people che procede nella nebbia.
Consoliamoci con le medaglie (degli altri) di Daegu. Oppure attendiamo con trepidazione la finale scudetto di Sulmona. Ché il ‘resto’ sembra essere roba da sfigati.
7 commenti:
Le risposte a queste domande potrebbe averle il colonnello Giuliacci...
Tempo permettendo, si potrebbe anche gareggiare...
Sat
Permettimi Sat una domanda: ma se Allievi, Junior, Promesse e Senior gareggiano insieme, un Allievo del lancio del peso che volesse concorrere al titolo assoluto che attrezzo userà, quello 'leggero' da 5 kg della sua categoria o quello 'dei grandi' da 7,260 kg? (Oppure pensa agli ostacoli: gli Allievi hanno barriere più basse di Junior e Senior). Ovviamente la stessa cosa può valere per uno Junior che ambisce al titolo Assoluto.
Branca Branca Branca
m
Leon,leon, leon!
Saluti,Bruno Olmi.
Guarda caso stavo per comprare una (Seat) Leon ...
... ma, dati i tempi, forse è meglio una OltCit.
Enrico Ascari
ma si è poi cosi sicuri che domenica si gareggi a pescara , campo di giove o in qualunque altro posto ?
god save the quen,god save Marius, and i hope soon Giovanni e Gisella. Che dire DISASTRO e' poco, molte prese di posizione litigi ,boicottaggi,annullamenti di gare(scusate dimenticavo la colpa era dei temporali intensi e improvvisi,dannata sia la nuvoletta di FANTOZZI)rimane il fatto che i nostri ragazzi hanno gareggiato pochissimo grazie al nostro attento ed efficiente CR .Qualche demente (o appassionatissimo )ha proposto di organizzare il trofeo delle provincie COME SI E' PERMESSO?autorizzazione nagata stadi non a norma (COMPRESO QUELLO DI TERAMO?)morale della favola i nostri ragazzi se vogliono gareggiare ancora una volta devono andare fuori regione ,sopratutto i piu' giovani, gli altri si vedono concentrare le gare in una sola manifestazione.CHE STUPDO SONO ,DIMENTICAVO CHE CI SARA' LA FINALE ORO DOVE TUTTI SAREMO CHIAMATI AD INCITARE ATLETI abruzzesi ma sopratutto i NON. I nostri ragazzi ,sopratutto i piu' giovani ,POSSONO ASPETTARE. MEDITATE GENTE ,SIAMO DEL CENTRO SUD MA DI MOLTO INFERIORI(ATLETICAMENTE PARLANDO) ALL'AFRICA DEL NORD g.
Perdonami, Marius, questa volta non sono stato molto chiaro.
Ironizzavo sulla questione richiamando la singolare soluzione adottata per il memorial Cornacchia (nel comunicato si diceva - e questa mi giunge nuova - che il metting "non si disputerà per le avverse condizioni meteo previste").
Pertanto, visto l'andazzo, sembrerebbe che i problemi si riducano al meteo - per questo Giuliacci ci potrebbe dare una mano -, senza cercare di organizzare in modo degno una manifestazione in cui si assegnano comunque dei titoli regionali (anche se, da alcuni anni, sembra che l'interesse per queste competizioni appare un attimino in ribasso).
E' chiaro che il tuo discorso non fa una piega.
Penso che per alcune gare di corsa non ci sarebbero grossi problemi (paradossalmente per alcuni ragazzi sarebbe più stimolante gareggiare con atleti più grandi e più maturi). Ma per altre si tratterebbe di mettere insieme concorrenti di dar vita a qualcosa che di ben lontano da un gara di atletica (penso soprattutto agli ostacoli e ad alcuni concorsi).
In ogni caso si tratterebbe di una soluzione estrema. Il mescolare gli atleti in gara va bene per un meeting normale, in cui contano soltanto gli accrediti per la definizione delle batterie.
Al contrario, per quel che concerne le gare istituzionali, ritengo che sia meglio mantenere la separazione per categorie, anche laddove i ragazzi si trovassero, per ipotesi, ad misurarsi con pochi concorrenti. In fondo il titolo si assegna per categoria ed è giusto che ci si confronti con i pari grado.
Infine, un'ultima considerazione.
E' davvero desolante assistere a questo continuo ed inspiegabile disinteresse per i campionati regionali. Dovrebbero costituire un appuntamento importante della stagione, soprattutto per i più giovani.
Perché? Ma perché un titolo regionale, anche per un atleta già discretamente affermato a livello nazionale, dà sempre entusiasmo e morale. E per coloro che non possono ambire alla vittoria, si tratta di un'occasione di vivace e entusiasmante confronto, possibilmente alla ricerca di un miglioramento cronometrico.
Personalmente sono molto orgoglioso di aver avuto la possibilità di conquistare un paio di titoli regionali. E' vero che il parco partenti non era poi così ampio e agguerrito - nei regionali di cross all'Aquila nel 2009 saremo stati non più di una dozzina a partire; nel 2008, sui 5.000 metri a Teramo eravamo soltanto in 4, di cui 2 assoluti, uno junior e una allieva (e in tre appartenevamo alla stessa societò) -, ma si tratta di gare che ricordo sempre con soddisfazione.
Anche per questo credo sia doveroso continuare ad assegnare la giusta dignità a questo tipo di manifestazioni.
Un saluto.
Sat
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