domenica 17 maggio 2009

Sogni mediterranei




L’altra notte ho sognato un gigante. Sembrava saltato fuori da una fiaba, alto come una palazzina di otto piani e con una scopa in mano. Stava davanti all’ingresso dello Stadio Adriatico di Pescara, bello indaffarato, ed anche un po’ preoccupato. Dava di ramazza a più non posso e di tanto in tanto si guardava intorno, certo dell’arrivo imminente di qualcuno; qualcuno importante e magari più d’uno. Mulinava senza posa la sua gigantesca scopa di giunco ed aveva radunato un bel cumulo di calcinacci, blocchi di cemento e tondini di ferro arrugginito, assieme ad un paio di benne scassate. Sembrava non dovesse finire mai, tanto c’era da fare. Ad un tratto però si fermò. Diede un’occhiata all’orologio, si guardò intorno per l’ultima volta e, con destrezza, sollevò lo stadio afferrandolo dalla tribuna coperta, come fosse un immenso tappeto, facendo sparire sotto di esso le grigie macerie ammonticchiate; almeno un paio di benne vennero nascoste con due tre calci dietro una curva. La festa stava per cominciare.

7 commenti:

sognatrice ha detto...

Caro Maestro,
stavo per accingermi ad interpretare il tuo sogno, quando mi ha svegliato il sospetto che si tratta di uno dei tuoi eccellenti racconti fantasiosi.
Ma anche se fosse questo il caso, è comunque da comprendere!
Forse pensi che quello che oggi vediamo è un abito nuovo e luccicante cucito sopra alle macerie?
Oppure pensi che la frenesia dell’inaugurare tutto e subito ha portato a nascondere sotto l’abito elegante le cose incompiute?
A me piace pensare che tutto sia perfetto, forse c’è ancora qualche rifinitura da portare a termine… ma lo stadio è davvero rinnovato e il colpo d’occhio all’ingresso è notevole…
Forse il gigante sognato è il simbolo della grande macchina messa in moto per arrivare in tempo alla festa e le macerie non le ha nascoste, le ha smaltite e trasportate laddove si conviene!!!
Eh va bene… prenderò altri fischi… ma cosa ci posso fare se mi entusiasmo per le grandi azioni!!!
Ciò che mi preoccupa non è la festa… è il dopo Giochi…riusciremo a mantenere la struttura nel tempo bella come oggi appare?
Ciao
la sempre più sognatrice
Carla

Marius ha detto...

Questa mattina passavo in bici dinanzi allo Stadio Adriatico. Non so, ma a me sembra un edificio inquietante. Manca quasi un mese ai Giochi e tutto è ancora polveroso cantiere. Ma quello di domenica scorsa era forse un ologramma?

Anonimo ha detto...

Mario: straordianria interpretazione dei miei pensieri.
Carla: straordinaria interpretazione delle mie speranze...

ma ora vi chiedo: dubitavate forse che non finisse così?
e aridaje: speravate (speravamo)che invece divenissimo "lavoratori indefessi di tempra teutonica?"

A latere: la pista di Chieti che si doveva rifare...(beata dabbedaggine nostra) ... adesso, per eseguità dei fondi, si rifarà il look solo con le pedane (si mormora)...nel frattempo però è divenuto un cantiere per il calcio con tanto di camion e betoniere che vanno a spasso su e giù sulla già martoriata pista....

con le lacrime agli occhi (ilarità o rabbia --> fatevobis diceva un illustre personaggio di casa ns)
GMak

Marius ha detto...

... vorrà dire che faremo le ripetute sulle pedane (con i soliti zuzzurelloni a sprintare contromano e a fare stretching un po' dappertutto, magari stavolta sull'asse di battuta).

un abbraccio. mario

Mistercamp ha detto...

preferivo quello vecchio...
dei bei ricordi di giornate entusiasmanti di allenamenti, e persone con valori inestimabili....
ciao vecchio stadio...tu hai tanta storia di campioni veri dietro...
vediamo cosa saprà fare il nuovo...
al di là dei gichi del mediterraneo...a noi interessa quello che saprà dare ale persone ch lo circondano tutti i giorni....
ma penso che non arriverà mai al tuo calore umano...
CIAO VECCHIO STADIO.....
grazie MARIO....

Anonimo ha detto...

In effetti si poteva fare in modo di concludere con un maggior anticipo la ristrutturazione dell'impianto che ospiterà i Giochi.
In fondo siamo ad un mese dall'evento e il collaudo poteva essere fatto già da prima del Top Club Challenge in corso nelle giornate di ieri e di oggi.

Inoltre sarebbe stato molto bello, oltre che estremamente proficuo e produttivo per tutto il movimento, procedere al rinnovo anche di altre strutture, oltre a quella pescarese.

Ad ogni modo, sul sito dei Giochi - ovviamente - leggo dei riscontri e dei giudizi molto positivi sulla nuova pista.
Riuscirà a diventare il fiore all'occhiello della nostra atletica?

Un saluto.
Sat

Stefano La Sorda ha detto...

dalle foto che ho visto vedo hanno solo rifatto la copertura e riverniciato. La pista mi sembra ok, ma la struttura era decadente.

temo che la stabilità della struttura si identica a prima (ricordo le perdite), ridicolo che vengano utilizzate ringhiere di 6 anni fa, riverniciandole solo di bianco.
Come al solito qualcuno si è impolpato i soldi?

a mio parere quello che oggi vediamo è un abito nuovo e luccicante cucito sopra alle macerie. Non è stata ristrutturazione, di nuovo c' solo la pista e la copertura

sono molto amareggiato